Alonso-Hamilton, i grandi delusi. Meglio pensare al 2014...

Formula 1
Fernando Alonso e Lewis Hamilton
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VERSO IL GP DI COREA. Il Mondiale non è chiuso, ma lo strapotere RedBull-Vettel non lascia spazio a molte speranze. La Rossa guarda al futuro e alla coppia Fernando-Kimi. E Lewis: "Bello vincere, ma non in modo così schiacciante come Seb"

di Chiara Baroni

"Bello vincere, ma farlo alla Sebastian Vettel, in maniera così schiacciante, con tante gare di anticipo, non mi piacerebbe affatto". Parola del campione del mondo 2008, Lewis Hamilton, l'altro grande deluso, assieme ad Alonso, per l'epilogo del Gran Premio di Singapore. Perché i giochi del Mondiale si sarebbero riaperti anche per lui, fosse capitato qualche inconveniente alla Red Bull numero 1, anzichè a quella di Mark Webber, vittima, oltre che della sfortuna, anche della severità dei commissari e delle prese in giro dell'amico Fernando e della comunità del web.

I primi lo hanno retrocesso di 10 posizioni nel prossimo Gran Premio di Corea. Alonso a inizio settimana gli ha cinguettato un fotomontaggio da locandina di Hollywood e adesso in rete circola una finta fattura per la corsa in taxi di Singapore: 27.500 dollari, comprensivi di maggiorazione per orario notturno e mancia! Anche a Maranello ci scapperà qualche sorriso adesso che non c'è più tutta quella pressione da rincorsa impossibile di Vettel.

Da un lato gli uomini in rosso sanno di aver dato il massimo, dall'altro hanno gettato basi solidissime per il futuro: una coppia di piloti da sogno, uno staff tecnico rimpolpato con pezzi da 90, uno strumeno indispensabile, come la galleria del vento di Maranello, a breve di nuovo a disposizione, dopo due anni di utilizzo forzato dell'impianto Toyota di Colonia. Tanto per mettere in chiaro che nel 2014 la Ferrari non ripartirà proprio da zero, ma tornerà in pista più competitiva che mai. Con un solo obiettivo possibile: sorridere agli avversari solo dal gradino più alto del podio.