Formula 1, tutto quello che c'è da sapere sul GP di Spagna a Barcellona

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Michele Merlino

In pochi circuiti la Mercedes riesce a dominare come a Barcellona: ecco statistiche e curiosità in vista della prossima gara del Mondiale. La F1 torna domenica con il GP di Spagna: diretta sul canale 207

Il livello di performance delle frecce d’argento in questo tracciato è oltremodo inquietante: un elenco di eccellenze assolute. Cominciamo dalle qualifiche: dal 2013 in poi qui si sono sempre qualificati nei primi 3, fallendo la prima fila solo in un occasione su 14, quando Bottas fu 3° in griglia nel 2017, altrimenti sempre primi o secondi. Non a caso questo è il primo circuito in cui hanno registrato sei prime file complete, primato eguagliato a Silverstone, ma solo grazie al doppio GP (Gran Bretagna e Anniversario). Questo dato contiene un altro record: le 7 pole consecutive dal 2013 ad oggi. Solo loro sono riusciti ad infilarne così tante al Catalunya. La Ferrari, con Schumacher, si fermò a quota 5 dal 2000 al 2004. Quella di quest’anno sarà una pole oltremodo significativa, se la otterranno: batteranno il record del circuito, 7 pole, che al momento condividono con la Ferrari.

Le statistiche in gara

5 vittorie su 6 nell’era Turbo/Hybrid, la mancarono solo nel 2016 quando Hamilton e Rosberg si auto-eliminarono dopo poche curve (vittoria a Verstappen). Un dato che si commenterebbe da sé, se non fosse per il fatto che quasi tutte queste vittorie sono delle perentorie doppiette. L’1-2 Mercedes qui si è registrato quattro volte negli ultimi sei anni. Manca il suddetto 2016 ed il 2017, quando Bottas ruppe la Power Unit e consentì a Vettel di terminare al secondo posto. E’ ancora lontano il record di successi al Catalunya: 8 quelli della Ferrari, ma con una sesta vittoria possono eguagliare la Williams, che ai 5 successi degli anni ‘90 aggiunse la vittoria a sorpresa di Maldonado nel 2012, il loro ultimo successo a tutt’oggi: sono trascorsi 8 anni e 160 GP da allora.