Manor ferma: salta libere e qualifiche, la Fia chiede perché
Formula 1L'ex Marussia resta ai box. "Macchine complesse, quando siamo partiti sapevamo che c'era solo una piccola possibilità di correre sabato", ha detto il boss del team, John Boot. I giudici di gara hanno chiesto una motivazione scritta
La Manor resta ai box in Australia e la Federazione internazionale (Fia) chiede spiegazioni. Il team inglese, ex Marussia, ha saltato libere e qualifiche della prima gara stagionale a Melbourne, a quanto pare per problemi legati ai software. Nel paddock tuttavia circola anche un'altra versione, secondo cui la scuderia sarebbe nuovamente alle prese con problemi finanziari.
I commissari di gara hanno chiesto alla Manor una dichiarazione scritta per spiegare "il motivo per cui la squadra non ha partecipato alle qualifiche" con i suoi due piloti Roberto Merhi e Will Stevens. "Quando siamo partiti sapevamo che c'era solo una piccola possibilità di fare le qualifiche", ha ammesso il boss della Manor, John Boot, secondo quanto riporta Autosport.
"Queste moderne macchine di F1 sono incredibilmente complesse. Avevamo tre settimane per progettare la monoposto e renderla a norma dei regolamenti Fia per il 2015. All'alba di oggi in pratica sapevamo che non ce l'avremmo fatta", ha aggiunto Boot riferendosi alla corsa contro il tempo per le qualifiche odierne ed escludendo che il forfait della Manor fosse premeditato.
"Ci siamo iscritti al Mondiale e abbiamo ritenuto importante essere qui per cercare di correre. Posso capire il cinismo della gente, ma se cos∞ fosse non avremmo portato 30 tonnellate di attrezzature e 40 persone e non avremmo onorato i nostri contratti con tutti i fornitori, da Pirelli a Ferrari, solo per andare a spasso per il circuito". Il n.1 della Manor non ha dubbi sulla presenza della squadra nel prossimo weekend in Malesia: "Il progresso di questa settimana -ha sottolineato- Φ stato enorme, ma non Φ bastato".
I commissari di gara hanno chiesto alla Manor una dichiarazione scritta per spiegare "il motivo per cui la squadra non ha partecipato alle qualifiche" con i suoi due piloti Roberto Merhi e Will Stevens. "Quando siamo partiti sapevamo che c'era solo una piccola possibilità di fare le qualifiche", ha ammesso il boss della Manor, John Boot, secondo quanto riporta Autosport.
"Queste moderne macchine di F1 sono incredibilmente complesse. Avevamo tre settimane per progettare la monoposto e renderla a norma dei regolamenti Fia per il 2015. All'alba di oggi in pratica sapevamo che non ce l'avremmo fatta", ha aggiunto Boot riferendosi alla corsa contro il tempo per le qualifiche odierne ed escludendo che il forfait della Manor fosse premeditato.
"Ci siamo iscritti al Mondiale e abbiamo ritenuto importante essere qui per cercare di correre. Posso capire il cinismo della gente, ma se cos∞ fosse non avremmo portato 30 tonnellate di attrezzature e 40 persone e non avremmo onorato i nostri contratti con tutti i fornitori, da Pirelli a Ferrari, solo per andare a spasso per il circuito". Il n.1 della Manor non ha dubbi sulla presenza della squadra nel prossimo weekend in Malesia: "Il progresso di questa settimana -ha sottolineato- Φ stato enorme, ma non Φ bastato".