Ferrari reloaded, in Austria obiettivo ripartire dalla fine
Formula 1
La Rossa ha conquistato il primo e l'ultimo trionfo a Spielberg, rispettivamente con Bandini e Schumacher. In totale sono cinque i successi della Rossa, con Alonso e Raikkonen tra i pochi a conoscere già il Red Bull Ring
di Claudio Barbieri
L'obiettivo per domenica (GP in diretta su Sky Sport F1 HD) è quello di ripartire da dove si aveva finito, con il successo del 2003 firmato da Michael Schumacher. O anche dove tutto era iniziato. La Ferrari, infatti, si è assicurata la prima e l'ultima edizione del GP d'Austria. Nel 1964, Lorenzo Bandini si aggiudicò la gara d'esordio sul circuito di Zeltweg, allora impostata su una lunghezza di 105 giri. Fu quello l'unico successo in carriera del pilota azzurro, che precedette calibri come Brabham, Clark, Suertees e Hill. La Ferrari si è poi ripetuta nel 1970 all'Osterreichring con il trionfo di Jacky Ickx (qui sotto nella foto), che con Clay Regazzoni centrò una grande doppietta.
L'ordine di Scuderia - Per rivedere un pilota della Rossa sul gradino più alto del podio si è dovuto attendere il 1999, con l'impronosticabile vittoria di Eddie Irvine. Nel 2002 invece, il successo di Michael Schumacher con il celeberrimo ordine di scuderia che obbligò Rubens Barrichello a farsi sorpassare dal compagno, leader del Mondiale. Sul podio, Schumi lasciò l'onore del primo gradino al brasiliano, così come la coppa del vincitore. La Ferrari fu multata di un milione di dollari per non aver rispettato il cerimoniale e la Fia, da quel momento, vietò gli ordini dai box.
Esperienza austriaca - Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, insieme a Jenson Button e Felipe Massa, sono gli unici piloti ad aver già corso a Spielberg. Per il finlandese è arrivato un podio, un ritiro e un quarto posto. Lo spagnolo invece è stato più sfortunato, non riuscendo mai ad arrivare al traguardo in entrambe le sue partecipazioni.
La Ferrari nel GP d'Austria
L'obiettivo per domenica (GP in diretta su Sky Sport F1 HD) è quello di ripartire da dove si aveva finito, con il successo del 2003 firmato da Michael Schumacher. O anche dove tutto era iniziato. La Ferrari, infatti, si è assicurata la prima e l'ultima edizione del GP d'Austria. Nel 1964, Lorenzo Bandini si aggiudicò la gara d'esordio sul circuito di Zeltweg, allora impostata su una lunghezza di 105 giri. Fu quello l'unico successo in carriera del pilota azzurro, che precedette calibri come Brabham, Clark, Suertees e Hill. La Ferrari si è poi ripetuta nel 1970 all'Osterreichring con il trionfo di Jacky Ickx (qui sotto nella foto), che con Clay Regazzoni centrò una grande doppietta.
L'ordine di Scuderia - Per rivedere un pilota della Rossa sul gradino più alto del podio si è dovuto attendere il 1999, con l'impronosticabile vittoria di Eddie Irvine. Nel 2002 invece, il successo di Michael Schumacher con il celeberrimo ordine di scuderia che obbligò Rubens Barrichello a farsi sorpassare dal compagno, leader del Mondiale. Sul podio, Schumi lasciò l'onore del primo gradino al brasiliano, così come la coppa del vincitore. La Ferrari fu multata di un milione di dollari per non aver rispettato il cerimoniale e la Fia, da quel momento, vietò gli ordini dai box.
Esperienza austriaca - Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, insieme a Jenson Button e Felipe Massa, sono gli unici piloti ad aver già corso a Spielberg. Per il finlandese è arrivato un podio, un ritiro e un quarto posto. Lo spagnolo invece è stato più sfortunato, non riuscendo mai ad arrivare al traguardo in entrambe le sue partecipazioni.
La Ferrari nel GP d'Austria
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