Montezemolo e il 2010 Ferrari: 9,5 ad Alonso e 7 a Massa
Formula 1Il presidente del Cavallino dà i voti ai suoi piloti e, nel corso della tradizionale cena prenatalizia con la stampa, fa i complimenti anche a Sebastian Vettel ("ha vinto bene") e a Mark Webber. Ma non dà la sufficienza a Schumacher. GUARDA IL VIDEO
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Luca di Montezemolo ha assorbito la botta di Abu Dhabi, l'errore di strategia che ha consegnato il mondiale a Sebastian Vettel. L'ha potuto fare, dice nella tradizionale cena natalizia per gli auguri con i giornalisti di F1 a Fiorano, in virtù dell'economia aziendale ("abbiamo chiuso un anno record") ma anche l'esito sportivo in fondo non gli è dispiaciuto. Un 9 e mezzo a Fernando Alonso, un 7- a Felipe Massa. Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, dà i voti alla fine di un anno che non ha regalato titoli alla scuderia di Maranello. "Alonso merita un 9 e mezzo. Non ha vinto, ma ha disputato una stagione eccezionale dal punto dei vista dei risultati, del carattere e del rapporto con la squadra", dice Montezemolo a Sky Sport24. Il pilota spagnolo ha perso il Mondiale nell'ultima gara, il Gp di Abu Dhabi, soprattutto per l'errata strategia suggerita dal team. Massa, invece, ha vissuto un'annata anonima.
"Da un po' abbiamo un problema con i fratelli dei piloti che arrivano ad un certo punto della stagione - sorride Montezemolo -. E' successo con Schumacher, poi con Raikkonen e anche con Massa. Felipe quest'anno a metà stagione era un po' stufo ed e' rimasto un po' a casa. Ha mandato il fratello a guidare. Merita un 7- ma l'anno prossimo ha promesso che torna lui", dice Montezemolo, che assegna "un 8" complessivo alla squadra: "Non si può avere il massimo dei voti quando non si vince, ma è stato un anno eccezionale per impegno e determinazione. Noi - dice ripensando al Mondiale 2010- abbiamo avuto una straordinaria affidabilità. La nostra è stata la seconda monoposto, ora si riparte per essere i migliori".
"Cosa regalo a Fernando Alonso? Ma che caspita gli devo regalare? Guadagna già abbastanza bene. E gli ho pure già fatto un modellino di F1". Montezemolo ha risposto così, scherzando, alla domanda di un giornalista che, ironico, gli aveva chiesto: "Non le chiedo che cosa regalerebbe a Chris Dyer (lo stratega australiano della Ferrari che ha deciso il pit stop che ha fatto perdere allo spagnolo il mondiale all'ultima gara ad Abu Dhabi, ndr), ma ad Alonso?". Montezemolo è stato al gioco edha risposto che non solo Alonso guadagna molto bene, ma che sua moglie ha un futuro nello spettacolo. "Il mio amico Gianni Morandi, nel giorno del suo 65° compleanno, in cui come al solito ben preparato gli ho telefonato cantando delle canzoni, mi ha detto che la moglie di Fernando sarà a San Remo".
Tornando alla stagione 2010: "Abbiamo lottato con la Red Bull fino alla fine, quindi non ci siamo dedicati subito alla nuova monoposto. Ma stiamo lavorando molto bene", dice il presidente Ferrari pensando alla prossima stagione. Il 2010 è stato un anno positivo per il circus in generale. Dopo le turbolenze legate all'ultima fase della presidenza di Max Mosley, la Federazione internazionale (Fia) ha voltato pagina con l'arrivo di Jean Todt. "La situazione si è rasserenata, ci sono decisioni importanti da prendere per il futuro", dice Montezemolo, che nella pagella riserva uno spazio anche a Michael Schumacher.
Il tedesco, tornato al volante dopo 3 anni di stop, non ha brillato con la Mercedes. "Non credo che meriti la sufficienza. Tutti ci saremmo aspettati qualche podio o comunque risultati maggiori rispetto a quelli del compagno di squadra. Non credo che per lui e la Mercedes sia stato un anno da sufficienza", dice il numero 1 del Cavallino.
E a proposito di speranze per il futuro, la Ferrari prosegue il progetto della Driver Academy, la scuola piloti che ha l'obiettivo di trovare tra i giovani un talento da portare in F1, magari proprio a bordo di una rossa. Alla fine del primo anno della Fda, il più vicino tra i fortunati allievi all'obiettivo F1 è il francese Jules Bianchi, 21 anni, terzo quest'anno in Gp2 e ora terzo pilota Ferrari, al posto di Giancarlo Fisichella passato alla Gt. Lo ha detto il responsabile dell'accademia, l'ingegner Luca Baldisserri, facendo un bilancio della prima annata, a margine della cena natalizia per gli auguri tra Montezemolo e la stampa. Bianchi è uno dei quattro promossi al secondo anno: con lui passano il turno il connazionale Brandon Maisano, 17 anni, l'italiano Raffaele Marciello, 16, e il canadese Lance Stroll, appena 12, ma gia' capace di vincere tutto nel kart in Nord America.
Luca di Montezemolo ha assorbito la botta di Abu Dhabi, l'errore di strategia che ha consegnato il mondiale a Sebastian Vettel. L'ha potuto fare, dice nella tradizionale cena natalizia per gli auguri con i giornalisti di F1 a Fiorano, in virtù dell'economia aziendale ("abbiamo chiuso un anno record") ma anche l'esito sportivo in fondo non gli è dispiaciuto. Un 9 e mezzo a Fernando Alonso, un 7- a Felipe Massa. Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari, dà i voti alla fine di un anno che non ha regalato titoli alla scuderia di Maranello. "Alonso merita un 9 e mezzo. Non ha vinto, ma ha disputato una stagione eccezionale dal punto dei vista dei risultati, del carattere e del rapporto con la squadra", dice Montezemolo a Sky Sport24. Il pilota spagnolo ha perso il Mondiale nell'ultima gara, il Gp di Abu Dhabi, soprattutto per l'errata strategia suggerita dal team. Massa, invece, ha vissuto un'annata anonima.
"Da un po' abbiamo un problema con i fratelli dei piloti che arrivano ad un certo punto della stagione - sorride Montezemolo -. E' successo con Schumacher, poi con Raikkonen e anche con Massa. Felipe quest'anno a metà stagione era un po' stufo ed e' rimasto un po' a casa. Ha mandato il fratello a guidare. Merita un 7- ma l'anno prossimo ha promesso che torna lui", dice Montezemolo, che assegna "un 8" complessivo alla squadra: "Non si può avere il massimo dei voti quando non si vince, ma è stato un anno eccezionale per impegno e determinazione. Noi - dice ripensando al Mondiale 2010- abbiamo avuto una straordinaria affidabilità. La nostra è stata la seconda monoposto, ora si riparte per essere i migliori".
"Cosa regalo a Fernando Alonso? Ma che caspita gli devo regalare? Guadagna già abbastanza bene. E gli ho pure già fatto un modellino di F1". Montezemolo ha risposto così, scherzando, alla domanda di un giornalista che, ironico, gli aveva chiesto: "Non le chiedo che cosa regalerebbe a Chris Dyer (lo stratega australiano della Ferrari che ha deciso il pit stop che ha fatto perdere allo spagnolo il mondiale all'ultima gara ad Abu Dhabi, ndr), ma ad Alonso?". Montezemolo è stato al gioco edha risposto che non solo Alonso guadagna molto bene, ma che sua moglie ha un futuro nello spettacolo. "Il mio amico Gianni Morandi, nel giorno del suo 65° compleanno, in cui come al solito ben preparato gli ho telefonato cantando delle canzoni, mi ha detto che la moglie di Fernando sarà a San Remo".
Tornando alla stagione 2010: "Abbiamo lottato con la Red Bull fino alla fine, quindi non ci siamo dedicati subito alla nuova monoposto. Ma stiamo lavorando molto bene", dice il presidente Ferrari pensando alla prossima stagione. Il 2010 è stato un anno positivo per il circus in generale. Dopo le turbolenze legate all'ultima fase della presidenza di Max Mosley, la Federazione internazionale (Fia) ha voltato pagina con l'arrivo di Jean Todt. "La situazione si è rasserenata, ci sono decisioni importanti da prendere per il futuro", dice Montezemolo, che nella pagella riserva uno spazio anche a Michael Schumacher.
Il tedesco, tornato al volante dopo 3 anni di stop, non ha brillato con la Mercedes. "Non credo che meriti la sufficienza. Tutti ci saremmo aspettati qualche podio o comunque risultati maggiori rispetto a quelli del compagno di squadra. Non credo che per lui e la Mercedes sia stato un anno da sufficienza", dice il numero 1 del Cavallino.
E a proposito di speranze per il futuro, la Ferrari prosegue il progetto della Driver Academy, la scuola piloti che ha l'obiettivo di trovare tra i giovani un talento da portare in F1, magari proprio a bordo di una rossa. Alla fine del primo anno della Fda, il più vicino tra i fortunati allievi all'obiettivo F1 è il francese Jules Bianchi, 21 anni, terzo quest'anno in Gp2 e ora terzo pilota Ferrari, al posto di Giancarlo Fisichella passato alla Gt. Lo ha detto il responsabile dell'accademia, l'ingegner Luca Baldisserri, facendo un bilancio della prima annata, a margine della cena natalizia per gli auguri tra Montezemolo e la stampa. Bianchi è uno dei quattro promossi al secondo anno: con lui passano il turno il connazionale Brandon Maisano, 17 anni, l'italiano Raffaele Marciello, 16, e il canadese Lance Stroll, appena 12, ma gia' capace di vincere tutto nel kart in Nord America.