Spettacolo in Malesia, a Shanghai si rinnovano i duelli

Formula 1
Il podio di Sepang: dopo le asprezze di gara nessuno ha voglia di sorridere (getty)
Red Bull driver Sebastian Vettel of Germany celebrates his victory in the Formula One Malaysian Grand Prix in Sepang on March 24, 2013.     AFP PHOTO / ROSLAN RAHMAN        (Photo credit should read ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images)

A Sepang si è visto lo scontro tra le Red Bull. La scuderia, in vista del Gp cinese del 14 aprile, cercherà di stemperare la tensione tra Vettel e Webber. Alla Ferrari è già tempo di capire cosa non è andato sul circuito asiatico. Bene le Mercedes

di Gianluca Maggiacomo

Polemiche, sguardi in cagnesco e podio. Il Gran Premio della Malesia della Red Bull è stato questo. Primo e secondo posto in bacheca, musi lunghi tra i suoi piloti. Sebastian Vettel ha vinto. Mark Webber si è fermato alle sue spalle: tra i due il duello è stato mozzafiato e carico di tensione. Dientro di loro le Mercedes di Lewis Hamilton e di Nico Rosberg.

Il Cavallino "non rampa" - A Sepang la nota dolente è stata la Ferrari. Dopo i buoni risultati di Melbourne, la casa di Maranello non ha saputo concedere il bis. Fernando Alonso ha abbandonato al secondo giro per la rottura dell’alettone anteriore dopo uno scontro con Vettel subito dopo il via. Massa, malgrado il secondo posto in griglia, si è dovuto accontentare della quinta posizione. In Cina per la Rossa sarà vietato sbagliare.

Il Gp dei quasi amici –Altro che compagni di squadra. Casomai parenti serpenti. A Sepang lo spettacolo lo hanno regalato i duelli tra piloti della stessa scuderia. Vettel e Webber se le sono date di santa ragione fino alla fine, quando il tedesco, a dieci giri dal termine e con un sorpasso da brivido a 300 all’ora, ha preso il sopravvento e ha conquistato il primo posto. Lo scontro tra i due è proseguito anche fuori dalla pista con una dura polemica poco prima di salire sul podio. Stessa storia tra i piloti della Mercedes. Lewis Hamilton e Nico Rosberg si sono dati battaglia con sorpassi e poca gentilezza reciproca. E anche ai box delle Frecce d’argento non sono mancate le discussioni.

Red bull super - Al di là degli screzi, quello malese è stato un Gp all’insegna della scuderia austriaca. Dalle libere alla gara, il dominio della Red Bull è stato costante. Vettel, anche nelle prove, ha sempre fatto registrare ottimi tempi. E la pole, con Massa e Alonso subito dietro, è stata la logica conseguenza di quanto fatto sin da venerdì 22 marzo.

La pista dice Red Bull – Con un tracciato per un terzo bagnato e due terzi asciutto, gli uomini di Chris Horner hanno sempre tenuto il pieno comando della gara. Il Gp è stato un affare interno alla Red Bull. Webber è stato spesso al comando, Vettel lo ha tallonato e si è preso il primo posto. I due si sono sorpassati, attaccati e sono finiti l’uno accanto all’altro sul podio. Senza festeggiare, però. La delusione dell’australiano per la vittoria mancata era forte e cocente. L’amicizia tra i due non è mai stata granitica. Dopo Sepang lo sarà ancor meno.

Hamilton ai box…McLaren – La curiosità del Gp malese l’ha regalata Lewis Hamilton, quando, al pit stop del 5° giro, anziché fermarsi dai meccanici della Mercedes, si è avvicinato a quelli della McLaren, la sua vecchia scuderia (guarda il video). Un errore, che conferma il rammarico dell’inglese per aver lasciato Woking.