Hamilton su caso Blake: "Orgoglioso per proteste NBA". Poi chiede giustizia su Instagram

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Il pilota Mercedes nella conferenza stampa del GP del Belgio: "E' incredibile quello che sta succedendo negli States". Poi in serata pubblica un post su Instagram: "Chiediamo e meritiamo giustizia, il silenzio non è un'opzione"
GP BELGIO, LA DIRETTA DELLA GARA

"Credo che sia incredibile quello che sta succedendo negli USA, sia nell'ambiente sportivo con i giocatori ma anche con le tante persone che spingono nella direzione del cambiamento. Ma è un peccato che non ci sia una reazione importante, anche se qualcosa di positivo c'è stato. Non siamo negli States e non so se avrebbe lo stesso peso se facessi qualcosa qui in Belgio. Non so se faremo qualcosa per la gara, ma sono fiero ed orgoglioso di quello che stanno facendo i miei colleghi lì". Così Lewis Hamilton, nella conferenza del GP di Spa, ha parlato del caso Jacob Blake e della proteste che sono scaturite nello sport USA.

Il messaggio su Instagram: "Meritiamo giustizia"

Il pilota britannico, che da tempo porta avanti la causa di “Black Lives Matter”, ha poi pubblicato un post molto significativo in serata sul suo profilo Instagram. "Il silenzio non è un'opzione! Chiediamo giustizia! Ci meritiamo giustizia! E meritiamo di essere trattati alla pari e di Vivere!", ha scritto l'inglese con l'hashtag #blacklives matters e una foto eloquente sulla problematica del razzismo. L'immagine risale al 1863 e ritrae Gordon (conosciuto anche come "Peter il fustigato"), uno schiavo sottoposto a flagellazione in Louisiana, che di spalle mostra le cicatrici sulla schiena. Accanto un'immagine a colori di oggi, con un altro uomo di colore ferito. Chiaro il riferimento a Blake, colpito alle spalle dalla polizia da 7 colpi di proiettile. E chiaro anche il significato del post di Hamilton: dopo 157 anni lo schiavismo non esiste più, ma non si è ancora riusciti a debellare la piaga del razzismo. 

Sul futuro in Mercedes

“Io ho una grande fortuna, quella di aver potuto negoziare il mio contratto nelle ultime due o tre occasioni. E ho imparato molto. Non sono uno che ama fare le cose sempre allo stesso modo, ma amo i dettagli e fare i calcoli. Capire che la crescita sia continua, che i valori siano allineati come le ambizioni. Ed è ciò che devi esaminare prima di fare un contratto. Serve per crescere reciprocamente. Conosco da Toto da tanto tempo, spero di andare a bere con lui dopo la firma. Magari dovrei offrigli prima una tequila".

Sulla gara di SPA

"Quella di Spa è una pista che gran parte dei team trovano difficile per il bilanciamento nei vari settori. Puoi partire davanti e poi alla fine del primo giro non esserlo più. Sono grato per le cose ottenute qui, ma bisogna essere grati per le cose che si hanno in generale. Le Eau Rouge? E' sempre una curva fantastica, però è cambiata e la si affronta in modo diverso da prima".

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