Semaforo verde a Melbourne:attenti a power unit e gomme

Formula 1

Roberto Brambilla e Fabiano Vandone

Oltre alla power unit la nuova struttura delle gomme Pirelli potrebbe condizionare e migliorare le prestazioni delle monoposto (Getty)
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Con il GP d'Australia riparte la stagione 2015 della F1. Venti gare che oltre a cinque debuttanti vedranno in pista le nuove monoposto, già testate tra Jerez e Barcellona. Ecco cosa aspettarsi dal Mondiale

Un anno di evoluzione ma non di rivoluzione. Dal punto di vista tecnico il Mondiale 2015 che scatta dall'Albert Park di Melbourne in Australia non vedrà un cambiamento epocale come quello del 2014, con l'introduzione del turbo, ma anche grazie ad alcune modifiche regolamentari, per esempio la possibilità di sviluppare la power unit potrà riservare sorprese. A pochi giorni dal via cosa potrebbe succedere da Melbourne ad Abu Dhabi.

Power unit, si parte dal 2014 per monoposto più veloci -Con il regolamento tecnico sostanzialmente invariato i team hanno svolto un lavoro di evoluzione, operando anche con la prospettiva di poter modificare, con il sistema dei gettoni il propulsore durante il campionato. Uno sviluppo mirato sulla base delle power unit 2014 ma senza rivoluzioni, senza “rincorse” in avanti, in particolare per i team che avevano un grande distacco dalla testa. Un esempio? La Ferrari ha mantenuta la stessa architettura del motore, dalla posizione degli intercooler all'ERS, il sistema di recupero energia.

Una concezione del lavoro sulle monoposto che hanno visto le vetture 2015 correre più che dodici mesi fa. Nei test di Barcellona Nico Rosberg con poca benzina e gomma morbida ha girato due secondi più veloce del 2014, un trend di miglioramento generale che ha interessato anche altri team, come la Williams (3 secondi in meno in condizioni non ottimali) e che ridurrà la “forbice” sulla griglia.

Occhio all'innovazione Honda – L'avvio, come preventivato, non è stato facile ma la casa giapponese avrà un campionato di rodaggio, soprattutto nelle prime tappe extraeuropee. Ma l'ingresso di un nuovo fornitore di motore stimolerà la competizione e l'innovazione per Mercedes, Ferrari e Renault. I nipponici, con la costruzione della power unit 2015, per esempio con il cambio nella posizione dei radiatori, hanno tolto importanza al comparto motore allontanandosi dalla “Formula power unit” del 2014. Una direzione innovativa che se avrà successo potrà “smuovere” le acque e le gerarchie del Circus.

Una gomma che avvantaggia tutti – Tra le novità che potrebbero segnare, non solo dal punto di vista cronometrico il 2015, ci sono le coperture del fornitore unico Pirelli. Che oltre a proporre una nuova Supersoft a partire da Melbourne, ha sviluppato pneumatici posteriori con una struttura diversa. Un'innovazione minima ma che potrebbe essere decisiva per assetto, trazione e sospensioni durante il campionato. Le nuove gomme infatti consentiranno di avere più motricità in curva, cioè permetteranno alle monoposto di accelerare prima all'uscita e di guadagnare centesimi e decimi importanti.

Un vantaggio per tutti le scuderie ma per qualcuno in particolare per esempio proprio per la Ferrari che era il top team che soffriva di più della mancanza di motricità in curva nel 2014. La Rossa, oltre al lavoro fatto sulla monoposto, potrà grazie alla nuova struttura delle gomme, avere un'arma in più per ridurre il gap dalla Mercedes.