Kvyat meglio di Vettel, nessuno così giovane in zona punti
Formula 1
Nel GP d'Australia il pilota russo della Toro Rosso, con il suo nono posto, ha battuto il record di precocità del fuoriclasse della Red Bull. Tra meteore e futuri campioni, viaggio tra i baby "a segno" in Formula 1
di Roberto Brambilla
Diciannove anni e 324 giorni. Daniel Kvyat, pilota della Toro Rosso, negli Stati Uniti non potrebbe neppure entrare in un locale, ma nel Gran Premio d'Australia, appuntamento d'esordio della Formula 1 2014, ha già conquistato i suoi primi punti in carriera, arrivando decimo (9° dopo la squalifica di Ricciardo) e diventando il più giovane di sempre a muovere la classifica mondiale. Meglio di Sebastian Vettel e di altri piloti che corrono ora nel Circus. Tra campioni e meteore, i più giovani ad essere entrati in zona punti.
Kvyat-Vettel, solo tre settimane – Il primato del russo, nato in Siberia ma cresciuto motoristicamente in Italia, è stato conquistato sul filo di lana. Infatti Daniil ha solo 25 giorni in meno di quelli che Seb aveva il 17 giugno 2007 quando il tedesco, allora sulla Sauber, portò a casa a Indianapolis, i suoi primi due punti iridati, conquistati all'esordio (Vettel sostituiva l'infortunato Kubica) proprio come Kvyat.
Button, Rosberg, Massa, avere vent'anni – Nella top ten dei più giovani ad arrivare in zona punti ci sono alcuni dei protagonisti del Circus 2014. Jenson Button, compagno alla McLaren della sorpresa Magnussen e campione del mondo 2009, mise in bacheca nel 2000 a Interlagos un sesto posto sulla Williams-BMW alla seconda prova della sua carriera, 67 giorni dopo aver compiuto 20 anni. Qualche mese in meno dell'età dell'attuale leader del Mondiale Nico Rosberg che nel 2006 nel GP del Bahrain, al suo esordio, fece segnare il giro più veloce in gara e a fine gara tagliò il traguardo al settimo posto. Quasi 21 enne era invece Felipe Massa che alla seconda gara in Malesia nel 2002 condusse la Sauber a un sesto posto che con il vecchio sistema valeva un punto. Un po' più "anziano" era Sergio Perez, attuale guida della Force India che in Spagna nel 2011 conquistò un nono posto, a quasi 21 anni e mezzo.
Non solo campioni – Arrivare giovanissimi in zona punti non è però sempre il segno di essere un predestinato. Tra i più precoci, oltre a discreti driver come il neozelandese Chris Amon (5° nel GP d'Olanda 1964) e il messicano Ricardo Rodriguez (4° a Spa nel 1962), anche qualche meteora del Circus. Come Jaime Alguersuari, il più giovane ad aver mai preso parte a una gara di F1 che con la Toro Rosso in Malesia nel 2010 arrivò nono all'11sima gara in Formula 1 o Sebastien Buemi, per tre campionati al volante della “cugina” della ex Minardi, settimo nel Gp d'Australia 2009.
I 10 piloti più giovani entrati in zona punti
*Piazzamento nella prima gara a punti
Diciannove anni e 324 giorni. Daniel Kvyat, pilota della Toro Rosso, negli Stati Uniti non potrebbe neppure entrare in un locale, ma nel Gran Premio d'Australia, appuntamento d'esordio della Formula 1 2014, ha già conquistato i suoi primi punti in carriera, arrivando decimo (9° dopo la squalifica di Ricciardo) e diventando il più giovane di sempre a muovere la classifica mondiale. Meglio di Sebastian Vettel e di altri piloti che corrono ora nel Circus. Tra campioni e meteore, i più giovani ad essere entrati in zona punti.
Kvyat-Vettel, solo tre settimane – Il primato del russo, nato in Siberia ma cresciuto motoristicamente in Italia, è stato conquistato sul filo di lana. Infatti Daniil ha solo 25 giorni in meno di quelli che Seb aveva il 17 giugno 2007 quando il tedesco, allora sulla Sauber, portò a casa a Indianapolis, i suoi primi due punti iridati, conquistati all'esordio (Vettel sostituiva l'infortunato Kubica) proprio come Kvyat.
Button, Rosberg, Massa, avere vent'anni – Nella top ten dei più giovani ad arrivare in zona punti ci sono alcuni dei protagonisti del Circus 2014. Jenson Button, compagno alla McLaren della sorpresa Magnussen e campione del mondo 2009, mise in bacheca nel 2000 a Interlagos un sesto posto sulla Williams-BMW alla seconda prova della sua carriera, 67 giorni dopo aver compiuto 20 anni. Qualche mese in meno dell'età dell'attuale leader del Mondiale Nico Rosberg che nel 2006 nel GP del Bahrain, al suo esordio, fece segnare il giro più veloce in gara e a fine gara tagliò il traguardo al settimo posto. Quasi 21 enne era invece Felipe Massa che alla seconda gara in Malesia nel 2002 condusse la Sauber a un sesto posto che con il vecchio sistema valeva un punto. Un po' più "anziano" era Sergio Perez, attuale guida della Force India che in Spagna nel 2011 conquistò un nono posto, a quasi 21 anni e mezzo.
Non solo campioni – Arrivare giovanissimi in zona punti non è però sempre il segno di essere un predestinato. Tra i più precoci, oltre a discreti driver come il neozelandese Chris Amon (5° nel GP d'Olanda 1964) e il messicano Ricardo Rodriguez (4° a Spa nel 1962), anche qualche meteora del Circus. Come Jaime Alguersuari, il più giovane ad aver mai preso parte a una gara di F1 che con la Toro Rosso in Malesia nel 2010 arrivò nono all'11sima gara in Formula 1 o Sebastien Buemi, per tre campionati al volante della “cugina” della ex Minardi, settimo nel Gp d'Australia 2009.
I 10 piloti più giovani entrati in zona punti
Piloti | Età | Gran Premio |
Daniil Kvyat (Rus) | 19 anni e 324 giorni | Gp Australia 2014 (9°)* |
Sebastian Vettel (Ger) | 19 anni e 349 giorni | Gp Stati Uniti 2007 (8°) |
Jaime Alguersuari (Spa) | 20 anni e 12 giorni | Gp Malesia 2010 (9°) |
Jenson Button (Gbr) | 20 anni e 67 giorni | Gp Brasile 2000 (6°) |
Ricardo Rodriguez (Mes) | 20 anni e 124 giorni | Gp Belgio 1962 (4°) |
Sebastien Buemi (Svi) | 20 anni e 154 giorni | Gp Australia 2009 (7°) |
Nico Rosberg (Ger) | 20 anni e 258 giorni | Gp Bahrain 2006 (7°) |
Chris Amon (Nzl) | 20 anni e 308 giorni | Gp Olanda 1964 (5°) |
Felipe Massa (Bra) | 20 anni e 326 giorni | Gp Malesia 2002 (6°) |
Sergio Perez (Mes) | 21 anni e 126 giorni | Gp Spagna 2011 (9°) |
*Piazzamento nella prima gara a punti