Il paradosso di Rosberg: se parte dalla pole fa più fatica

Formula 1

Gianluca Maggiacomo

Nico Rosberg è secondo in classifica. Ad Abu Dhabi si giocherà la stagione con Lewis Hamilton. Per lui, finora, solo 3 vittorie nei 10 GP in cui è partito dalla pole (Getty)
rosberg_getty

Il tedesco della Mercedes ha avuto uno scarso rendimento nei GP in cui è partito davanti a tutti. Solo in tre occasioni (su 10 pole!) il primo posto in qualifica è stato seguito dal gradino più alto del podio. L'esatto opposto di Hamilton

Tante pole ma poche vittorie. Tradotto: molte occasioni sprecate. In questa stagione Nico Rosberg ha avuto uno scarso rendimento nei GP in cui è partito davanti a tutti in griglia. In Brasile, domenica scorsa, è andata bene: il tedesco è scattato per primo ed ha conservato la posizione fino alla bandiera a scacchi. Ma è un’eccezione. Rosberg, finora, ha conquistato dieci pole e solo in tre di queste occasioni è riuscito anche a vincere la gara. Una media di circa il 30 per cento. Nico la prima accoppiata pole-vittoria l'ha centrata nel GP di Monaco. Poi è nel GP di Germania e, infine, a Interlagos.

Rosberg è quasi sempre letale il sabato, in qualifica. Ma lo è assai meno in gara, dove ha più volte avuto difficoltà a capitalizzare il vantaggio guadagnato il giorno precedente. Non dovesse riuscire a scavalcare Hamilton in classifica generale nel GP Abu Dhabi, Nico sarebbe il secondo pilota nella storia della Formula 1 a non vincere il Mondiale dopo aver conquistato il maggior numero di pole in stagione. Prima di lui era successo ad Ayrton Senna nel 1989 (13 pole su 16 GP ma titolo ad Alain Prost)

Di segno completamente opposto l'andamento di Lewis Hamilton. Il britannico ha messo insieme sei doppiette. In pratica, ogni volta che è scattato davanti a tutti, poi ha sempre tagliato il traguardo per primo. Unica eccezione, il GP d’Australia. Numeri alla mano, la differenza tra Rosberg e Hamilton è lampante. Una distinzione non da poco. Che si potrebbe rivelare determinante nell’ultima recita della stagione. Quella decisiva. Quella in cui si tireranno le somme e si emetteranno sentenze.