Vettel, lustrini e paillettes: i protagonisti del 2013

Formula 1
Sebastian Vettel è senza alcun dubbio il personaggio del 2013 nel mondo della Formula 1
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Fine anno, tempo di bilanci per il mondo della Formula 1. Se il tedesco con il poker iridato si guadagna la palma di personaggio, ci sono i delusi come Ferrari e Mercedes. E poi la Lotus, premio simpatia sul web, un po' meno al muretto

Dodici mesi, 19 Gp, migliaia di km percorsi, test, conferenze stampa, scandali, tweet e ritiri eccellenti. Il 2013 della Formula 1 è stato questo e anche di più. Ecco chi si è meritato una particolare citazione in vista della prossima stagione.

Il personaggio - Sebastian Vettel

Visto che è abituato a sollevare trofei, non sarà un problema alzare al cielo anche quello di personaggio dell'anno. Il tedesco è stato protagonista di una stagione fenomenale: 397 punti, 13 successi di cui 9 consecutivi, 9 pole position, 3 hat trick e ovviamente il poker iridato che lo avvicina a mostri del calibro di Fangio e Schumacher. Come si dice chapeau in tedesco?

La delusione - La concorrenza
Ferrari, Mercedes, Lotus, McLaren. Ma anche Alonso, Hamilton, Button, Raikkonen. Troppo forte la Red Bull, troppo arrendevoli gli avversari. I 155 punti di ritardo dello spagnolo della Ferrari nel Mondiale piloti sono un record, così come i 236 accusati dalla Mercedes nei confronti del team campione del mondo costruttori per il quarto anno di fila. Nel 2014 occorrerà rimboccarsi le maniche per interrompere la dittatura austriaca.

La rivelazione - Nico Hulkenberg
In realtà è da quando è approdato nel circus che il tedesco fa vedere guizzi da autentico fuoriclasse. Anche quest'anno Hulk ha fatto cose incredibili, visto che le ha fatte con una Sauber. Chiude con il miglior piazzamento della carriera nel Mondiale (10°) e con una incredibile statistica: quella di aver conquistato il 90% dei punti del suo team (51 su 57). Il ritorno in Force India dal 2014, con tanto di motore Mercedes, sarà la prova del nove per capire le reali potenzialità del 26enne tedesco.

La speranza - Jules Bianchi
Non si è visto molto talento tra i volti nuovi di questo 2013. Il francese di scuola Ferrari, pur alle prese con una vettura di scarso livello come la Marussia, ha espresso buone potenzialità. Non a caso da Maranello hanno spinto per un rinnovo con il team russo, che dal prossimo anno usufruirà di propulsori del Cavallino. Chissà che l'aria di casa non faccia bene a Bianchi.

Premio simpatia - Lotus
L'ultima trovata sono i 18 emendamenti che prendono in giro il nuovo regolamento. La Lotus si guadagna con un distacco 'stile Vettel' questo riconoscimento per l'utilizzo estremamente ironico dei social network, Twitter su tutti. Tra vignette e foto al limite della censura come quella che annunciava il passaggio di Raikkonen in Ferrari, la scuderia di Enstone ha vinto il Mondiale della simpatia.

Premio fair-play
- Kimi Raikkonen
"Kimi, levati di mezzo ca**o!". La Lotus avrà anche vinto il premio simpatia per l'utilizzo dei social network, ma al muretto la situazione è stata ben diversa. Chiedere al finlandese, rimproverato duramente in mondovisione nelle battute finali del Gp d'India dal proprio ingegnere per non aver dato strada a Romain Grosjean. "Ca**o urli con me?", la risposta piccata del neo ferrarista (guarda il video da Youtube). Un signore, se considerato che ad oggi Kimi non ha ancora percepito l'intero stipendio dalla Lotus...



Premio alla carriera - Mark Webber
A 37 anni, l'australiano ha detto basta con la Formula 1. Stanco forse di prenderle sportivamente dal suo giovane compagno Vettel, con cui non parla da parecchio tempo, Webber ha deciso di proseguire la sua carriera dedicandosi alla 24 Ore di Le Mans. Chiude con 9 vittorie, 42 podi e 19 pole position, ma con la certezza di avere numeri dimezzati rispetto al potenziale che si trovava a disposizione.