F1, Vettel professore per un giorno al Politecnico di Milano
Formula 1''Ferrari? Un sogno''. La risposta a giornalisti e studenti che hanno potuto incontrare il pilota della Red Bull nell'università milanese è arrivata in italiano. Il 21enne tedesco non vede l'ora di seguire le orme dell'amico Schumacher su una Rossa
INTERVIENI NEL FORUM DEDICATO ALLA F1
"Io alla Ferrari? Non lo so. Ci spero un giorno, perché no. E' un sogno". Ha risposto così, in italiano, il 21enne pilota tedesco di Formula 1 Sebastian Vettel alle domande di giornalisti e studenti del Politecnico di Milano, dove oggi ha partecipato a un incontro, su un suo possibile futuro alla guida di una 'rossa'. "Sono contento dove sono e c'è molto da fare ancora", ha subito corretto il tiro, ridendo, sotto lo sguardo del direttore tecnico della Red Bull Racing, Geoffrey Willis.
Il giovane pilota del team Red Bull, l'anno scorso alla scuderia 'gemella' Toro Rosso, ha poi ricordato che all'ultimo Gp della scorsa stagione, in Brasile, cercò di aiutare la scuderia di Maranello a vincere il titolo con Felipe Massa. "In Brasile ho cercato di fare il mio meglio per aiutare la Ferrari - ha detto Vettel -. Non sapevo in che posizione fossi ma all'ultimo giro ho sorpassato Hamilton e poi Glock. Solo al termine della gara Vettel ha saputo che la McLaren del pilota inglese all'ultima curva aveva superato la Toyota di Timo Glock vincendo così il titolo piloti.
"Io alla Ferrari? Non lo so. Ci spero un giorno, perché no. E' un sogno". Ha risposto così, in italiano, il 21enne pilota tedesco di Formula 1 Sebastian Vettel alle domande di giornalisti e studenti del Politecnico di Milano, dove oggi ha partecipato a un incontro, su un suo possibile futuro alla guida di una 'rossa'. "Sono contento dove sono e c'è molto da fare ancora", ha subito corretto il tiro, ridendo, sotto lo sguardo del direttore tecnico della Red Bull Racing, Geoffrey Willis.
Il giovane pilota del team Red Bull, l'anno scorso alla scuderia 'gemella' Toro Rosso, ha poi ricordato che all'ultimo Gp della scorsa stagione, in Brasile, cercò di aiutare la scuderia di Maranello a vincere il titolo con Felipe Massa. "In Brasile ho cercato di fare il mio meglio per aiutare la Ferrari - ha detto Vettel -. Non sapevo in che posizione fossi ma all'ultimo giro ho sorpassato Hamilton e poi Glock. Solo al termine della gara Vettel ha saputo che la McLaren del pilota inglese all'ultima curva aveva superato la Toyota di Timo Glock vincendo così il titolo piloti.