Mondiali Innsbruck, Nibali prova il percorso: "Veramente impegnativo, ultima salita devastante"

Ciclismo

Francesco Pierantozzi

Il ciclista messinese ha provato il tracciato del prossimo Mondiale, che si svolgerà a Innsburck dal 23 al 30 settembre. L'occasione per prendere confidenza con le curve e le salite dell'appuntamento più importante

Vincenzo Nibali è arrivato primo a Innsbruck, o meglio, prima di tutti i suoi avversari a visionare il percorso dei Mondiali di ciclismo su strada del prossimo 30 settembre (anche se le prime prove cominceranno il 23). In anticipo anche sulla primavera, con il paesaggio ancora imbiancato dalla neve, che però non gli ha impedito di provare, assieme al ct Cassani, al compagno, anche di squadra, Franco Pellizotti, Alessandro De Marchi e alla "guida" locale Thomas Rohregger, ex pro austriaco, oggi nell'organizzazione iridata il durissimo tracciato del Mondiale. Durissimo, 5mila metri di dislivello, metro più metro meno, con una salita finale di 3 km scarsi, extra circuito di Igls (nome che sa di olimpiadi invernali 1964 e 1976), che ha addirittura punte del 28 % di pendenza, peggio della peggior rampa del garage o per gli appassionati di ciclismo da Muro di Sormano. Un Mondiale che non si vedeva da quasi 40 anni, insomma, da quello disputato nel 1980 a Sallanches e vinto da Hinault per distacco. Oppure, tenendo conto anche dell'altitudine, da quello colombiano di Duitama, con Olano campione su Indurain e Pantani. "Sarà veramente un Mondiale molto difficile da affrontare", ci ha raccontato Vincenzo. "La pesantissima salita finale dopo un percorso così veloce sarà veramente impegnativa. Per le mie caratteristiche, su un percorso del genere, mi servirà una corsa attiva e non addormentata, nellla quale dovrò rimanere attaccato a quelli davanti e poi giocarmela tutta nella turnata finale". Insomma, un Mondiale duro, ma comunque adatto a Nibali. Per scalatori, oltre che per fondisti. Che capita ogni... insomma molto, molto raramente.