Parma al fantacalcio: i consigli su chi acquistare

Fantacalcio

Il mercato deve ancora dirci tanto ma dato che si è ‘tornati al passato’ con la sessione estiva che chiuderà a campionato già iniziato, è tempo di analisi e consigli per l’imminente asta del fantacalcio. Per ogni squadra passeremo in rassegna sei nomi. Dai Top di gamma, passando per quei giocatori che possono garantirci un ottimo rapporto qualità-prezzo, fino ad arrivare alle possibili sorprese di stagione. Ecco la scheda del Parma

COPPA ITALIA: PARMA-VENEZIA 3-1

GIOCA A SUPERSCUDETTO

Nella scorsa stagione il Parma di D’Aversa era partito forte mettendo subito in cantiere punti importanti. Nel girone di ritorno sono arrivate solo tre vittorie ma alla fine la permanenza nella massima serie è stata certificata. Baricentro basso e contropiede: queste le chiavi che hanno permesso al Parma di portare a casa la salvezza. Nel campionato che tra poco scatterà, sicuramente ci sarà la voglia di gestire un po’ di più la palla cercando di lasciare meno l’iniziativa agli avversari. In difesa è arrivato Laurini, in mezzo ci sono svariate soluzioni mentre in attacco c’è tanta curiosità intorno a Karamoh. Lui e Gervinho saranno i velocisti con Inglese pronto a finalizzare. L’attacco dovrebbe sulla carta girare bene, in mezzo va trovato il giusto assetto dato che i papabili titolari sono molti. In difesa solo una novità, in attesa di ulteriori colpi, rispetto alla scorsa stagione. Vediamo quindi quali nomi segnarsi.

Quelli che… si devono avere

Inglese: doppia cifra sfiorata nella scorsa stagione, doppia cifra quale obiettivo realistico in questa annata. Gervinho garantisce grandi exploit ma anche molti passaggi a vuoto. In più c’è da dire che l’ivoriano, a livello fisico, non garantisce quella continuità che molti fantallenatori cercano. Se Inglese dovesse essere più coinvolto a livello di costruzione e raccordo, oltre ai gol potrebbero arrivare anche assist e buoni voti. Il suo limite, nella scorsa stagione, è stato proprio questo: toccava poco la palla anche in virtù del gioco di rimessa scelto da D’Aversa.

Bruno Alves: la carta d’identità dice 1981 alla voce ‘anno di nascita’ ma ciò che abbiamo visto nell’ultimo campionato non dovrebbe discostarsi molto da ciò che vedremo. Da buon capitano, Bruno Alves è pronto a mettere grinta e carattere; il fatto di avere un anno in più non dovrebbe rappresentare un problema. In più c’è sempre la questione ‘calcio da fermo’. Dal suo piede potrebbero arrivare dei +3 molto graditi. Occhio però a non strapagarlo. Le reti su punizione non sono mai garantite e a livello di cartellini…il -0,5 è sempre dietro l’angolo.

Quelli che… non si devono dimenticare

Brugman: in tanti avranno segnato il nome di Hernani ma la soluzione con il doppio playmaker non dispiace a D’Aversa. Potremmo quindi vedere entrambi in campo dall’inizio in qualche occasione. L’ex Pescara sarà spesso in ballottaggio con l’ex Zenit ma se Hernani non dovesse girare a mille, il posto nell’XI titolare sarebbe più sicuro di settimana in settimana. Al momento forse Brugman parte leggermente dietro nelle gerarchie ma proprio perché nulla è ancora deciso, ecco che il suo nome potrebbe tornare di moda tra qualche settimana.

Gagliolo: settantatré presenze in due anni di Parma. Bastano (e avanzano) per farne un titolare fisso. Arriva un momento nel quale serve comprare, magari senza spendere una fortuna, qualcuno che ci porti in dote la mera titolarità. Ecco l’uomo giusto. Non aspettatevi di pescare il jolly difensivo da 5 gol ma se vi ricorderete di lui all’asta non rimarrete delusi. Il suo regno sarà la fascia sinistra, senza però dimenticarci che, all’occorrenza, può anche essere impiegato come centrale. Insomma, tenerlo in panchina per D’Aversa risulta estremamente complicato.

Quelli che… possono sorprendere

Laurini: più propenso alle sortite offensive rispetto al suo dirimpettaio, può essere una buona fonte di assist. A livello tattico si sposa molto bene con la filosofia ‘di corsa’ di D’Aversa e può garantire buoni voti con una certa costanza. Difficilmente vi costerà tanto e se nessuno lo ha segnato come acquisto, vi ritroverete un più che probabile titolare fisso che non dovrebbe sfigurare.

Kulusevski: con tutta probabilità D’Aversa cercherà di inserirlo gradualmente. Si parla davvero bene di lui e nella scorsa stagione lo abbiamo intravisto all’Atalanta. Può essere utile sia con il 4-3-3 che con il 4-2-3-1 con difesa protetta e trio dietro la punta. Questo perché Kulusevski può essere impiegato sia da mezzala che da esterno, anche se c’è da lavorare su quest’ultima posizione. Volendo quindi potrebbe anche ‘dare il cambio’ a Karamoh oppure essere una validissima alternativa a centrocampo con la speranza di essere più che una costante arma da utilizzare a gara in corso.