F1, GP Giappone: vince Bottas, Vettel 2° e penalità Leclerc. A Mercedes titolo Costruttori
A Suzuka, dopo aver conquistato la pole nell’anomala domenica di F1, Vettel sbaglia la partenza e cede la leadership a Bottas che vince la gara e la sfida con Hamilton. Il britannico nel finale viene richiamato ai box per un gioco di squadra che riporta il finlandese in testa. La doppietta consegna il sesto titolo Costruttori consecutivo alla Mercedes. Seb chiude secondo, Leclerc da sesto a settimo dopo la doppia penalità a seguito di un contatto con Verstappen. Ultimo giro annullato perché è stata esposta l'indicazione luminosa di fine gara con anticipo (al 52esimo dei 53 giri)
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Valtteri Bottas vince il Gran Premio del Giappone e lo fa ringraziando il disastro in partenza delle Ferrari, che avevano conquistato la prima fila in qualifica nella notte italiana, dopo lo slittamento di programma causato dal tifone Hagibis. Alle sue spalle si piazza Sebastian Vettel, che dopo l'errore allo start mette in scena una gara tutta orgoglio per tenere dietro Lewis Hamilton fino al traguardo. Un primo e terzo posto che permettono alla Mercedes di vincere ancora il Mondiale Costruttori.
Penalità Leclerc: diventa 7°
Male stavolta Charles Leclerc, che porta la sua Ferrari in 6^ posizione, che diventa 7^ per la penalità, "doppia", inflittagli dopo il contatto con Verstappen al via: 10 secondi per non essere rientrato subito ai box con l'ala rotta e 5 secondi per l'eposodio con la Red Bull. L'olandese ha la peggio ed è costretto al ritiro, mentre fanno bene il suo compagno di Red Bull Albon (4°) e Sainz (5°).
Dal paradiso all'inferno in meno di 3 ore
Da una prima fila conquistata con forza e determinazione, ad una partenza da incubo che ha gettato tutto al vento. Le Ferrari di Sebastian Vettel e Charles Leclerc si complicano la vita alla partenza. Il tedesco incappa in una mezza falsa partenza che permette a Bottas di sopravanzarlo (Seb rischia la penalità che per sua fortuna non arriverà), il giovane monegasco invece impaurito da un possibile sorpasso all'esterno di Verstappen nelle prime curve, lo colpisce rovinando l'ala anteriore e lo specchietto sinistro della sua rossa (il pit stop lo fa scivolare in fondo al gruppo e la Direzione gara rimanda l'investigazione a fine gara). Le Mercedes ringraziano e si mettono a panino sul ferrarista numero 5, svantaggiato però almeno sulla carta dal gioco delle soste, visto che i rivali optano per un solo stop puntando tutto sulla gomma gialla per arrivare a fine gara. Verstappen nel frattempo si ritira a causa dei danni causati dal contatto con Leclerc, che invece prova a fare tutto il possibile dalla retrovie per raddrizzare una gara iniziata malissimo. Nelle tornate conclusive Bottas e Hamilton si scambiano e contraccambiano la prima posizione mettendo gomme più fresche: il finlandese rimane davanti senza problemi, mentre Lewis è costretto a scivolare di nuovo alle spalle di Vettel cercando di costruire il sorpasso in pista. L'inglese ci prova fino alla fine, ma Seb è bravo a tenerlo dietro fino all'ultimo centimetro. Nel finale un'altra sorpresa: l'ultimo giro è stato annullato perché è stata esposta l'indicazione luminosa di fine gara al giro 52.
Di seguito tempi e cronaca
Buongiorno Italia! Benvenuti in Giappone! Passato il tifone Hagibis, la F1 è pronta a scendere in pista dopo il sabato di riposo forzato: alle 7.10 scatta la gara di Suzuka, mentre nelle prime ore del mattino la Ferrari ha conquistato la prima fila con Vettel in pole e Leclerc secondo
Il circuito - Suzuka è sicuramente uno dei tracciati più amati dai piloti e che, a livello tecnico, va ad esaltare l’efficienza aerodinamica delle vetture.
Il tracciato presenta dei dislivelli altimetrici ed offre zone ad alta velocità alternate a settori difficili da affrontare, come la chicane che immette sul rettilineo finale.
Setup aerodinamico - Il setup delle vetture deve essere un compromesso nel carico aerodinamico, per ottenere dalle vetture velocità, stabilità, e maneggevolezza. Il tracciato di Suzuka richiede un carico aerodinamico medio o medio/basso e una particolare cura al bilanciamento aerodinamico per la percorrenza della curva più veloce, la 130R.
Cambio poco stressato - La trasmissione, a Suzuka, è un componente della vettura poco stressato poiché il numero delle cambiate è fra i più bassi della stagione.
Sono 4 le frenate impegnative - A Suzuka ci sono quattro staccate molto impegnative: la frenata più esigente è quella della chicane Casio Triangle, per cui dischi e pastiglie non saranno troppo sollecitati dal momento che anche il raffreddamento è adeguato in quanto le velocità medie sono comunque piuttosto elevate.
Gli pneumatici - Le scuderie avranno a disposizione la combinazione più dura possibile del lotto, formata dagli pneumatici C1 (dure), C2 (medie) e C3 (morbide) proprio a causa dell’elevato consumo previsto sulla pista di Suzuka.