Ciclismo: Milano-Torino, trionfa Uran. Terzo Fabio Aru

Ciclismo
Rigoberto Uran ha conquistato la Milano-Torino (LaPresse)
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Va al colombiano la classica più antica del mondo. Decisiva una straordinaria azione sulla salita finale di Superga. Seconda piazza per Yates, podio completato dal sardo, che ha preceduto Nairo Quintana

Rigoberto Uran ha conquistato la 98^ edizione della Milano-Torino (186 km), la classica più antica del cicilismo, la cui prima edizione si svolse nel 1876. Il colombiano della Cannondale-Drapac ha staccato tutti sull'ultima ascesa del colle di Superga, con un'azione straordinaria a 2,5 km dal traguardo, dopo aver risposto a un attacco di Fabio Aru. Secondo posto per Adam Yates, staccato di 10'' da Uran, terza piazza per un Aru (+20'') ancora una volta inappuntabile per cuore e carattere, che ha difeso il podio dal ritorno prepotente di Nairo Quintana (+28''). Il sardo è anche l'unico azzurro nella Top 10 finale. Uran, secondo colombiano ad imporsi alla Milano-Torino dopo Miguel Ángel López (vincitore nel 2016), torna a vincere in questa stagione dopo il successo nella nona tappa del Tour con arrivo a Chambery. In vista del Lombardia di sabato, corsa che ha chiuso per tre volte al terzo posto, Uran si iscrive di diritto tra i favoriti. Vincenzo Nibali è avvisato...

La cronaca della gara

I primi movimenti si vedono dopo pochi km di corsa, all'ingresso della provincia di Pavia, quando scattano Gregory Rast della Trek Segafredo, Guillaume Bonnafond della Cofidis, Simone Andreetta della Bardiani CSF e Patrick Lauk della Astana., che alle porte di Vigevano arrivano ad avere 6'05'' di vantaggio sul gruppo. La FDJ è tra le più attive a tirare, con l'ultimo dei fuggitivi, Guillaume Bonnafond, che viene ripreso dal plotone a 22 km dalla conclusione da un gruppo ristretto di una cinquantina di corridori, tra cui non figura l'olandese Tom Domoulin, vincitore del Giro 2017, staccatosi nella prima ascesa sulla collina di Superga. I primi ad attaccare sono Latour, Rosa, Anacona e Gaudu, un'azione cancellata da uno scatto straordinario di Julienne Alaphilippe, che ai -20 km si invola solitario e in un amen guadagna una dozzina di secondi sugli inseguitori, grazie anche ad alcuni spaventosi rischi nella discesa di San Mauro. Il francese, che probabilmente era partito solo per testarsi in vista del Lombardia, accumula un vantaggio di 20'' ai -10 km dal traguardo e comincia a crederci. L'Astana, guidata da un fantastico Luis Leon Sanchez, però non ci sta e con un super lavoro per il capitano Fabio Aru, riporta sotto il gruppo proprio all'imbocco della salita per il colle di Superga. E' proprio il sardo, poco dopo l'inizio dell'ascesa, a far scoppiare il gruppo con uno scatto a cui risponde anche un big come Rigoberto Uran: il colombiano contrattacca e fa il vuoto a 2,5 km dal traguardo, lasciando sul posto i vari Aru, Bernal, Molard e Gaudu. Dietro si muovono anche Quintana, Yates e Pinot, ma è troppo tardi per andare a riprendere Uran, che arriva solitario a Superga e si iscrive al prestigioso albo d'oro della Milano-Torino, in cui succede al connazionale Miguel Ángel López.