Consigli per l'asta perfetta: 20 scommesse low cost

Fantacalcio

Luca Cassia

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Concentriamoci sulle possibili rivelazioni della Serie A, affari votati al risparmio per completare le rose del nuovo Superscudetto di Sky Sport. Colpi a prezzo stracciato, potenziali crack e ghiotte occasioni nelle strategie del fantacalcio. Ne abbiamo stilati 20, uno per ogni squadra del campionato

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Vietato sbagliare i conti in sede d’asta, principio basilare per non compromettere decisioni e desideri. Ecco quindi che la caccia ai big soggetti a chiamate astronomiche pretende strategie mirate, spesso votate al risparmio e ai colpi inattesi. Perché non assicurarci potenziali crack pagati a prezzi stracciati? Proviamo allora a stilare i consigli della nuova Serie A: 20 scommesse low cost, una per ogni squadra partecipante al campionato, oltre alle loro alternative naturalmente economiche nel rispetto dei crediti del fantacalcio.

TIMOTHY CASTAGNE (9, ATALANTA)

Decisamente più stuzzicante di Hateboer (5 crediti), d’altronde il 21enne laterale belga ha già trovato la ribalta in Europa League (12 gare e 2 gol): è lui il degno erede di Conti. Sulla fascia sinistra perde quota invece Gosens (3) complice il ritorno in pianta stabile di Spinazzola. In attacco Cornelius (16) è destinato a sgomitare per un posto da titolare nei confronti di Petagna: investimento interessante, quantomeno più di Vido (9) in ritardo nelle gerarchie di Gasperini. A dispetto delle tante new entry estere accolte dai bergamaschi, non sottovalutiamo la carta Mancini (solo un credito) pronto a trovare spazio in difesa dopo le stagioni in Serie B.

NICOLAS VIOLA (3, BENEVENTO)

Purtroppo il valore di Ciciretti (29) è schizzato alle stelle dopo l’inizio di stagione: bravo chi ha puntato in anticipo sul re degli assist dell’ultima Serie B. Proprio nella promozione degli Stregoni lasciò il segno il regista classe 1989, mancino fatato e qualche perplessità legata esclusivamente all’approccio fisico in A. In difesa Lucioni (7) e Costa (6) sono certi del posto, occhio sulle fasce a Letizia (7) e Venuti (2) da una parte e a Di Chiara (4) dall’altra in chiave assist. Solo l’acquisto di Lazaar (5) potrebbe limitare il minutaggio dell’ex Perugia. Partito Ceravolo, Iemmello (19) ha già dimostrato a Sassuolo di avere colpi degni della categoria.

CHEICK KEITA (4, BOLOGNA)

Come Ciciretti anche il prezzo di Di Francesco (26) è lievitato dopo i primi 180’ di campionato, exploit che mette a forte rischio la titolarità di Krejci nel tridente con Verdi e Destro qualora il figlio d’arte fornisse a Donadoni ulteriori conferme positive. Senz’altro meno dispendioso Falletti (3), trequartista di qualità disponibile ad ottobre, un’occasione come il terzino maliano ex Entella ovvero la prima alternativa a Masina rimasto in rossoblù. Sfumato il passaggio al Siviglia, infatti, la corsia sinistra vede in pole position il 23enne cresciuto nel vivaio ma occhio alla concorrenza di Keita, freccia concessa in prestito dal Birmingham.

LUCA CIGARINI (8, CAGLIARI)

Se Faragò (4) è l’emblema della duttilità come mostrato in Serie B, vetrina dove si è ritagliato pure qualche gol, il nome su cui puntare è il centrocampista 31enne a caccia del riscatto dopo i mesi di naftalina alla Sampdoria. Non sono i mezzi né l’esperienza a difettare per l’ex regista dell’Atalanta. Miangue (5) scalpita per una maglia sulla sinistra, chi invece gode del posto è Pisacane (6) tuttavia a rischio malus. Ecco quindi che in difesa i consigli sono il baby Romagna (4) e van der Wiel (1), affare quest’ultimo davvero a prezzi stracciati. Ma nel suo caso per curriculum e carriera non possiamo parlare di scommessa.

GIANLUCA GAUDINO (2, CHIEVO)

Difficile contestare l'esperto centrocampo di Maran dove svetta Castro (15), jolly utilissimo per ogni stagione. Tuttavia l’ex Bayern e pupillo di Guardiola può ritagliarsi un ruolo da sorpresa tra le fila della squadra meno giovane del campionato. Intanto il Chievo se l’è aggiudicato a soli 50.000 euro, prezzo coerente con la sua quotazione di partenza. Come Gaudino invoca fiducia pure Bastien (7) mentre Garritano (11) è atteso dalla consacrazione dopo la lunga gavetta in B. Meno fiducia per Jaroszynski (2): Gobbi è intoccabile sulla sinistra. Per completare il parco attaccanti l’idea è Stepinski (6), 22enne già a segno in Ligue 1.

OLIVER KRAGL (8, CROTONE)

Tutte le strade portano a Budimir, figliol prodigo tuttavia poco low cost (27 crediti) tra i nostri consigli. Ecco quindi che la scelta può ricadere sul mancino tedesco, dinamite al tiro e bonus dietro l’angolo. Cabrera (6) la new entry da scoprire, Izco (7) il veterano dalle buone garanzie. L’altra scommessa è Mandragora (5) parcheggiato dalla Juventus, ristabilito dall’infortunio e talento a centrocampo dove merita una menzione pure Nalini (9) emerso nel finale della scorsa stagione con 2 gol e altrettanti assist. Allo Scida è sbarcato anche Pavlovic (6): chi ricorda il suo sinistro vellutato? Decisamente a basso prezzo il difensore Simic (1) e la punta Tumminello (2), giovani da valorizzare ma difficilmente protagonisti.

GIL DIAS (6, FIORENTINA)

Impatto positivo in Serie A per l’ala portoghese, 20enne apprezzato al Rio Ave con 6 gol e altrettanti assist in campionato. Prima dei viola ci aveva creduto il Monaco che l’ha solo prestato a Stefano Pioli. Più costosi di Gil Dias e pertanto titolari sono Eysseric (14) e naturalmente Chiesa (19), centrocampisti con chiara licenza di offendere. Bruno Gaspar (7) può disimpegnarsi anche da esterno alto e si giocherà una maglia con Laurini (5). Un baby low cost? Milenkovic (3), centrale difensivo destinato a ribaltare le gerarchie dopo i fasti con il Partizan. A proposito di giovani, evitate Zekhnini (7) e Hagi (3): l’undici di base verrà fondato su interpreti più smaliziati.

ANDREJ GALABINOV (14, GENOA)

Vero, l'operazione Lapadula colloca in pole position l’ex attaccante del Milan, tuttavia per il prezzo accessibile (-27 crediti rispetto a 'Lapa') e per un bottino già inaugurato contro la Juve concediamo una chance al centravanti bulgaro. Prossimo ai 29 anni e con 80 reti collezionate tra i professionisti, vede il battesimo in Serie A come il vero esame della carriera. Altri consigli low cost? In difesa Migliore (4) solo se preso in coppia con Laxalt, Omeonga (4) è piuttosto l’alternativa per riempire una casella a centrocampo.

DANIEL BESSA (12, HELLAS VERONA)

Dietro al solo Pazzini per numeri nella promozione veneta, il centrocampista classe 1993 prelevato dall’Inter ha chiuso l’ultima Serie B con 8 gol e 4 assist. Per duttilità non sorprendetevi se schierato nel tridente titolare. Non può essere più una scommessa Romulo (11), la soluzione poco onerosa per il centrocampo porta invece a Buchel (7) avaro tuttavia di bonus. Meglio Fossati (8) finalmente approdato in A mentre tra i due Zuculini optate eventualmente sul più integro Bruno (9). Qualche gettone per il 21enne Fares (2) nella scorsa stagione: Pecchia darà ancora fiducia al 21enne algerino sulla fascia? Il "Pazzo" non si discute ma Kean (13) scalpita alle sue spalle: classe 2000 di enorme prospettiva, la Juventus ne monitora i progressi.

DALBERT (13, INTER)

Si prospettano tempi difficili per Nagatomo, rimpiazzato dopo l’intervallo contro la Roma a beneficio dell’ultimo arrivato dal Nizza. Brasiliano 23enne, forse anarchico tatticamente ma devastante nel trovare il fondo sulla sinistra. Prezioso quindi in chiave assist come Cancelo (1), alter-ego a destra di Dalbert. Accessibile il valore di Skriniar (11), titolare designato al centro della difesa di Spalletti. Intoccabile Icardi in area di rigore, tuttavia l’unico centravanti di ruolo a poterlo sostituire è Pinamonti (9): 18 anni, gol a raffica in Primavera e sprazzi di talento nell’ultima stagione dell’Inter. Perché non concedergli uno slot tra i vostri attaccanti?

RODRIGO BENTANCUR (7, JUVENTUS)

Il primo pensiero porta a Marchisio (16), ormai tutt’altro che intoccabile nelle scelte di Allegri. Persino il 4-2-3-1 di base, dove la mediana appartiene a Pjanic e Khedira, confiderà nelle inevitabili rotazioni dell’allenatore tra le quali si affaccerà pure l’uruguayano (Matuidi permettendo). Classe 1997, ambivalenza tattica totale, può lasciare il segno dagli inserimenti alla veste di trequartista. Del resto l’operazione archiviata con 10 milioni di euro andrà comprovata sul campo. In difesa non dimentichiamo Rugani (11), investimento fantacalcistico contenuto e dalla fiducia sempre più consistente.

ADAM MARUSIC (5, LAZIO)

Nella rosa biancoceleste abbiamo adocchiato l’eroe di Supercoppa Murgia (5) nonché Luis Alberto (8), trequartista eppure già schierato da Inzaghi in tandem con Immobile. Di Gennaro (8) dovrà convivere con la concorrenza di Parolo e quella del nuovo arrivato Leiva (15), pertanto la nostra scommessa è il laterale montenegrino scovato in Belgio. Fisico e grande corsa ma soprattutto un esterno a tutta fascia abile a confezionare 5 gol e 6 assist nell’ultima stagione all’Oostende. Se l’affidabilità di Basta non è in discussione, lo sforzo della Lazio (6,5 milioni di euro) suggerisce maggiori risposte in proiezione offensiva.

PATRICK CUTRONE (16, MILAN)

Follia o lungimiranza? La presenza di una coppia di centravanti di alto profilo come Kalinic e André Silva promette gol a raffica, intanto l’enfant prodige rossonero confonde Montella per numeri e prestazioni. Un predestinato, chissà, certo è che il suo bilancio lo esalta (4 in 6 partite ufficiali) e il triplo impegno del Milan non potrà confinarlo ai box. Discorso analogo per Locatelli (8), penalizzato dal ritorno di Montolivo (6) ma non dal calendario fitto al pari di Zanellato (1), altro gioiello del vivaio in rampa di lancio a centrocampo. Indichiamo quindi i talenti prodotti in casa, sicuramente una controtendenza dopo la faraonica campagna acquisti intrapresa da Fassone e Mirabelli.

MARKO ROG (15, NAPOLI)

Come in tutte le big è complicato fiutare probabili rivelazioni a prezzi stracciati. Indichiamo quindi il centrocampista croato reduce dal primo gol in maglia azzurra, exploit che può alimentarne la parabola in squadra e nelle decisioni di Sarri sull’undici di partenza. Riscattato come Rog, Maksimovic (6) arranca nelle gerarchie dell’allenatore dietro pure a Chiriches (7), ma la stagione è appena iniziata. Poca fiducia per Leandrinho (3), valutazione appena inferiore a Maggio (4) buono per tutte le occasioni, ancora meglio se acquistato in tandem con Hysaj. Stesso discorso per Mario Rui (8) unica alternativa a Ghoulam.

CENGIZ ÜNDER (12, ROMA)

Sarà l’attitudine di Eusebio Di Francesco con i più giovani oppure l’impatto dell’esterno 20enne in Turchia (20 gol e 16 assist in tre stagioni), tuttavia il mancino ex Basaksehir nonché sosia di Dybala merita la nostra fiducia. L’avvento di Kolarov e il recupero dall’infortunio di Emerson (9) abbassano il prezzo dell’italo-brasiliano: tornerà a novembre, fateci un pensiero. Magari qualcuno scommette ancora sullo smarrito Gerson (4), spazio che viceversa potrà ritagliarsi Moreno (7) a differenza di Castán (1): alla fine è rimasto in rosa, ma la sua quotazione indica la posizione nella griglia dei difensori del nuovo allenatore della Roma.

DENNIS PRAET (15, SAMPDORIA)

Dimenticate le alterne fortune dello scorso campionato, apprendistato del centrocampista belga classe 1994. Un investimento leggermente superiore alla nostra media, verosimilmente confortato dal tasso tecnico e dai bonus che l’ex Anderlecht può estrarre dal cilindro. Costa meno della metà il coetaneo Verre (7), qualche sprazzo di luce nell’annata tribolata a Pescara. In difesa occhio a Bereszynski (5), laterale destro che contende una maglia a Sala (7). L’acquisto di Zapata toglierà invece possibilità a Kownacki (5), tuttavia Giampaolo ha già testato le qualità del 20enne polacco ed erede designato di Lewandowski.

STEFANO SENSI (11, SASSUOLO)

Tanti i talenti di scuola italiana di scena a Sassuolo, tradizione varata pure da Bucchi dopo l’addio di Eusebio Di Francesco. Prendete i nuovi Cassata (6) seppure a rischio ammonizioni come il gigantesco Scamacca (2), centravanti 18enne chiuso inizialmente da Falcinelli e Matri. Puntiamo allora sulla classe di Sensi, sciolto dalla coabitazione con Pellegrini e ristabilito fisicamente dopo i problemi muscolari. Discorso coerente anche per Mazzitelli (5), altro affare che può regalare sorprese a centrocampo. Più indietro Cannavaro (6) è sempre una garanzia, Adjapong (3) invece l’asso a tutta fascia: attenzione, rientra nella lista dei difensori.

MANUEL LAZZARI (8, SPAL)

Figurasse tra i difensori sarebbe un acquisto obbligatorio, fascino che gode comunque il fedelissimo spallino già a segno da esordiente in A. Esterno destro intoccabile nel 3-5-2 di Semplici, corsa e assist garantiti per le fortune dei fanta-allenatori. In realtà la neopromossa emiliana riserva altre occasioni low cost: Bonazzoli (7) può scalare le gerarchie in attacco, Felipe (6) precede Salamon (3) e Vaisanen (2) per esperienza mentre il laterale mancino Konate (5) ha già disputato la Champions League. Gli contende il posto Mattiello (3), sfortunato 22enne ristabilito dai gravi infortuni rimediati in carriera. Due nomi a centrocampo: Rizzo (3) ha già trovato il gol, reti che capitan Mora (8) incise a quota 7 nella promozione dalla Serie B.

ANTONIO BARRECA (9, TORINO)

Guai a darlo per spacciato dopo l’arrivo di Ansaldi, d’altronde parliamo di uno dei talenti nostrani più convincenti. Se la scorsa stagione è stata quella della consacrazione (28 partite e 2 assist), il terzino sinistro classe 1995 è chiamato a ulteriori conferme per Mihajlovic. L’avvento di Niang penalizza invece Berenguer (10), folletto spagnolo e pedina utile in corso d’opera: da non trascurare la sua presenza nell’elenco dei centrocampisti, lui che è un’ala pura. I giovani Bonifazi (4) e Lyanco (8) possono scalzare Moretti nel cuore della difesa, tuttavia occhio all’investitura su un muro come Burdisso (3). E se il vero colpo fosse il ritorno tra i pali in Serie A di Sirigu (15)?

ANTONIN BARAK (6, UDINESE)

Potremmo citare in primis l'olandese Nuytinck (9) già in gol, soluzione abbordabile a differenza del centravanti bosniaco Balic (25) tutto da scoprire. Persino il fido Hallfredsson (6) ha un costo contenuto proprio come il trequartista ceco, 22enne dal fisico granitico e un mancino sensazionale: in tre gare con la Nazionale maggiore ha segnato altrettante reti. Nessun dubbio, dopo Jankto i friulani hanno scovato un altro gioiellino in Repubblica Ceca. In difesa non trascurate Pezzella (6), meno interesse per Stryger Larsen (1). Qualora voleste risparmiare per gli attaccanti, Ingelsson (1) garantisce quantomeno un portafoglio più ricco verso la bagarre finale.