Formula 1, GP Germania 2018: Vettel a muro. Hamilton vince e torna leader, reprimenda dopo l'investigazione
Clamorosa undicesima prova del Mondiale di F1. Il tedesco della Ferrari a muro quando era in testa al 52esimo giro, con Hamilton che si è ritrovato al comando dopo una gara cominciata dal 14esimo posto. Per lui solo reprimenda dopo un'investigazione. Bottas secondo, poi Raikkonen che salva la giornata della Ferrari. Out anche Ricciardo, quarto Verstappen. Cambiano ancora le classifiche del Mondiale: il britannico della Mercedes torna primo a +17 punti su Vettel
Un piccolo, grande errore. Cosa sia successo al 52esimo giro è roba che avrà lasciato di stucco i tifosi della Ferrari che si stavano già fregando le mani aspettando il successo di Sebastian Vettel. Successo che al quel punto tutti consideravano certo. E invece no. La F1 è questa, imprevedibile, soprattutto quando comincia a scendere la pioggia. E l’acqua ha di certo rappresentato il momento chiave della gara all’Hockenheimring. Vettel ha commesso un errore, perso il posteriore della sua SF71 H ed è finito a muro. Un errore piccolo, ma che diventa gigantesco alla luce del nuovo ribaltone nelle classifiche del Mondiale. Il GP di Seb finisce dopo un weekend fino a quel momento perfetto, dopo una pole strepitosa e anche dopo l’ordine di scuderia che ha imposto a Kimi Raikkonen di scansarsi. E così a casa di Vettel a vincere è Lewis Hamilton. La gara del britannico è da stropicciarsi gli occhi: rimonta con la sua Mercedes W09 dopo essere scattato dalla 14^ posizione (si era fermato nel Q1) e si ritrova sul dischetto un rigore da battere a porta vuota. Lo stesso rigore che il rivale Mondiale ha invece clamorosamente fallito.
Hamilton investigato: solo reprimenda
Lewis torna in testa alla classifica piloti con 188 punti, a +17 da Sebastian. Il britannico era finito sotto investigazione per aver oltrepassato la linea che separa la pit lane dalla pistam ma la Direzione Gara si è limitata ad una reprimenda. Sul podio è andata l'altra Freccia d’Argento di Valtteri Bottas, che nel finale ha abbozzato pure un attacco al compagno di squadra. Terzo Raikkonen, per una "medaglia di bronzo" che rende meno amara una domenica che poteva e doveva andare diversamente per la Rossa. Quarto Verstappen, i cui tifosi hanno esultato al botto di Vettel. Costretto al ritiro Ricciado: era partito dall'ultima casella in griglia per la sostituzione di un motore che invece ha fatto flop.
Di seguito tempi e cronaca
Le statistiche pre GP
- Sarà il 63esimo GP di Germania che si è disputato su 3 differenti circuiti: Nurburgring, Hockenheim e AVUS. Questa è la 36esima edizione ospitata ad Hockenheim.
L'analisi tecnica delle qualifiche di Hockenheim
di Cristiano SpontonLa guida del pilota
Curva 1
Si sposta brake balance due punti dietro, si arriva a circa 295 km/h, si percorre in 6 marcia a circa 240 km/h, si frena esercitando circa 100 kg di pressione, in uscita si usa molto il cordolo esterno.
Curva 6
Gran staccata, brake balance su asse anteriore, si frena intorno ai 130 mt, si percorre a circa 70 km/h di velocità minima. si ottengono 5.4 G di decelerazione esercitando una pressione sul freno di circa 140 kg.
Curva 8
Si frena ai 100 mt circa, si usa cordolo interno, si arriva a circa 290 km/h e la curva si affronta ad una velocità minima di 120 km/h. Frenata da circa 4.6 G con pressione esercitata di 120 kg.
Curva 12
Frenata molto corta, si esercitano 90 kg sul freno, si percorre in 6/7 marcia a circa 245 km/h, in uscita si usa tutto il cordolo esterno.
Curva 16
La penultima del motodromo, si percorre in 6 marcia, si frena con un certo angolo volante, facile perdere posteriore, frenata corta e poco intensa con circa 80 kg di pressione sul freno.
Ore 12: Porsche Supercup – Gara
Ore 13.30: Paddock Live
Ore 15.10: F1 – Gara
Ore 17.10: Paddock Live
Ore 17.30: Paddock Live #SkyMotori
Ore 19: Race Anatomy