Mondiali 2017: gruppo e Viviani, così l'Italia a Bergen

Ciclismo
L'Italia che cercherà una medaglia a Bergen (Foto Federciclismo)
ciclismo_federciclismo

Gli azzurri sono arrivati in Norvegia, dove domenica tenteranno l'impresa di riportare a casa una medaglia iridata che manca dal 2008. Il velocista del Team Sky è la prima freccia nell'arco del ct Cassani, ma attenzione a una squadra compatta, che non darà punti di riferimento agli avversari

MONDIALI, CALENDARIO E RISULTATI

"Questa è una Nazionale consapevole del proprio valore. Sappiamo che i favoriti sono altri, ma sappiamo anche la nostra forza: sono convinto che la vera forza di questa Nazionale risieda nel suo essere compatta". Parole di Davide Cassani, ct e anima dell'Italia che domenica sarà al via della prova in linea maschile Elite ai Mondiali di Bergen. Gli azzurri sono sbarcati giovedì in Norvegia, dopo essere stati in ritiro a Peschiera del Garda. Sulle rive del lago, il gruppo si è unito ancora di più, con un solo obiettivo: dare tutto nei 267,5 km e provare il colpaccio. I favoriti sono altri: il due volte iridato Peter Sagan, il Belgio con Greg Van Avermaet e Philippe Gilbert, i norvegesi Edvald Boasson Hagen e Alexander Kristoff. L'Italia ha lasciato a casa le sue due punte di diamante, Vincenzo Nibali e Fabio Aru, sicuramente più adatti al Mondiale 2018 di Innsbruck, quando si salirà e serviranno scalatori fenomenali per puntare alla maglia iridata. In questa squadra ci sono 9 potenziali capitani (anche se Viviani, Trentin e Colbrelli partono un passo davanti a tutti) e altrettanti potenziali gregari: la forza per riportare una medaglia iridata in Italia dopo nove anni passa anche da questa assenza di gerarchie iniziali. 

Elia Viviani
La sua medaglia d'oro al collo l'ha già vinta lo scorso anno a Rio, entrando nella storia dello sport italiano. In caso di arrivo in volata, è lui la freccia da sparare nel gruppone dei fenomeni. Arriva con uno stato di forma eccezionale, dopo un periodo magico che lo ha visto vincere cinque volte dal 20 agosto a inizio settembre, compresi i trionfi nelle classiche di Amburgo e Plouay.

Matteo Trentin
Il poker calato nell'ultima Vuelta lo mette di diritto tra quelli con più occhi addosso da parte del gruppo. Corridore che può vincere le volate, ottimo finisseur e uomo da fuga, è l'arma in più di Cassani, che ha a disposizione un vero jolly. 

Sonny Colbrelli
Seconda opzione dietro a Viviani in caso di arrivo allo sprint, il bresciano è tra i più in forma del gruppo, come dimostrato con la vittoria nella Coppa Bernocchi, ultimo appuntamento prima del via della spedizione azzurra. Non ha paura di vento, freddo e pioggia, elementi fondamentali vista l'incognita del meteo norvegese per domenica. 

Diego Ulissi
Altro corridore poliedrico, capace di dire la sua in una volata ristretta, ma anche di dare una mano al treno azzurro per Viviani. Ha da poco trionfato al GP di Montreal, dimostrando di avere gamba e testa anche per le gare in linea. Attenzione poi ai suoi attacchi da lontano...

Daniele Bennati
Il toscano sarà lo 'zio' della spedizione, l'uomo con maggiore esperienza, al quale il ct azzurro Davide Cassani darà le chiavi della gara, per gestirla dall'interno del gruppo. Uomo squadra dal grande senso tattico, a 37 anni è chiamato al doppio ruolo di gregario e capitano: non è cosa da poco...

Gianni Moscon
Il 22enne del Team Sky ha già fatto gli straordinari in questa settimana: cronosquadre (terzo), crono individuale (dove ha chiuso con un'ottima sesta piazza) e ora prova in linea. Ha vissuto una stagione da favola, con il quinto posto alla Roubaix e la campagna a fianco di Chris Froome alla Vuelta, conclusasi con la maglia rossa del britannico. In caso di fuga, potrebbe partire e diventare pericoloso...

Salvatore Puccio e Alessandro De Marchi

Saranno due degli uomini di fatica, in testa al gruppo a prendere acqua e vento per i capitani. Gregari di lusso.

Alberto Bettiol
Menzione speciale per questo 24enne della Cannondale, già con esperienze a Tour e Giro, ma al suo primo Mondiale tra i professionisti. Un altro del gruppo azzurro da poter lanciare in caso di fuga. 

Some pictures about today's effort! Nice to be up there, but thinking already at the next chance 🤔

Une publication partagée par Gianni Moscon (@giannimoscon) le