Cambia il GP, la Ferrari no: stessa aerodinamica a Suzuka

Formula 1
Quarta a Singapore, la Ferrari cerca il rilancio in Giappone (Foto Getty)
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Nessun cambiamento in vista nel pacchetto aerodinamico, per il 15esimo appuntamento del Mondiale: la F14T punta sulla continuità, accantonato per ora anche il diffusore posteriore

di Antonio Granato

Dall'Ungheria a Singapore senza cambiare volto: è stata questa la scelta tecnica della Ferrari, che ha deciso di mantenere lo stesso pacchetto aerodinamico da alto carico. Sul tracciato asiatico cittadino non ha trovato spazio nemmeno il tanto atteso diffusore posteriore, provato a Monza nelle sessioni libere.

Ala anteriore - Il tracciato richiede ovviamente un massimo livello di carico aerodinamico e la Ferrari ha installato sulla F14T le stesse ali, utilizzate in Ungheria, dotate di flap superiori dal profilo più squadrato e più ampi possibili, ripristinando inoltre gli Upper-Flap che erano stati rimossi in occasione del GP di Monza.



Anche la piccola aletta orizzontale fissata sulla parte interna della paratia è stata utilizzata nuovamente per incrementare il carico e migliorare lo scorrimento dei flussi dell'aria in una zona sensibile del profilo.



Ala posteriore - Anche l’ala posteriore, ovviamente, è stata riadattata per alti livelli di carico, riprendendo anche in questo caso la specifica alare utilizzata in Ungheria. E’ stata incrementata l'incidenza del flap superiore e aumentato, per questo motivo, il numero di slot sulle due paratie verticali in modo da diminuire le turbolenze generate all’estremità. Utilizzato nuovamente il main-plane con il bordo d'attacco leggermente curvo come indicato dal tratteggio azzurro.



Monkey-Seat - Anche il Monkey-Seat è tornato ad essere utilizzato sul tracciato di Singapore senza alcuna modifica di rilievo ma nella stessa configurazione dei GP precedenti. Scelta obbligata per ottenere più down-force possibile sull'asse posteriore della macchina.

Diffusore - Non si è visto in nessuna sessione, invece, il diffusore che era stato provato brevemente durante alcune sessioni di prove libere a Monza. Il nuovo diffusore dotato di un labbro che ne aumentava la sezione centrale è stato evidentemente scartato e per tutto il week-end si è utilizzato il diffusore “standard” con andamento e gurney-flap lineare.



Una Rossa che pur non avendo portato novità aerodinamiche (e questo fa sempre più pensare che a Maranello si siano concentrati al progetto 2015) riesce ad essere più competitiva di quanto visto a Spa e a Monza. La F14T ha mancato il podio, ma ha anche dimostrato come su piste in cui conta l'inserimento in curva e la trazione in uscita non sia poi così lontana dalla concorrenza (Mercedes a parte, ovviamente). Quello che manca a questa monoposto è la potenza della Power Unit, che su circuiti veloci risulta essere pesantemente penalizzante, ma che su piste tortuose può essere compensata da un buon telaio e da un buon bilanciamento.