Da Stewart a Hamilton, "God save" i campioni di Sua Maestà

Formula 1
Foto di gruppo per quattro campioni del mondo britannici: Button, Stewart, Hill e Hamilton (Foto Getty)
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IL GP GRAN BRETAGNA LIVE E IN ESCLUSIVA SU SKY. Domenica si corre a Silverstone l'ottava tappa del Mondiale. I piloti britannici sono i più vincenti del Circus con 14 titoli: rendiamo omaggio a dieci fuoriclasse entrati nella storia della Formula 1

L'ottavo appuntamento del Mondiale di Formula 1 si corre domenica sullo storico tracciato di Silverstone, casa di molte scuderie (McLaren, Williams, Lotus) e di altrettanti piloti (Button, Hamilton, Di Resta).
Il rapporto tra la Gran Bretagna e il circus è sempre stato speciale. I piloti di Sua Maestà infatti hanno conquistato complessivamente 14 titoli Mondiali, come nessun'altra Nazione (Germania 10, Brasile 7). Rendiamo un doveroso omaggio ai dieci fenomeni dell'automobilismo del Regno Unito (LE FOTO).

Fenomeni degli anni '60 - Il primo pilota non italiano nè argentino ad iscriversi all'albo d'oro della Formula 1 fu Mike Hawthorn, iridato nel 1958 con la Ferrari. Tolto il tappo, i britannici non si fermarono più e dal 1962 al 1969 fallirono solo in due occasioni. A festeggiare furono miti come Graham Hill, Jim Clark, John Surtees e Jackie Stewart, con quest'ultimo capace di ripetersi in altre due occasioni anche nel decennio successivo, nonostante la concorrenza agguerrita dei vari Lauda e Fittipaldi.

Hunt e il digiuno - Ribelle e anticonformista, Hunt 'the Shunt' (lo schianto) vinse lo storico Mondiale del 1976, quello che sarà raccontato al cinema da Ron Howard nel film 'The Rush', in cui riuscì a precedere di un solo punto Niki Lauda al termine di un duello estenuante e ricco di colpi di scena. Gli inglesi dovettero poi aspettare ben 16 anni prima di rivedere un proprio connazionale nell'albo d'oro della Formula 1. Nel 1992 toccò a Nigel Mansell vincere a 39 primavere un Mondiale che nessuno avrebbe pronosticato, titolo bissato quattro stagioni dopo da Damon Hill, figlio di Graham.

Lewis e Jenson - Nel 2008 il Regno Unito scoprì di avere in casa un nuovo fenomeno: Hamilton, che su McLaren diventò il più giovane iridato (23 anni e 9 mesi, record poi battuto da Vettel) e il primo pilota di colore a vincere un Mondiale. L'anno successivo sorprese il mondo intero il trionfo di Jenson Button, che dopo aver conquistato 9 punti nelle precedenti due stagioni (2007 e 2008), si laureò campione con la Brawn GP dominando il campionato e confermando il british style come il più vincente della F1.