Power unit: Mercedes davanti, ma la Ferrari è in crescita

Formula 1
Le monoposto motorizzate Ferrari, soprattutto la Rossa di Maranello, sembrano in grado di poter competere con le Mercedes e gli altri team che utilizzano il propulsore tedesco, soprattutto la Williams (Getty)
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INFOGRAFICA. Dai test spagnoli le scuderie hanno avuto dati concreti sulle prestazioni dei loro motori. Con i propulsori della casa tedesca superiori e quelli forniti dalla casa di Maranello affidabili e competitivi. Indietro la Honda

Sono solo test. E i risultati hanno il valore delle amichevoli pre-campionato. Ma i collaudi che si sono conclusi il primo marzo a Montmeló danno indicazioni importanti sulla forma delle monoposto che il 15 marzo partiranno, senza Fernando Alonso, nel GP d'Australia. Tempi e chilometraggi utili soprattutto per valutare affidabilità e prime prestazioni della power unit, l'unità motore che nel 2014 è stata una delle chiavi dello strapotere Mercedes. Ecco tra Jerez e Barcellona, cosa è emerso sul "cuore" delle monoposto. Tra una conferma (i propulsori di Stoccarda) e qualche speranza Rossa.

Mercedes, quanti giri. Honda che fatica! - Tra i quattro fornitori di motori nei 12 giorni di test spagnoli sono i team che hanno utilizzato la power unit tedesca ad aver fatto più strada. Mercedes, Lotus, Force India e Williams hanno messo insieme 3996 giri per un totale di 18.378 chilometri, con 6121 percorsi solo dalle Frecce d'Argento Rosberg (il più attivo con 759 giri), Hamilton e il tester Wehrlein che proprio sull'affidabilità hanno lavorato soprattutto dopo i problemi del 2014 . Tanti giri anche per le monoposto motorizzate Ferrari, con Rossa di Maranello ma soprattutto la Sauber (1245 su 2427 totali) Nasr ed Ericsson. (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE)

Altalenante invece il rendimento Renault con meno di 1000 giri per le Red Bull di Kvyat e Ricciardo (GUARDA L'INFOGRAFICA SUL TUO SMARTPHONE), ma ben 1206 per la Toro Rosso, impegnata soprattutto a far fare esperienza ai due rookie Carlos Sainz e Max Verstappen. In difficoltà la Honda. Le due McLaren sono riuscite a completare meno giri di tutti (390) tra Jerez e Barcellona, addirittura meno della Force India che nella prima sessione non era in pista. Colpa della serie di problemi che hanno colpito la casa giapponese, dalla guarnizione di Button del 21 febbraio all'incidente di Fernando Alonso.

Prestazioni, power unit Mercedes, ma la Ferrari non è lontana – Come sotto il profilo della solidità i propulsori di Stoccarda hanno dimostrato di avere qualcosa in più anche guardando il cronometro (GUARDA I TEMPI SUL TUO SMARTPHONE). Tra i migliori dieci tempi delle sessioni di Barcellona sei sono stati realizzati da monoposto con motore Mercedes con la distanza tra il leader Rosberg e il primo senza power unit tedesca (la Ferrari di Raikkonen) di quasi mezzo secondo (0.474). Ed è proprio la Rossa e i suoi propulsori a essere per ora i più vicini alla Mercedes e alla Williams (terza e quarta a Montmeló).

Le vetture della casa di Maranello e la Sauber a Jerez avevano strappato i primi quattro tempi su cinque con la "Freccia d'Argento" di Rosberg quarta a 1.141 dal miglior crono di Raikkonen. In quel caso però la casa tedesca aveva lavorato soprattutto su passo e affidabilità, utilizzando gomme Hard e medie, meno performanti delle Soft, montate a Montmeló. Un poco più indietro di Mercedes e Ferrari le due scuderie Renault (Red Bull e Toro Rosso) e soprattutto la McLaren. La scuderia motorizzata Honda non ha messo nessun tempo tra i primi dieci. E tra Woking e il Giappone ci sarà da lavorare. Con vista Melbourne.