Dominio Red Bull, ecco un altro segreto: i motori Renault

Formula 1
Sebastian Vettel ringrazia la Red Bull, spinta dal motore Renault, dopo il trionfo in India (Getty)
sebastian_vettel_india_festa_getty

Sono tanti gli ingredienti che hanno portato 8 titoli dal 2010: la genialità di Newey, il talento di Vettel ma anche la potenza dei propulsori della casa francese, che in passato ha lanciato campioni come Mansell, Schumi e Alonso

di Claudio Barbieri

Sono ancora evidenti gli echi dei festeggiamenti della Red Bull, che in India ha conquistato l'ottavo titolo mondiale dal 2010, equamente divisi: 4 costruttori e altrettanti piloti. Se i vari Vettel, Newey e Horner sono già stati subissati di complimenti, c'è un altro fondamentale ingranaggio che ha permesso al team austriaco di dominare il mondo della F1 negli ultimi tre anni: il motore Renault, che con il trionfo di domenica si è assicurato il 12° Mondiale costruttori nelle ultime 22 stagioni. La Ferrari, ferma a quota 16, è sempre più vicina.

L'epopea della Williams - Dopo aver inventato il motore a turbocompressore a fine anni Settanta, con i primi successi firmati da Alain Prost, la casa francese dovette aspettare fino al 1992 per iscrivere il suo nome per la prima volta nell'albo d'oro del Mondiale.
In quell'anno fu un autentico dominio della Williams motorizzata Renault, capace di vincere 10 delle 16 gare in programma e di regalare il primo titolo a Nigel Mansell. L'egemonia proseguì fino al 1997, con altri 4 successi del team inglese e con il trionfo della Benetton nel 1995, firmato da Schumacher. In 6 stagioni, la Renault centrò 6 titoli marche e 5 piloti. Un'autentica dittatura.

La coppia Alonso-Briatore - Ritiratasi dal circus nel 1997, la Renault tornò prepotentemente nel 2002 acquistando la Benetton. Con la guida del manager italiano e il talento del pilota di Oviedo, la casa francese conquistò 4 Mondiali in due stagioni, spedendo Fernando nell'olimpo dei campioni. A causa della vicenda crash-gate a Singapore 2008, la Renault decise di uscire dal Mondiale restando però fornitore di un team innovativo, giovane e ambizioso: la Red Bull.

Vettel nella storia - A Shanghai 2009, il tedesco riportò un motore Renault in pole position dopo due anni di assenza. Fu solo il primo tassello di una collaborazione strepitosa. Da lì in poi arriveranno, dal solo team austriaco, 53 pole, otto titoli iridati e 44 successi.
La casa francese detiene il record assoluto di pole position nella storia del Mondiale (210, contro le 208 della Ferrari), fornisce i propulsori anche a Lotus, Williams e Caterham ed è pronta per la nuova sfida del 2014, quando arriveranno i motori turbo. Per la Renault, che iniziò proprio con quel progetto, un vero e proprio ritorno al futuro.