Alonso, incognite in rosso: "I test sono finiti, i dubbi no"

Formula 1
Due mondiali in bacheca per Fernando Alonso, dal 2010 al volante della Ferrari (Foto Getty)
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La Formula 1 è cambiata: lo spagnolo della Ferrari lo sa bene, e ribadisce l'esigenza di continuare i lavori sulla monoposto, per riuscire a fare i conti con regole e tecnologie nuove. Sullo sfondo, l'Australia: il 14 marzo comincia il Mondiale

Sette giorni e molti dubbi: Fernando Alonso è ancora perplesso di fronte alle regole e alle tecnologie che debutterano il 14 marzo a Melbourne, nel primo appuntamento del Mondiale di Formula 1. "Arriviamo al via di questo campionato dopo aver avuto solo 12 giorni di prove come squadra e addirittura sei come piloti", le parole dello spagnolo, come si legge sul sito della Ferrari, "Qualche giorno in più sarebbe stato utile visto quante cose sono cambiate in questa stagione. Nei test ad ogni giro imparavamo qualcosa e ci miglioravamo con una certa costanza, credo che questo processo proseguirà in Australia, soprattutto nella prima giornata", spiega Alonso.

Nuove regole e nuove monoposto: "In qualifica si potrà sfruttare la vettura al massimo della potenza, portando all'estremo la nuova power unit e cercando un risultato assoluto, che in gara probabilmente non verrà più nemmeno avvicinato. L'anno scorso nel finale con le gomme nuove si poteva girare su tempi velocissimi, quest'anno invece negli ultimi passaggi sarà necessario fare i conti con il carburante a bordo, lo stato delle batterie e delle gomme", sottolinea Alonso.