Magnussen, Vergne, Chilton: bye bye Formula 1

Formula 1
Kevin Magnussen è l'ultimo dei piloti della stagione 2014, a essere stato allontanato dal suo team, la McLaren
epa04331711 Danish Kevin Magnussen of McLaren walks off the track after he crashed with his car during the qualifying session on the Hungaroring circuit in Mogyorod, 23 kms north-east of Budapest, Hungary, 26 July 2014, one day ahead of the Formula One Hungarian Grand Prix.  EPA/Zsolt Czegledi HUNGARY OUT

Con l'annuncio dei suoi piloti da parte della McLaren la griglia 2015 è completa. Tanta gioia per i volti nuovi, ma delusione per i piloti che lasciano il Circus, tra rimpianti e amarezze

Un arrivederci, che per qualcuno è un addio quasi certo. La McLaren, ultimo tra i team del Mondiale ha annunciato la sua formazione per il 2015, completando così la griglia della nuova stagione. Un Circus che acquista tanta “gioventù” (Sainz jr e Verstappen su tutti) ma che perde qualche pezzo rispetto al 2014.

Magnussen, un anno e via – Visto l'esordio con il botto (secondo a Melbourne) la carriera di Kevin in McLaren sembrava in rampa di lancio. Ma è durata (per ora) solo con un anno. Con 55 punti (la metà di Jenson Button) e qualche difficoltà. Tanto che Ron Dennis e la Honda per il 2015 hanno scelto di affiancare ad Alonso il 34enne inglese, "retrocedendo" il 22enne danese a terzo pilota.

Sutil e Gutierrez, maledetta crisi – I due piloti che nel 2014 hanno corso con la Sauber nel 2015 vedranno il Mondiale dal divano. Nell'ultima stagione il tedesco e il messicano, complici una C33 poco competitiva e con grandi problemi di affidabilità, hanno deluso. Zero punti in classifica costruttori e al massimo un 11° posto con Sutil. Con i vertici che decidono di puntare su Marcus Ericsson e sull'esordiente Felipe Nasr. Per migliorare le prestazioni ma soprattutto il bilancio della Sauber, in piena crisi economica.

Chilton e Kobayashi, fuori come i loro team – Anche l'inglese e il giapponese non correranno la prossima stagione a causa della crisi. Che nel loro caso non ha portato all'arrivo di piloti con una ricca valigia (di soldi), ma alla chiusura di Marussia e Caterham. Per Max si interrompe una carriera fatta di zero punti in 35 GP, mentre Kamui che in carriera ha conquistato anche un podio torna a piedi, come era stato nel 2013, prima dell'ingaggio della ex scuderia di Toni Fernandes.

Vergne, largo ai giovani- Il francese, rispetto agli altri “silurati” ha fatto un Mondiale discreto sulla sua Toro Rosso, arrivando fino al sesto posto a Singapore. Già in Asia il francese era quasi sicuro del suo allontamento dalla scuderia con sede a Faenza, diventato ufficiale con l'annuncio dell'ingaggio di Carlos Sainz Jr. Per Jean-Éric sembrano però già aprirsi le porte della neonata Formula E, dove correrà già da questo week end in Uruguay.