Malesia, Alonso c'è: "Ricordo tutto, problema allo sterzo"

Formula 1
Fernando Alonso nella conferenza stampa piloti del Gp della Malesia (Getty)

VIDEO. E' iniziato con la conferenza piloti il weekend di F1 di Sepang. Osservato speciale lo spagnolo della McLaren che, dopo i postumi dell'incidente nei test di Barcellona, ha ricevuto l'ok definitivo per gareggiare da parte dei medici della FIA

E' iniziato con la conferenza piloti il weekend di Formula 1 di Sepang. Osservato speciale lo spagnolo della McLaren che, dopo i postumi dell'incidente nei test di Barcellona che lo hanno costretto a saltare il primo Gp della stagione, è stato sottoposto ad alcuni test di routine da parte dei medici della FIA: test mnemonici, test cognitivi e test sulla reattività, simili a quelli cui lo spagnolo si era sottoposto nelle scorse settimane e che aveva postato sui social network. Più di un'ora di visita per Alonso e alla fine l'ok della FIA: al via del Gp della Malesia lo spagnolo ci sarà.

C'è l'ok definitivo -
"Sono felice di essere qui. In un'altra stagione di Formula Uno. Inizio con una gara di ritardo dopo l'incidente di Barcellona che mi ha fatto perdere la prima gara, ho dovuto seguire le argomentazioni dei medici ma sono felice di essere qui, la Malesia è sempre stato un bellissimo circuito per me, qui ho fatto la mia prima pole nel 2003, il mio primo podio e poi tre vittorie con tre squadre diverse". Il pilota della McLaren Fernando Alonso è pronto per gareggiare nel secondo Gp della stagione, in Malesia, come lui stesso ha confermato nella conferenza dei piloti. Lo spagnolo della McLaren ha ricevuto, infatti, l'ok anche dei medici della Fia per scendere in pista.

Incidente dovuto a un problema dell'auto -
"L'incidente? Credo sia chiaro che c'è stato un problema alla macchina, però non lo riusciamo a riscontrare sui dati. Non c'è un'indicazione chiara sui motivi dell'incidente, però abbiamo avuto un problema allo sterzo, si è bloccato sulla destra, ho frenato, ma i dati non ci dicono tutto. Di sicuro non è stato il vento a causare il tutto, nemmeno un uragano può spostare una vettura in pista. Quello che abbiamo fatto con gli ingegneri in settimana è stato verificare tutti i dati disponibili. Sono totalmente d'accordo con la squadra, ora è impossibile dire cosa è successo, sarebbe una menzogna farlo. Prima o poi forse troveremo qualcosa, non lo so, se non ci siamo riusciti in tutto questo tempo".

Ricordo tutto, non mi sono svegliato "nel 1995" - "E' stato tutto normale, non mi sono svegliato pensando di essere nel '95 o parlando italiano, o cose del genere. Ricordo l'incidente, e ricordo le cose del giorno successivo". Alonso precisa cosa è realmente successo dopo il suo incidente nei test pre stagione a Barcellona: "In realtà è stato tutto abbastanza normale. Con quel trauma sono stato ospitalizzato ma le condizioni erano buone. C'è un lasso di tempo di cui non ho ricordi, più o meno dalle 2 alle 6 -prosegue il pilota della McLaren-. I medicinali hanno funzionato e non ci sono stati problemi. I medicinali li ho ricevuti giα in elicottero e poi in ospedale. Credo di aver perso coscienza in ambulanza o forse giα in clinica ma i medici mi hanno detto che è normale per i farmaci che mi sono stati dati. Comunque la risonanza necessita di questi farmaci, è un protocollo normale. Abbiamo lavorato molto da vicino con la Fia, la squadra e le equipe mediche, sono stati tutti in costante contatto".

"La sfida è grande, dovrò imparare tanto"
- "So che sarà dura quest'anno ripetere questi risultati, ma soprattutto sono felice di essere qui, sono pronto a godermi il weekend", ha proseguito Alonso che ha percorso solo 500 km nei test con la sua McLaren.
"Credo che dobbiamo tenere i piedi per terra e sapere che non siamo nella posizione che volevamo, speriamo di esserci presto, ma sarà soprattutto una sessione di test, in fondo è la prima gara per me. Più o meno ho fatto lo stesso numero di giri che gli altri fanno in un giorno, quindi non ho grande dimestichezza con la macchina e dovrò imparare tanto, non solo sullo stile di guida ma su come impostare il lavoro, come si fa alla McLaren - ha sottolineato Alonso -, ho tanto da imparare, la sfida è grande, in questo momento della carriera, ma sono pronto ad accoglierla".