Giro d'Italia 2018: 15^ tappa Tolmezzo-Sappada, Yates vince e resta in maglia rosa. Crolla Aru: la classifica

Ciclismo

Claudio Barbieri

(Foto @giroditalia)
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La maglia rosa Simon Yates vince il tappone dolomitico, 176 km con quattro Gran Premi della Montagna e arrivo a Sappada. Tengono botta Dumoulin, Pinot e Pozzovivo. Froome perde terreno, Aru crolla e accusa un distacco di oltre 19' dal vincitore. Lunedì riposo, martedì crono decisiva a Rovereto

LA 16^ TAPPA LIVE

L'ORDINE D'ARRIVO DELLA 15^ TAPPA

LE CLASSIFICHE DEL GIRO

La maglia rosa Simon Yates ha conquistato la 15^ tappa del Giro d'Italia, da Tolmezzo a Sappada di 176 km. Il britannico della Mitchelton Scott, che aumenta il vantaggio in classifica generale in vista della cronometro di martedì da Rovereto a Trento grazie anche ai 10'' di abbuono, ha preceduto di 41'' Miguel Angel Lopez, Tom Dumoulin, Thibaut Pinot, Richard Carapaz e Domenico Pozzovivo. Fuori dai giochi Fabio Aru, arrivato sul traguardo di Sappada con oltre 19' di ritardo, in difficoltà anche Chris Froome (+1'32''), dopo la strepitosa impresa di sabato sullo Zoncolan. 

La cronaca

Tappa molto movimentata sin dai primi km, con vari tentativi di fuga andati a vuoto a causa dell'inserimento di uomini della Mitchelton Scott e del Team Sky. L'azione buona va in scena alla spicciolata, con alcune azioni solitarie che portano al comando 24 uomini a un centinaio di km dal traguardo. Tra loro anche Antonio Nibali, Sacha Modolo, Diego Ulissi e Gianluca Brambilla, oltre che a Zdenek Stybar. IL GP del Passo Tre Croci fa selezione sia tra i fuggitivi che nel gruppo, dove Fabio Aru, dopo la giornata nera dello Zoncolan, va ancora in difficoltà ma resiste. La fuga si spacca e Cherel, Denz e Quintana vengono raggiunti da Visconti e Ciccone a una quarantina di km dall'arrivo, con i big staccati di circa 2' grazie al lavoro della Mitchelton Scott. Gli unici superstiti della fuga iniziale restano Ciccone e Denz, mentre Fabio Aru va in grave crisi sul Passo di Sant'Antonio e rischia più volte di mettere i piedi per terra, sostenuto solo da ammiraglia e compagni. La Sunweb di Dumoulin impone un ritmo infernale, mentre da dietro spunta Miguel Angel Lopez, che tenta l'allungo in discesa. Questa azione spacca il gruppo dei migliori, con Froome che va presto in difficoltà. Yates attacca ai -18 km, riprende Denz e rilancia mille metri più tardi, con Pozzovivo che guida gli uomini di classifica (Dumoulin, Pinot, Carapaz e Lopez) nel tentativo di ricucire lo strappo con la maglia rosa. Il britannico della Mitchelton Scott è un fulmine anche in discesa (punte fino a 70 km/h), mantenendo 25'' di vantaggio sui primi inseguitori e un minuto in più su Froome. Dumoulin è costretto a tirare, Yates approfitta della bagarre dietro di lui per incrementare il vantaggio e andare a vincere a braccia alzate a Sappada per la terza volta in questo Giro dopo Campo Imperatore e Osimo. Dietro di lui, uno scatto di Carapaz manda fuori giri Dumoulin, che perde terreno ma rimonta nel finale, salvando la seconda piazza in classifica generale, ma cedendo altri 47'' (abbuono compreso) dalla vetta.

Yates con le mani sul Giro

La maglia rosa è sempre più saldamente sulle spalle di Yates (+2'11 su Dumoulin, +2'28'' su Pozzovivo, +2'37'' su Pinot), che a questo punto ha in mano il pallino per iscriversi per la prima volta nell'albo d'oro del Giro d'Italia. Peccato per Fabio Aru, mai entrato realmente in questo Giro e totalmente crollato sulle Dolomiti (oltre 19' di distacco all'arrivo), dopo la giornata nera dello Zoncolan. Male anche Chris Froome (+1'32''), che ha probabilmente pagato l'enorme sforzo di sabato proprio sul 'mostro'. Lunedì terza e ultima giornata di riposo: si riprende martedì con l'attesissima cronometro Trento-Rovereto di 34,2 km.  

Le reazioni

Il commento di Simon Yates, sempre più in rosa, dopo la vittoria nella tappa di Sappada: "Ho dato davvero tutto, sono stanco, ma anche emozionato da come è andata la tappa. Ancora non sono contento del mio distacco su Dumoulin, non è ancora finita, perché c'è la cronometro di martedì e può accadere di tutto". 

Pessimista il vincitore della scorsa edizione del Giro, Tom Dumoulin: Yates è in forma tale che potrebbe fare un'ottima crono, dobbiamo solo aspettare e vedere cosa succederà. Martedì darò tutto, poi vedremo quale sarà la situazione. Anche se dovessi prendere la maglia, dopo saremo allo stesso punto. Il britannico potrà attaccare e andarsene quando vuole“.

Domenico Pozzovivo, ancora una volta il migliore degli italiani, vuole un posto nei primi tre: “Il podio è il sogno fin dalla partenza in Israele, mentre l’obiettivo è chiudere il Giro vicino alla maglia rosa. Il guaio è che la tappa dello Zoncolan ha rimesso in gioco anche Froome. Aggiungere un fuoriclasse ai rivali non è mai una buona notizia”

Giornata difficilissima per Fabio Aru: "E' stata veramente dura, sia sotto il profilo fisico che psicologico. Voglio ringraziare i miei compagni per essermi stati vicino. Mi ritrovo senza forze, incapace di tenere il ritmo, come svuotato. Non sto bene, ovviamente, e adesso dobbiamo capire il motivo di questo mio malessere. Ci prendiamo un po' di tempo per fare le nostre valutazioni e il giorno di riposo ci aiuterà. Vi chiedo solo un po' di comprensione per il dramma sportivo, la mia forte delusione è figlia della voglia di far bene. Ci tenevo tantissimo, io per primo".

Qual è la classifica generale ?

1. Simon Yates in 65H57'37''

2.  Tom Dumoulin + 2'11"

3.  Domenico Pozzovivo + 2'28''

4. Thibaut Pinot + 2'37''

5.  Miguel Angel Lopez Moreno + 4'27''

7. Chris Froome + 4'52"

Le maglie del Giro d'Italia 2018, aggiornate alla tappa di oggi

 

Maglia rosa: Yates

Maglia ciclamino: Viviani

Maglia azzurra: Yates