Formula 1, Kubica a Sky Sport: "Sono tornato da terzo pilota, molto è cambiato"

Formula 1

ESCLUSIVA. Il terzo pilota della Williams racconta il suo ritorno in Formula 1 e le sue prospettive: "Traduco la 'lingua' degli ingegneri ai piloti e non credo la prendano male i ragazzi. Il futuro? Spero di correre, di sicuro nell'endurance"

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Robert Kubica si è ripreso la F1 dopo l'incidente in un rally nel 2011 e, come 12 anni fa, la sua avventura nel Circus comincia con un ruolo da terzo pilota. Con la Williams è sceso in pista per i test a Barcellona e con lui abbiamo fatto un punto su questa sua nuova avventura: "Ci sono grosse differenze, il ruolo è diverso rispetto al mio esordio anni fa. Test limitati, si lavora molto al simulatore con i tecnici per lo sviluppo e capire i punti forti e deboli della macchina e aiutare i due giovani piloti. C'è molto da fare".

L'umore

"Sono sorpreso di come ho preso questo ruolo. Professionalmente sto preparando l'esordio stagionale come se dovessi correre io, anche se so che in Australia non correrò. Cerco di trasmettere le mie sensazioni ai piloti e cerco di tradurre per loro la 'lingua' degli ingegneri per indirizzare tutti sui punti più validi e preparare al meglio la stagione".

Il rapporto con i piloti della Williams

"Spero di essere stato utile finora, a Barcellona abbiamo trovato condizioni estreme. Se la prendono male, non so. Io mi sono aperto parecchio, di solito c'è competizione ma ora la vedo diversamente per questo ruolo. Sto cercando anche d'imparare. Se mi arriverà una possibilità di guidare non so, vedremo".

Rilancio Williams

"Difficile da capire, ci sono condizioni anomale che coprono i meccanismi che una macchia nuova ha e che vanno compresi. Prematuro dire se c'è del potenziale. Ci sono cose positive ma occorre lavorare su dettagli. I piloti sono inesperti e vanno indirizzati bene, aiutati. Ma non è facile".

Il futuro

"Recupero lungo e strada ripida. La priorità era rientrare in un paddock di F1 e l'ho fatto. Non da pilota ma lavorerò sodo. Ho una bella opportunità di capire la macchina e per conoscere le cose tecniche. Sono due priorità e forse correrò qualche gara in un campionato endurance".