Consigli Fantacalcio: i "campo o panca" della 32^ giornata

Fantacalcio

Ogni giornata nasconde insidie, rischi e turnover ma ci sono anche i dati che ci aiutano a capire chi dovrà essere un titolare inamovibile della nostra fantasquadra. La nostra fantarubrica passa in rassegna 10 nomi equamente suddivisi tra campo e panchina

GIOCA A SUPERSCUDETTO

TUTTE LE PROBABILI FORMAZIONI

GUIDA AL FANTACALCIO

Quando la Spal fu promossa in Serie A, Massimiliano Allegri scrisse una lettera molto toccante per festeggiare il ritorno tra le grandi della squadra che allenò 15 anni fa. Dopo aver visto la lista dei (non) convocati della Juventus in vista dell’impegno proprio contro la squadra di Semplici, che salvo sorprese, certificherà lo Scudetto bianconero, anche qualche fantallenatore avrà pensato di scrivere una lettera al mister bianconero che ha lasciato a casa ben 8 titolari (più Caceres che però è out da tempo). Insomma: Allegri ha scombussolato i piani di molti fantallenatori anche se tale scelta ricade nei ‘rischi del mestiere’ di chi pratica il giochino più popolare d’Italia.

Non c’è però solo la questione Juventus: Milan-Lazio, Sampdoria-Genoa e altre gare abbastanza delicate che ci complicano non poco le scelte di formazione. C’è chi può essere stanco e chi invece spera in un ritorno di fiamma dopo un periodo un po’ così. Tra i big mancherà di sicuro Belotti mentre Ilicic e Gervinho puntano ad essere titolari nonostante i problemi fisici. Nell’Inter torna Lautaro ma Icardi resta favorito e una coesistenza tra i due sembra improbabile (parlando di titolarità per tutti e due…a gara in corso è un altro paio di maniche). Come sempre ci sono dubbi e incognite ma in questa giornata, tra gente lasciata a casa e ballottaggi, c’è da ragionare molto.

Ecco quindi una panoramica su chi mettere in campo e chi lasciare in panchina al fantacalcio. Prima del listone sono necessarie due premesse:

  • Giocatori come Piatek o altri bomber spesso non verranno citati in quanto sono quasi sempre da mettere. Saranno presenti nelle liste solo in caso di "panca" oppure come consigliati in un match particolarmente difficile.

  • Nelle varie motivazioni cercheremo di supportare la spiegazione e il consiglio anche con dati statistici sulla base di quanto una squadra crea e di quanto un’altra concede

 

CAMPO

Titolare della Settimana – Domenico Berardi vs Parma

Per molte settimane era stato uno dei giocatori con il rapporto tiri/tiri in porta più basso. E’ uno di quelli che è capace di inserirsi in area ma che sa anche aspettare fuori per provare la conclusione dalla distanza. La vittoria contro il Chievo e il pareggio contro la Lazio hanno tranquillizzato un po’ di più tifosi e società. Ora il rischio di essere risucchiati in una zona pericolosissima è meno attuale e quindi c’è meno paura e più voglia di giocare come De Zerbi comanda. Nelle ultime uscite i numeri di Berardi sono migliorati: il gioco neroverde coinvolge meno la punta centrale a beneficio degli esterni (non a caso Boga, gol a parte, è salito a livello di conclusioni tentate e passaggi chiave). Il Sassuolo è la terza squadra di A per gol totali generati (97) e il Parma sta alternando gare difensivamente buone ad altre decisamente rivedibili.

Gregoire Defrel vs Genoa

E’ in ballottaggio con Gabbiadini. Dovesse partire titolare, non è escluso che tra i due ci sia staffetta. In più tutti gli occhi sono puntati su Fabio Quagliarella che, dopo il gol dell’andata, punta al bis anche nel secondo Derby dell’anno. La storia ci racconta che a Genova, quando ci sono di fronte Samp e Genoa, il nervosismo regna sovrano e spesso è difficile trovare la scelta fantacalcisticamente sicura. Spesso basta una giocata, un’invenzione o un errore altrui per far girare le cose. Defrel, dopo aver attraversato un periodo piuttosto buio, sta tornando su buoni livelli. E’ più coinvolto nel gioco ed entra spesso nella catena di passaggi che porta al tiro un compagno. Per il Derby non è una scelta sicura (come detto è difficile) ma l’ultimo trend ci dice che non dovrebbe sfigurare.

Krzysztof Piatek vs Lazio

I numeri dicono che se il resto del Milan non si ‘sveglia’, quanto a gol segnati, l’approdo in Champions dipenderà quasi esclusivamente da lui. Difficile in questo momento pensare ad un altro terminale offensivo per la squadra di Gattuso e allora contro la Lazio il 90% del peso dell’attacco sarà sulle sue spalle. Piatek insegue un record pazzesco: può diventare il primo giocatore della storia di A capace di realizzare almeno 10 reti con due squadre diverse, nella stessa stagione. Da non sottovalutare i numeri della Lazio rapportati al direttore di gare. A San Siro dirigerà Rocchi, che quest’anno è di gran lunga l’arbitro con più rigori fischiati (8). Le partite della Lazio, sin qui, hanno generato 10 penalty. Sei a favore e quattro contro. Molto più bassi i dati del Milan.

Alejandro Gomez vs Empoli

I numeri dicono che se il resto del Milan non si ‘sveglia’, quanto a gol segnati, l’approdo in Champions dipenderà quasi esclusivamente da lui. Difficile in questo momento pensare ad un altro terminale offensivo per la squadra di Gattuso e allora contro la Lazio il 90% del peso dell’attacco sarà sulle sue spalle. Piatek insegue un record pazzesco: può diventare il primo giocatore della storia di A capace di realizzare almeno 10 reti con due squadre diverse, nella stessa stagione. Da non sottovalutare i numeri della Lazio rapportati al direttore di gare. A San Siro dirigerà Rocchi, che quest’anno è di gran lunga l’arbitro con più rigori fischiati (8). Le partite della Lazio, sin qui, hanno generato 10 penalty. Sei a favore e quattro contro. Molto più bassi i dati del Milan.

Adam Ounas vs Chievo

Carlo Ancelotti si è posto un obiettivo numerico in questo campionato dominato dalla Juventus. La stagione di Serie A del Napoli non è quindi finita (gli 80 punti sono al momento lontani). C’è però anche da guardare all’Arsenal e alla rimonta da mettere in piedi. Possibile quindi che contro il Chievo ci siano importanti rotazioni che, probabilmente, potrebbero promuovere Ounas. L’ex Bordeaux è stato impiegato sostanzialmente in due ruoli. In entrambe le circostanze, al di là delle 3 reti segnate, il ragazzo non si è mosso male. Ricerca perenne del centro dell’area sia con che senza il pallone e sappiamo quanto siano importanti certi aspetti nel gioco del Napoli. Se è vero che i due centrocampisti centrali tirano relativamente poco, gli esterni, a seconda dei dettami, possono invece provare più spesso a centrare la porta. E Ounas ha dimostrato di saperla anche prendere con una certa regolarità.

PANCA

Panchinaro della settimana – Andrea Pinamonti vs Inter

C’è tanto traffico là davanti nel Frosinone. Tutti stanno bene e tutto, contro l’Inter, vogliono esserci per contribuire a centrare la terza vittoria consecutiva in campionato. C’è però chi, da ex, ha qualche motivazione in più. Fuori casa però l’Inter, contro le medio piccole, vanta numeri decisamente buoni: Classifica alla mano, la squadra di Spalletti ha messo insieme 5 vittorie e 1 pareggio (considerando le gare esterne) contro le squadre che in classifica vanno dal Genoa in giù. Oltre a ciò, in 4 casi su 6 è arrivato anche un clean sheet. Ultimamente c’è da registrare anche una certa difficoltà per gli attaccanti che incrociano i nerazzurri nell’andare a segno. Nel girone di ritorno, nelle gare che l’Inter ha giocato fuori casa, ci sono riusciti solo Pavoletti e Muriel.

Simone Zaza vs Cagliari

Si dice sempre che a un attaccante basta una rete o una giocata per sbloccarsi e tornare su livelli superiori. Per ora Zaza è ancora alla ricerca di quel momento e contro il Cagliari, molto dipenderà da lui vista l’assenza di Belotti. Due reti fin qui in campionato in quasi 1.300 minuti giocati. La particolarità statistica riguarda però le gare da titolare. In 10 casi, in campionato, Zaza è partito dal 1’; il problema è che in queste 10 gare non è mai andato a segno. Mazzarri, per avere un cambio utile e forse per tenere sulla corda Zaza, ha convocato Damascan (che avrebbe avuto una gara fondamentale con la Primavera) che non è escluso che possa avere minutaggio.

Francesco Caputo vs Atalanta

Il vantaggio, ma allo stesso tempo lo svantaggio, di giocare per ultimi è quello di conoscere i risultati delle altre squadre. La pressione di dover vincere (o di non dover perdere) sarà un fattore visto che sia l’Atalanta sia l’Empoli sono coinvolte in corse molto calde. Nessuna si può ‘rilassare’. Caputo contro l’Udinese è tornato a segnare lontano dal Castellani. Cosa che non succedeva dalla sfida di inizio dicembre contro la Spal. Non è mai accaduto in questa stagione che il capocannoniere della squadra di Andreazzoli timbrasse il cartellino per due trasferte consecutive. Di contro l’Atalanta è reduce da una striscia, ancora aperta, nella quale ha concesso almeno un gol nelle ultime 7 partite giocate all’ “Atleti Azzurri” ma l’Empoli è rimasto a zero in trasferta in 3 delle ultime 5 gare esterne.

Nicola Sansone vs Fiorentina

L’esterno del Bologna è certamente utile allo sviluppo del gioco della squadra di Mihajlovic. Ai fantallenatori però, spesso interessano gol e assist e in questo specifico caso Sansone non ha brillato negli ultimi tempi. Sommando le ultime 4 uscite dei rossoblù, il ragazzo nato a Monaco di Baviera ha tentato solo 4 volte la conclusione in oltre 300 minuti passati sul terreno di gioco. I tiri che invece hanno centrato solo specchio della porta sono stati solo 2. La nuova Fiorentina di Montella punterà molto su palleggio e possesso palla cercando di non lasciare troppe ripartenze al Bologna. Sansone, così come altri giocatori offensivi, si vedrebbe quindi costretto a un continuo ripiegamento che limiterebbe la fase d’attacco a qualche ripartenza.

Kevin Lasagna vs Roma

Andare a giocare a Roma può non essere semplice ma l’Udinese di Turdor ha dimostrato a Milano, proprio con Lasagna, di essere letale quando può scatenare la velocità in contropiede. I bianconeri hanno la possibilità di variare da un 3-5-2 (senza Zeegelaar e senza Ter Avest) a un 4-3-3 con Stryger Larsen basso (manca infatti anche Opoku). Lasagna si troverà a fronteggiare due difensori centrali forti sia fisicamente che nel gioco aereo. La presenza dell’azzurro in area di rigore potrebbe quindi non essere così continua come ci si potrebbe aspettare e sappiamo bene che le conclusioni da fuori non sono il suo forte.