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Formula 2: Russell campione ad Abu Dhabi

Formula 1

Lucio Rizzica

G. Russell (foto: Sutton)

Vittoria e titolo per George Russell che, come Charles Leclerc, conquista in due stagioni consecutive i campionati GP3 e F2. Nel 2019 il pilota inglese sarà titolare in Williams accanto al rientrante Kubica

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Come accaduto per la GP3, anche in F2 ad Abu Dhabi la lotta per il titolo di categoria è ristretta a soli due piloti, tenuti ancora in bilico matematica più che dalla logica. Russell lo sa bene e sa che deve dominare il proprio istinto killer e non pensare a uccidere la corsa, quanto piuttosto a controllare quel che farà Albon alle proprie spalle. Russell partendo dalla pole può davvero gestire la propria corsa al trono della F2.

Partenza col botto, fermo in griglia Latifi per un errore di settaggio della centralina, fermo  in stallo anche Albon, l'incidente che ne consegue coinvolge anche Sette Camara, Fukuzumi e Maini. E neanche dopo mezzo giro la safety car è costretta a entrare in pista. Rischiosissimo il contatto di Maini su Latifi, un impatto violentissimo che coinvolge anche Fukuzumi e che per fortuna è laterale quanto basta per non creare danni ai piloti. Ma ancora una volta una corsa di F2 in questa stagione è decisa da un problema inerente i motori Mécachrome, visto che basta un errato settaggio delle centraline del limitatore per trovarsi nei guai. Partire a fondo corsa con l'acceleratore evidentemente con questo tipo di macchina non è una soluzione, probabilmente è stata la nuova mappatura imposta dai motoristi a ridare un minimo di garanzie in partenza, ma la toppa si è rivelata peggiore del guaio. Campionato decisamente falsato da una inaffidabilità complessiva dei propulsori. Ai box il team Dams si scusa con Latifi, che poi conferma :"A pieno gas i giri erano più bassi rispetto a quanto previsto. Frustrante". Albon e Sette Camara senza danni possono rientrare in corsa, sdoppiandosi ma ripartendo dal fondo della griglia. E il campionato per Albon è più che compromesso.

Allo spegnimento dei semafori al via di fatto Russell è già campione 2018. Al sesto giro la safety car rientra e in testa c'è De Vries, che segna il primo giro veloce della corsa e intravede l'opportunità di sorpasso su Norris in classifica generale.  Al settimo giro anticipa il pit Russell, all'ottavo pitta (ma più lento del britannico) De Vries, che all'uscita si ritrova secondo dietro il campione in pectore che prende il largo e inizia la sua gara in solitaria davanti a tutti, salvo una parentesi di una manciata di tornate nel corso delle quali  sale in cattedra Ghiotto, che ritarda il pit stop e spinge per costruire un grande risultato. Ma un taglio di traiettoria che gli dà qualche vantaggio cronometrico induce la commissione gara a punirlo con una penalizzazione di 5". Ghiotto la sconta subito al pit e rientra quinto a tre giri dal termine, quarto al penultimo passaggio dopo aver scavalcato Norris.Terzo e sul podio grazie alla gomma più fresca dopo essersi sbarazzato anche di De Vries. Sul traguardo piomba sotto la bandiera a scacchi George Russell (ART), nuovo campione di categoria, alle sue spalle Markelov e dietro Ghiotto che senza penalità avrebbe forse potuto ottenere anche la piazza d'onore. Solo 14° Albon. Italiani così così: Ghiotto sul podio, Fuoco settimo e in prima fila nella sprint race della domenica mattina, Lorandi tredicesimo.

George Russell, dunque, ripete l'impresa di Charles Leclerc e conquista in due stagioni consecutivi i campionati Gp3 e F2. Un successo meritatissimo per il britannico che affronterà il 2019 da pilota titolare della Williams accanto al rientrante (che bella notizia!) Robert Kubica...