Formula 1, GP Ungheria. Ferrari-Vettel, due vittorie in tre anni
Formula 1Riviviamo le emozioni delle ultime tre edizioni del GP di Ungheria. Dalle vittorie di Vettel lo scorso anno e nel 2015 al duello Rosberg-Hamilton (vinto dall’inglese) nel 2016
QUI LA CRONACA DEL GP D'UNGHERIA
2017: Sul tortuoso Hungaroring la Ferrari risorge, mentre la Mercedes soffre: prima fila completa per le rosse, che si avviano verso la doppietta, ma Vettel ha problemi con lo sterzo e deve rallentare. Raikkonen dietro a lui viene messo sotto pressione da Hamilton, e protesta via radio, ma il team del Cavallino non cambia le posizioni. Hamilton non riesce a portare un attacco e la doppietta Ferrari è salva. Lewis all’ultima curva cede la posizione a Bottas, che in precedenza gliel’aveva concessa per attaccare le Ferrari.
2016: Furbissimo Rosberg: mette a segno la pole con doppie bandiere gialle sventolate, soffiando il primato al compagno di team Hamilton. Questo suscita la protesta dei suoi colleghi, ed in particolare proprio del pilota inglese, che tuttavia si prende la rivincita al via, sopravanzando il compagno. Hamilton quindi passa il resto della gara a controllare gomme e Rosberg, vincendo agevolmente. Da ricordare anche le qualifiche, inizialmente posticipate per pioggia e quindi interrotte da ben 4 bandiere rosse. Ci vogliono quasi due ore per giungere alla fine della Q3. Cambio di regolamento, vista la furberia di Rosberg: d’ora in poi il rallentamento per bandiere gialle dovrà essere sensibile e non dimostrato solo con i fogli della telemetria.
2015: Hamilton parte male, è quarto dopo due curve e, tentando un sorpasso impossibile su Rosberg, finisce fuori alla chicane, terminando il primo giro in decima posizione. Rimonta, ma duellando con Ricciardo sperona quest’ultimo, ricevendo una penalità, dalla quale riemerge e conquista il sesto posto finale. Un risultato deludente, considerando che aveva registrato la pole con mezzo secondo sul compagno di team. La gara è una cavalcata vincente di Vettel, che salta Hamilton alla prima curva (all'esterno) e si invola con Raikkonen alle sue spalle. Il finlandese è costretto al ritiro per la rottura della Power Unit, aprendo la porta ad un secondo posto che garantirebbe la leadership del mondiale a Rosberg. Il tedesco tuttavia stringe Ricciardo quando quest'ultimo lo attacca con gomme più fresche nel finale, forando la posteriore sinistra della sua Mercedes. Terminerà ottavo.