Froome, testa al Tour: ricognizione social a La Rosiere

Ciclismo
Chris Froome a La Rosiere (Foto Twitter Chris Froome)
froome

Il britannico del Team Sky, fresco vincitore del Giro d'Italia, ha postato su Twitter due immagini che lo ritraggono in perlustrazione a La Rosiere, arrivo dell'11^ tappa, una delle più dure della Grande Boucle 2018, al via il prossimo 29 luglio

Dopo la storica vittoria al Giro d'Italia, che gli ha regalato la sua prima maglia rosa in carriera e in attesa della decisione relativa al caso salbutamolo alla Vuelta 2017, Chris Froome ha già i fari puntati sul suo grande obiettivo estivo: il Tour de France, al via dal prossimo 7 luglio dalla Vandea e la cui conclusione è prevista il 29 dello stesso mese a Parigi. Il britannico del Team Sky è andato in ricognizione nel finale dell'undicesima tappa, con arrivo a La Rosiere. Un tracciato che molti ciclisti del gruppo hanno visto sabato scorso nella sesta tappa del Delfinato, un percorso identico a quella che i corridori affronteranno al Tour, 108 km con partenza da Albertville, in cui è previsto l'arrivo in salita ai 1855 metri di altitudine della stazione sciistica, con una salita finale di 17,6 km con una pendenza media del 5,8% e massima del 9,2%. Froome è stato accompagnato in questa 'scampagnata', documentata con due foto postate sul proprio profilo Twitter, dall'olandese Wouter Pouls, suo fondamentale scudiero nel trionfo del Giro d'Italia, che lo ha visto protagonista di due imprese leggendarie sullo Zoncolan e nella tappa del Colle delle Finestre. Il keniano, a caccia della quinta vittoria alla Grande Boucle dopo quelle del 2013, 2015, 2016 e 2017, che lo proietterebbe nella leggenda del ciclismo insieme a miti del calibro di Jacques Anquetil, Eddy Merck, Bernard Hinault e Miguel Indurain. Inoltre Froome, che con il successo al Giro si è iscritto al club della 'Tripla Corona' e che detiene attualmente i tre grandi giri, tenterà di realizzare una storica doppietta Giro-Tour che non riesce dal 1998, anno in cui a compiere tale impresa fu un certo Marco Pantani.