Vettel: "Grandi in Malesia, adesso vogliamo conferme"

Formula 1
Sebastian Vettel nella conferenza piloti del GP di Cina (Getty)

A Shanghai, nella conferenza stampa dei piloti che domenica correranno nel GP della Cina, il tedesco della Ferrari resta con i piedi per terra. E' entusiasta della sua Ferrari, ma sa che bisognerà continuare a lavorare per confermarsi

Sebastian Vettel resta con i piedi per terra. E' entusiasta della sua Ferrari, ma sa che bisognerà continuare a lavorare per confermarsi dopo il trionfo in Malesia. "Siamo realisti sulla nostra posizione e su quello che vogliamo ottenere, gli obiettivi non sono cambiati, spiega il tedesco nel corso della conferenza stampa che apre le attività del Gran Premio della Cina.

In Malesia abbiamo ottenuto una vittoria grandiosa per il team e anche per me, perché è stato il primo successo in Ferrari. Tornare in fabbrica mercoledì è stata un'emozione speciale, erano tutti felici perché non si vinceva da tanto tempo e si sono goduti una vittoria da celebrare con gioia, è stato molto bello per tutti rivivere queste sensazioni. Sono andato per lavorare al simulatore, era un impegno già fissato, ma tutta la fabbrica si è riunita per un pranzo veloce e siamo stati insieme per festeggiare un po'. Ho imparato che quando vince la Ferrari al portone d'ingresso mettono una bandiera che rimane lì per il resto della stagione, un tempo erano tante, ora speriamo di aggiungerne altre". La Malesia resterà nella memoria di tutti i ferraristi, ma Vettel è concentrato sulla gara cinese. "Da Shanghai in poi dobbiamo confermare che abbiamo un buon pacchetto e una macchina forte - ha spiegato l'ex campione del mondo -, vogliamo rimanere ad altissimi livelli, ma sappiamo che la Mercedes resta la più forte. Non credo che in Malesia loro abbiano tirato il piede dal pedale, è stato bello essere così competitvi, ci sono state una serie di circostanze che siamo riusciti a sfruttare".

"Sappiamo però che in una stagione ci possono essere alti e bassi, noi dobbiamo fare in modo che ci siano tanti alti e confermarci competitivi. In Malesia abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma dobbiamo rimanere realistici sui nostri obiettivi", ha spiegato Vettel che sottolinea ancora che non bisogna lasciarsi andare a facili entusiasmi. "Abbiamo fatto soltanto due gare, c'è bisogno di qualche altro Gp per sapere a che punto siamo, abbiamo capito qual è il nostro potenziale, ma ora dobbiamo confermare di essere molto vicini ai team migliori. In Malesia siamo riusciti a vincere, ma adesso dobbiamo pensare a confermarci davanti a Red Bull, Williams e McLaren, quando otterremo questo obiettivo, cercheremo di avvicinarci ancor di più alla Mercedes".

Intanto Vettel è arrivato a 40 Gp vinti, a -1 da Ayrton Senna. "Non lo sapevo, conosco il numero di vittorie di Schumacher che però è troppo grande. Mi c'è voluto un po' per arrivare a 40 vittorie, adesso spero che la prossima non sia troppo lontana, certo raggiungere Senna avrebbe un grosso significato per qualsiasi pilota, anche se quando vai in pista non pensi a queste cose. E' giusto dire che ora, rispetto al passato, ci sono molte più gare, un tempo ne avevano 10, poi 13-14, adesso negli ultimi anni siamo arrivati a 20 Gp". I ricordi di Vettel legati a Shanghai sono molto incoraggianti.