Formula 1, Matteo Bobbi al simulatore Dallara per il Mondiale 2020 su Sky

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Matteo Bobbi

Matteo Bobbi

Tutti i circuiti della stagione di Formula 1 spiegati da Matteo Bobbi con il favoloso simulatore Dallara. Un avanzatissimo strumento tecnologico a disposizione di Sky Sport F1 per vivere tutto il Mondiale 2020 ancora più da vicino grazie a questa novità. Pronti a scendere in pista con noi? Il GP d'Australia è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (201)

La prima novità della Formula 1 che sta per riaccendere i suoi motori su Sky, è che finalmente uscirò dallo stanzino in cui mi ha confinato Carlo Vanzini. Lo farò per andare alla scoperta di una grande novità, quella vera, per il Mondiale 2020. Vi porterò con me su un simulatore a dir poco spaziale, quello Dallara.  E così la presentazione dei Gran Premi, a cominciare da quello di questa settimana a Melbourne, sarà ancora più coinvolgente. Sky Sport F1 utilizzerà uno degli strumenti tecnologici più all’avanguardia del mondo e io salirò a bordo del “ragno” con la possibilità di provare le monoposto nel modo più realistico che c'è e spiegare piste e setup

Si tratta di un avanzatissimo sistema di completa simulazione dei circuiti che consente di replicare il comportamento della monoposto con una precisione senza precedenti. Per capire meglio la portata e l'importanza di questa opportunità che mi è stata concessa, è sufficiente pensare che esistono solo tre esemplari di questo strumento pazzesco.

Di questi tre simulatori costruiti da Dallara, uno è quello utilizzato dal team Haas, ma anche in Formula 2 e Formula 3 e in tutte le categorie in la stessa Dallara è coinvolta (Le Mans è un altro esempio); un altro simulatore è invece a Indianapolis e lo usano i team che partecipano alla 500 Miglia; il terzo è quello della Scuderia Ferrari.

Ho girato e girerò con una monoposto 2020 per scoprire tutti i segreti dei circuiti e commentare in tempo reale il giro con lo sforzo che un pilota fa davvero mentre guida. Favoloso, senti quello che si prova in pista; è davvero come guidare in F1, vengono riprodotti i dati telemetrici, c’è lo stesso grip, le stesse velocità in curva. E non mancano le operazioni dai box con gli ingegneri che ti parlano via radio. Vi ho trasmesso quello che ho provato? Proverò a farlo vivere anche a voi. Certo, poi tornerò nel mio stanzino, ma sarà bello raccontarvi il Mondiale anche da lì.