Seconda e ultima settimana di test pre Mondiale. Sulla Ferrari alternanza Leclerc-Vettel: per il monegasco (settimo) lunga sosta dopo alcuni controlli al sistema di raffreddamento, Seb nel pomeriggio gira in 1:18.206. Primo Norris in 1:17.709 su McLaren sotto lo sguardo di Alonso. Bottas si ferma per un problema di pressione dell'olio e power unit Mercedes sostituita. Il miglior tempo della mattina a Giovinazzi su Alfa. Fino al 1° marzo da non perdere alle 19 lo speciale Race Anatomy sul canale 207
Saranno anche solo test, ma la prima giornata dell’ultima settimana di collaudi pre Mondiale ha offerto parecchi spunti. Il miglior tempo lo ha centrato il britannico Lando Norris sulla McLaren MCL34 in 1:17.709 con la gomma C4 e sotto lo sguardo di Fernando Alonso, arrivato a Montmeló per seguire i test dal box della McLaren e alimentando le voci, che tali restano al momento, di vederlo sulla monoposto in queste giornate di collaudi. Il 37enne di Oviedo, che dopo il saluto alla F1 parteciperà al Campionato Endurance, è partito da Milano Malpensa per raggiungere Barcellona. Test o non test, la presenza di Alonso, reduce dal successo nella 24 Ore di Daytona (Florida), risulta importante per fornire indicazioni ai fini dello sviluppo della MCL24. Alonso il 26 maggio parteciperà alla Indy 500 e sarà al volante di una McLaren motorizzata Chevrolet e sarà in pista con il numero 66. Tornando a Norris, due delle tre bandiere rosse sventolate nel Day-1 hanno riguardato proprio lui.
La Ferrari "alterna"
Leclerc al mattino, Vettel al pomeriggio. Questo il menù offerto dalla Rossa nel Day-1 dei test. Il monegasco, che ha archiviato la sessione con il settimo tempo, ha percorso solo 29 giri data la lunga permanenza ai box per controlli al sistema di raffreddamento della sua SF90. Leclerc in avvio ha “battagliato” con uno scatenato Gasly, con il quale si è scambiato la leadership della classifica. Nel pomeriggio, invece, Vettel ha subito ottenuto la testa della classifica in 1:17.925 e completato 81 passaggi. La Ferrari per la prima volta ha adottato la politica dell’alternanza dei piloti “stile Mercedes”.
Mercedes tra novità e problemi
Hamilton è sceso in pista nella prima parte della sessione con un grosso pacchetto di aggiornamenti aerodinamici: sulla W10 un nuovo muso anteriore, nuova ala, fondo scalinato, novità sul cofano motore e sull'ala posteriore. La macchina nelle sue prime uscite non è apparsa bilanciatissima e ha fatto molta fatica a sfruttare le gomme nelle ore più fredde del mattino. Hamilton, che non ha mai cercato il tempo, alla fine ha archiviato la giornata con il 12esimo tempo in 1:20.332 e 83 giri. Non è andata bene a Bottas, 11esimo e appena 7 giri. La macchina del finlandese si è piantata in pista per un problema di pressione dell'olio e power unit Mercedes sostituita.
Giovinazzi e Gasly
Ottimi segnali e conferme sono arrivate da Alfa Romeo Racing e Red Bull, le due monoposto migliori prima della pausa. La C38 di Antonio Giovinazzi è stata la vettura più veloce a metà giornata: il pilota di Martina Franca cresciuto e lanciato da Aci Sport ha girato in 1'18"589, precedendo la Red Bull di Pierre Gasly (1'18"647). La RB15 si è confermata veloce e affidabile.
Di seguito tempi e cronaca del Day-1
di Mara Sangiorgio
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