Quinta doppietta Mercedes in altrettanti GP: vince Hamilton davanti al poleman Bottas e torna in testa alla classifica del Mondiale. Terzo Verstappen su Red Bull. Poi le Ferrari di Vettel e Leclerc: gara deludente delle Rosse
Gara senza storia, anche in Spagna. Quinta doppietta Mercedes in altrettante gare del Mondiale, ma stavolta a vincere è Lewis Hamilton e la Ferrari non va nemmeno sul podio. Partenza perfetta del campione britannico a Barcellona, con uno scatto aggressivo, spietato per superare il poleman e compagno di squadra Valtteri Bottas. Sembrava buono anche lo spunto di Sebastian Vettel al via, deciso ma non al punto giusto per scalare posizioni. Anzi, il tedesco rallenta e viene passato dalla Red Bull di Verstappen. A questo punto per le Rosse una gara tutta costruire, con le Mercedes che volano e Verstappen che, pur in modalità altalena, regge il confronto con le Rosse. Leclerc a un certo punto beneficia di un ordine di scuderia che lo porterà davanti a Vettel, salvo poi riconsegnare il quarto posto al tedesco. Nel complesso la gara è una lunga passeggiata delle Mercedes, con Lewis sempre in modalità gestione e una serie di giri veloci che le due W10 inanellano fino al 18.492, che consegna a Hamilton anche il punto extra. Le strategie non cambiano le cose, anche perché le prime due soste dei ferraristi sono piuttosto lunghe e rappresentano un’altra mazzata in un avvio di stagione da dimenticare. Un sussulto al giro 46, quando un contatto in curva 2 tra Norris e Stroll mette fuori causa i due (incidente di gara) e porta dentro la safety car: alla ripartenza Leclerc deve difendersi da Gasly, Vettel conserva il quarto posto con un Verstappen che va meritatamente sul podio con la RB15. Restano dubbi sulle prestazioni della Ferarri, che qui a Barcellona tanto aveva incantato nei test pre Mondiale. Un Mondiale che continua ad essere un affare per le Mercedes, con Hamilton tornato prepotentemente leader della classifica. Bottas secondo, Verstappen ha messo la freccia su Vettel. Prossimo round a Monte-Carlo, ma fino ad allora la Ferrari dovrà chiarire cosa finora non ha girato a dovere per essere una vera alternativa alle Frecce d’Argento. Il tempo c'è - test compresi - per capire e correggere, ma passa anche alla svelta.
Di seguito tempi e cronaca del GP
Scendiamo in pista a Barcellona e scopriamo segreti e insidie del quinto circuito protagonista del Mondiale di Formula 1:
- Curva 1. Si arriva in 8^ marcia a 328 km/h, si frena a 100 metri esercitando 155 kg sul pedale del freno. Si percorre in 4^ marcia.
- Curva 2/3. Si percorre in pieno creando una forza laterale di oltre 5 G.
- Curva 7/8. Si arriva in 7^ marcia a circa 275 km/h, si scala in 4^ con una velocità minima di 168 km/h. Serve grip laterale.
- Curva 9. Si percorre in pieno in 7^ marcia. Curva cieca, non si vede il punto di corda quando si inizia la fase di sterzata; si generano quasi 5 G laterali.
- Curva 10. Grande staccata, si sposta di circa il 2% il brake balance su asse anteriore, si arriva a 323 km/h e si frena a circa 130 metri.
- Curva 14/15, è la ultima "s", si arriva generalmente li con un posteriore spesso ormai in fase di degrado. Si percorre in 3^ marcia a circa 93 km/H. Serve trazione, si è poi in pieno fino alla fine del giro.
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