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Parigi Roubaix 2024, van der Poel trionfa dopo 60 km di fuga

A cura di Alberto Pontara/Alfredo Corallo

©IPA/Fotogramma

A una settimana dal successo nel Giro delle Fiandre l'olandese piazza la doppietta nella regina delle classiche, tra fango, polvere e pavè: l'iridato attacca a 60 km dal traguardo e si riconferma campione della corsa, ribattezzata 'Inferno del Nord'. Sul podio anche Philipsen e Pedersen, niente da fare per gli italiani

L'ALBO D'ORO

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Il trofeo è una pietra...grazie a Moser!

Dal 1980 al vincitore viene dato come trofeo un cubo di pavé. Da un'idea di Francesco Moser, tre volte vincitore: "Per le prime due vittorie mi diedero una medaglietta insignificante. Dissi allora di regalare qualcosa che fosse identificativo di una corsa unica al mondo, magari un pezzo di pavé. Feci una battuta, ma l’anno seguente mi diedero davvero come trofeo un pezzo di pavé, un vero blocco di quasi 20 centimetri per 20"

I tratti di pavé - 3

  • 10: Mérignies in Avelin (km 217,1 - 0,7 km)
  • 9: Pont-Thibault in Ennevelin (km 220,5 - 1,4 km)
  • 8: Templeuve - Moulin-de-Vertain (km 226,4 - 0,5 km)
  • 7: Cysoing in Bourghelles (km 232,8 - 1,3 km)
  • 6: Bourghelles in Wannehain (km 235,3 - 1,1 km)
  • 5: Camphin-en-Pévèle (km 239,8 - 1,8 km)
  • 4: Carrefour de l'Arbre (km 242,5 - 2,1 km)
  • 3: Gruson (km 244,8 - 1,1 km)
  • 2: Willems in Hem (km 251,5 - 1,4 km)
  • 1: Roubaix (km 258,3 - 0,3 km)

I tratti di pavé - 2

  • 17: Hornaing in Wandignies (km 177,2 - 3,7 km)
  • 16: Warlaing in Brillon (km 184,7 - 2,4 km)
  • 15: Tilloy in Sars-et-Rosières (km 188,2 - 2,4 km)
  • 14: Beuvry in Orchies (km 194,5 - 1,4 km)
  • 13: Orchies (km 199,5 - 1,7 km)
  • 12: Auchy in Bersée (km 205,6 - 2,7 km)
  • 11: Mons-en-Pévèle (km 211,1 - 3 km)
  • 10: Mérignies in Avelin (km 217,1 - 0,7 km)

I Tratti di pavé - 1


  • 29: Troisvilles in Inchy (km 96 - 2,2 km)
  • 28: Viesly in Quiévy (km 102,5 - 1,8 km)
  • 27: Quiévy in Saint-Python (km 105,1 - 3,7 km)
  • 26: Viesly in Briastre (km 111,3 - 3 km)
  • 25: Vertain in Saint-Martin-sur-Ecaillon (km 122,6 - 2,3 km)
  • 24: Capelle in Ruesnes (km 129,3 - 1,7 km)
  • 23: Artres in Quérénaing (km 138,3 – 1,3 km)
  • 22: Quérénaing in Maing (km 140,1 – 2,5 km)
  • 21: Maing in Monchaux-sur-Ecaillon (km 143,2 - 1,6 km)
  • 20: Haveluy in Wallers (km 156,2 - 2,5 km)
  • 19: Trouée d'Arenberg (km 164,4 - 2,3 km)
  • 18: Wallers in Hélesmes (km 170,4 - 1,6 km)

La spiegazione degli organizzatori

Gli organizzatori hanno deciso di introdurre una chicane all'ingresso del leggendario tratto di pavé per motivi di sicurezza dopo una richiesta del CPA, il sindacato dei corridori presieduto da Adam Hansen. "Il nuovo percorso prevede una chicane poco prima dell'ingresso nel settore per rallentare la velocità con cui i corridori entrano nel settore e limitare il rischio di cadute sul pavé" scrive Amaury Sport Organisation in una nota.

A Compiègne la firma e la passerella sul palco

van der Poel sulla chicane: "E' uno scherzo?"

La decisione ha diviso appassionati, esperti e corridori stessi tra chi sostiene che la chicane sia altrettanto pericolosa e chi sostiene che riduca lo spettacolo. Nel secondo gruppo rientra Mathieu Van Der Poel, fresco vincitore del Fiandre e campione in carica alla Roubaix. "Ma è uno scherzo?" ha commentato l'olandese su X repostando il video della chicane. Tra i favorevoli all'introduzione, invece, c'è Tim Declercq della Lidl-Trek, tra i più esperti in gruppo: "Negli anni la Foresta di Arenberg è diventata sempre peggio, accadevano cose da pazzi - ha spiegato Declercq a Het Laatste Nieuws - Tante carriere sono state interrotte a causa delle cadute che sono avvenute in quel tratto, era necessario cambiare qualcosa. Con la chicane, la velocità di ingresso nella Foresta sarà fra i 30 e i 35 chilometri orari. Non sto dicendo che non ci saranno cadute, ma che le conseguenze saranno meno serie. C’è una bella differenza con i 70 km/h a cui si entrava prima".

La polemica sulla chicane prima della foresta di Arenberg

Un'altra modifica che ha creato scetticismo nei corridori è l'introduzione di una chicane prima di attraversare la foresta di Arenberg, il paesaggio più affascinante ma anche più pericoloso dell'intera corsa. Tra i protagonisti, van der Poel si è espresso negativamente verso questa novità, pensata però per far diminuire la velocità dei ciclisti e, di conseguenza, il rischio di incidenti

29 settori di pavé

Come lo scorso anno, la corsa comprenderà 29 settori di pavé, ma per una lunghezza totale di 55,7 chilometri. Anche in questo caso si tratta di un record storico per la corsa. Alcune piccole modifiche sono state introdotte all'inizio, con la reintroduzione dei pavé di Viesly-Briastre e Capelle-Ruesnes

Quasi 260 km

La corsa quest'anno è lunga 259,9 chilometri, record nella storia della competizione. Si parte da Compiègne, a nord-nord-est di Parigi, per arrivare al Velodromo di Roubaix. Compiègne ha ospitato la partenza della corsa ogni anno dal 1977, tranne nel 2020, anno in cui non si è svolta a causa del Covid. La corsa si chiude al Vélodrome di Roubaix dal 1943, tranne che per tre anni, dal 1986 al 1988

Alle 11.10 il via alla "Regina delle Classiche"

E' il grande giorno della Parigi-Roubaix, 260 km di cui quasi 60 di pavè. Viene chiamata "l'Inferno del Nord", chi vince qui entra nella storia e nel mito. La diretta su Eurosport 1, canale 210 della piattaforma Sky