Milan al fantacalcio: i consigli su chi acquistare

Fantacalcio

E’ un Milan senza Europa e con un nuovo allenatore alla ricerca del giusto equilibrio. Giampaolo, per buona parte dell’estate, ha avuto il problema del gol e nei primi 180’ di campionato non è ancora riuscito a trovare la formula giusta per esaltare le doti di Piatek. Il ‘Pistolero’ rischia di essere un flop al fantacalcio? Scopriamolo

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Se si parla di Napoli, Juventus, Lazio e Roma, una delle prime cose che ci viene in mente è il gol. Insigne e soci ne hanno sempre segnati, i bianconeri con l’arrivo di Sarri dovrebbero vedere aumentare sensibilmente la propria produzione offensiva. Il duo Immobile-Correa promette benissimo e la Roma ha sempre cercato di farne uno in più degli altri. Il Milan di quest’anno però è un piccolo-grande punto di domanda. Alla prima contro l’Udinese non è arrivato neppure un tiro nello specchio con Musso spettatore non pagante. Contro il Brescia la sfida si è aperta con la rete di Calhanoglu ma è un Milan che ha dovuto portare l’1-0 fino al 90’. Difficile quindi, al momento, immaginare come sarà, da qui in avanti, la produzione offensiva degli uomini di Giampaolo. L’ex tecnico della Samp ha modificato la posizione in campo di alcune pedine e contro il Brescia ha tenuto fuori Piatek. Ora c’è un André Silva in meno e un Rebic in più. Conviene spendere un sacco per certi giocatori? Analizziamo e scopriamo chi va preso in ottica asta del fantacalcio.

DIFESA

Con Donnarumma andate sul sicuro. Come spiegato nell’analisi generale dei portieri, se non volete ragionare troppo ogni domenica prendendo 3 titolari, l’estremo difensore del Milan va più che bene. Non limitatevi solo a guardare quante gare chiude una squadra con zero gol presi. Considerate anche le gare con gol. Quante sono quelle con esattamente 1 rete concessa? E quelle con più di una? Vincere sempre 3-2 va benissimo nel calcio ‘vero’, ma al fanta si parte con un -2 perenne quanto a malus del portiere. Per quel che riguarda la linea difensiva c’è da tenere d’occhio il medio periodo. Le certezze di oggi sono i dubbi (o ballottaggi) di domani. Theo Hernandez è partito con un infortunio ma è pronto a tornare. Tatticamente sarà in grado di conquistarsi il posto fisso? E Duarte? Dopo il periodo di adattamento sarà maturo per affiancare Romagnoli con costanza? E Caldara? Di quesiti, come vedete, ce ne sono un bel po’ e va sempre ricordato che il Milan non sarà impegnato in Europa. Ciò significa (forse) più titolarissimi e poco turnover. Almeno inizialmente Giampaolo punterà su quelli che gli danno maggiori garanzie. Difficile pensare a più di 1 o 2 cambi nell’XI titolare (considerando sempre che c’è chi deve ancora assaggiare il nostro campionato). Dietro quindi Romagnoli va preso con la speranza che il capitano rossonero non prenda troppi gialli per protesta come gli capitò lo scorso anno. Musacchio può essere un buon investimento a patto che non vi costi tanto. Oggi è titolare, e chi ha l’asta in questi giorni, lo considera tale. Un domani però potrebbe giocarsi il posto ma la sua affidabilità gli permetterà di non diventare solo un panchinaro. Con Hernandez andate quasi sul sicuro ma non pensate a una dote annuale di 10 gol (l’aspettativa gioca brutti scherzi). Caldara resta un fantaproblema. Nulla di sicuro, salute così così. Meglio aspettare. Duarte potreste accoppiarlo

CENTROCAMPO

Tantissimi nomi e pochi posti in mediana. Nelle varie liste ci saranno quasi tutti i centrocampisti a disposizione di Giampaolo. Oggi più che mai però il problemone riguarda la spesa da investire. Suso e Calhanoglu sono ‘specialisti’; Paquetà ha un bel piede e si inserisce, Kessié pare imprescindibile. Bennacer detta i ritmi. Un paio però dovranno restare fuori dall’XI titolare e un altro problema è l’accoppiamento: difficile pensare di poter prendere Paquetà e Calhanoglu senza dover sborsare un sacco di crediti. Partiamo da chi forse ha meno appeal fantacalcistico: Bennacer arriva da un anno da protagonista. Ogni alleantore forse vorrebbe avere uno come lui ma fatacalcisticamente potrebbe essere poco produttivo. Parliamo però di un titolarissimo che raramente porta in dote voti sotto al 6. Ricordando l’importanza di avere almeno 6 o 7 titolari su 8 nella vostra fantasquadra, ecco che l’ex Empoli è uno da prendere. Suso e Calhanoglu possono giocare in varie posizioni e possono quindi essere impiegati anche con altri sistemi di gioco. Lo spagnolo non dovrebbe avere un prezzo esorbitante, così come il suo compagno di reparto. Il centrocampo sarà forse l’ago della bilancia della stagione rossonera. Sono forse loro due le pedine più importanti con gli altri che dovranno conquistarsi il posto. Gli inserimenti continui di una delle due mezzali rende ‘appetitoso’ anche Kessié che però, da buon rigorista, vi costerà non poco. Tra le seconde linee c’è uno che aveva sempre fatto bene prima di rompersi. Bonaventura può essere un gradito fantaritorno ma non sappiamo se e quando tutto ciò succederà. Accoppiarlo va bene, prenderlo sperando che succeda presto è un grosso rischio.

ATTACCO

Vietato sottovalutare l’eventuale titolarità di Samu Castillejo. Lo spagnolo è stato utilizzato in varie posizioni di campo. Sicuramente si giocherà spesso una maglia da titolare ma attenzione perché, in ogni caso può essere un voto quasi sicuro. Rebic arriva da una squadra che praticava un calcio che al momento non è quello del Milan quindi se da un lato potrebbe essere poco produttivo, dall’altro sarà uno che piacerà ai pagellisti. Gioco a due tocchi, corsa, ricerca dell’uno contro uno e via dicendo. In Germania ha imparato a estraniarsi meno quando pare che non sia la sua giornata. Utilissimo ma con non altissima aspettativa di reti. Piatek, nonostante le iniziali difficoltà, resta il fulcro dell’attacco. L’uomo chiamato a risolvere i problemi e Rebic può sicuramente dargli una mano in questo senso. Giampaolo arriva da un 4-3-1-2 con Defrel pronto a innescare Quagliarella. Le cose potrebbero ripetersi con il nuovo duo rossonero. Leao al momento va considerato una semi scommessa. L’arrivo di Rebic può contribuire ad abbassare il prezzo della sua asta ma 16 minuti a Udine non possono darci grosse sicurezze. Attaccante che molto difficilmente si avvicinerà alla doppia cifra quanto a gol segnati