Tour de France: Pogacar vince sul Col du Portet e consolida la maglia gialla
Con una grande azione negli ultimi chilometri di questa 17^frazione, Tadej Pogacar (UAE Emirates) si aggiudica anche il tappone pirenaico in programma nel giorno della Festa nazionale francese, bruciando in volata Vingegaard e Carapaz. Sloveno sempre più padrone della Grande Boucle. E giovedì c'è il Tourmalet
"Allons enfants de la Patrie, Le jour de gloire est arrivé!". Canta Tadej, altro che rivoluzione! Nel giorno della Festa nazionale francese Pocagar si prende (anche) il Col du Portet e mette le mani sul suo secondo Tour: lo sloveno dell'UAE Emirates vince il tappone pirenaico del "Bastille Day" davanti a Jonas Vingegaard e Richard Carapaz, che hanno resistito eroicamente agli attacchi della maglia gialla, ma si sono dovuti arrendere allo strappo del fenomenale 22enne di Komenda negli ultimi metri di questa durissima 17^ frazione, di 178,4 km, partita da Muret e chiusa in volata con l'arrivo in salita a Saint-Lary-Soulan. Crolla Rigoberto Uran, che perde 2 minuti e altrettante posizioni in classifica generale a favore proprio del danese e dell'equadoriano, mentre sfuma quasi definitivamente il sogno del nostro Mattia Cattaneo di concludere questa 108^ edizione della Grande Boucle in top ten, ora 12° e attardato di quasi 7' da Pello Bilbao, attualmente 10° in graduatoria. Giovedì ancora due salite mitiche, entrambe Hors categorie, perfette per un coup de theatre: il Col du Tourmalet e la scalata finale a Luz Ardiden. L'ultima chance per spodestare il re.
L'ordine d'arrivo della 17^ tappa
1) TADEJ POGACAR (UAE TEAM EMIRATES) 5h03'31"
2) JONAS VINGEGAARD (JUMBO-VISMA) +3"
3) RICHARD CARAPAZ (INEOS GRENADIERS) +4"
4) DAVID GAUDU (GROUPAMA-FDJ) +1'19"
5) BEN O'CONNOR (AG2R CITROEN) +1'26"
La classifica generale
1) TADEJ POGACAR (UAE TEAM EMIRATES) 71h26'27"
2) JONAS VINGEGAARD (JUMBO-VISMA) +5'39"
3) RICHARD CARAPAZ (INEOS GRENADIERS) +5'43"
4) RIGOBERTO URAN (EF EDUCATION-NIPPO) +7'17"
5) BEN O'CONNOR (AG2R CITROEN) +7'34"
6) WILCO KELDERMAN (BORA-HANSGROHE) +8'06"
7) ENRIC MAS (MOVISTAR TEAM) +9'48"
8) ALEXEY LUTSENKO (ASTANA-PREMIER TECH) +10'04"
9) GUILLAUME MARTIN (COFIDIS) +11'51"
10) PELLO BILBAO (BAHRAIN VICTORIOUS) +12'53"
12) MATTIA CATTANEO (DECEUNINCK-QUICK STEP) +19'41"
Gli uomini di classifica, naturalmente. Ma occhio a Nairo Quintana, che si era imposto sul Col du Portet nel 2018 davanti a Daniel Martin e Geraint Thomas, vincitore di quel Tour.
Sono Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Dorian Godon (AG2R-Citroën), Anthony Pérez (Cofidis), Anthony Turgis (TotalEnergies), Maxime Chevalier (B&B-KTM) e Danny van Poppel (Intermarché-Wanty Gobert).
Mancano 55 km all'arrivo e ci sono 6 corridori in fuga, con un vantaggio di 7 minuti sul gruppo maglia gialla.
Tappa a due facce: pianeggiante nella prima parte, fino al traguardo volante di Bagneres de Luchon, al km 113; poi tre salite in rapida successione: il Col de Peyresourde (13,2 km al 7% di pendenza media), il Col de Val Louron-Azet (7,5 km all'8,3%) e l’ascesa finale del Col du Portet, lunga 16 chilometri (all'8-9% e punte dell'11) con l'arrivo posizionato a 2.215 metri sul livello del mare. Sarà uno spettacolo!