Non solo Vettel. Kimi, l'altro volto di una squadra vincente

C'è chi dice che siano la coppia perfetta. Anche se per ora, tra i due, quello ad essere baciato dalla sfortuna - diciamo così - è stato ahilui solo il finlandese. Il dado spanato in Australia e la gomma forata al primo giro da Felipe Nasr in Malesia sono due indizi che potrebbero fare una prova. Ma lo stesso Raikkonen avrà fatto mea culpa in entrambe le occasioni: per essersi fatto scappare la frizione a Melbourne durante il primo pit stop ed essersi trovato nel traffico, domenica scorsa, partendo dall'undicesima posizione per un suo errore in qualifica.

Maurizio Arrivabene, che del finlandese ha stima e legame profondi, per spronarlo e invitarlo a non mollare gli ha chiesto senza mezzi termini di rimanere più che concentrato. Il team principal della Ferrari, e non solo lui, è infatti più che cosciente che proprio quest'anno anche Kimi Raikkonen ha i mezzi per tornare a vincere e a giocarsela ad armi pari con il nuovo compagno Sebastian Vettel.

Lo ha dimostrato durante tutto il weekend a Sepang. Sempre davanti al tedesco in tutte le sessioni di libere, ma soprattutto con una grande rimonta in gara che dall'undicesima posizione lo ha riportato a tagliare il traguardo quarto.
Kimi Raikkonen quest'anno ha ritrovato stimoli nuovi ed entusiasmo, insieme a una monoposto che rispetto al 2014 sembra proprio nata a sua immagine e somiglianza. Ben bilanciata e precisa, soprattutto nell'avantreno, gentile con le gomme. Senza dimenticare - tornando ai tempi della Lotus - che è sempre stato il finlandese a esaltare di più l'Allison pensiero. D'ora in avanti dovranno essere tutte grandi occasioni, a partire dalla Cina. Per dimostrare davvero di essere uno da coppia perfetta.