Formula 2, GP del Belgio (Spa): Tsunoda vince Gara-1, 3° Mick Schumacher

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Lucio Rizzica

Yuki Tsunoda conquista la Feature Race di Formula 2 a Spa, nel ricordo di Anthoine Hubert. Podio completato da Mazepin e da Mick Schumacher. Il weekend del GP del Belgio è in diretta su Sky Sport F1 (canale 201) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP BELGIO, LA DIRETTA DELLA GARA

C'è un visibile velo di emozione nel paddock della F2 alla vigilia della Feature Race di Spa, a un anno dalla tragica scomparsa di Anthoine Hubert ricordato sulla griglia di partenza. Tutti in silenzio, intorno al casco del ventitreenne francese, ultimo campione della GP3, dalla scorsa stagione confluita nella FIA F3. Le prime due file sono monopolizzate da russi e giapponesi. In pole c'è il sorprendente Tsunoda, con accanto Mazepin; subito dietro Schwartzman e Matsushita.

 

Con un deludente 12° tempo, il leader del campionato Ilott si posiziona in sesta fila. Al semaforo verde scatta davanti a tutti proprio Tsunoda, dietro di lui Matsushita vince il duello con Mazepin e conquista la seconda posizione, mentre l'eccellente partenza di Deletraz toglie spazio ad Ilott, solo decimo dopo la prima tornata. Tsunoda impone il ritmo e nei primi giri mette fra sè e gli altri 2"5. Alle sue spalle intanto Mazepin e Mick Schumacher conquistano rispettivamente seconda e terza piazza, mentre si sviluppa una lotta tutta interna al team MP, fra Drugovich e Matsushita che al 5° giro la combinano grossa: l'ala anteriore di Drugovich taglia di netto la gomma posteriore destra della monoposto di Matsushita e il giapponese vola contro le protezioni, fortunatamente senza conseguenze. Virtual Safety Car.

 

Al nuovo via, Ghiotto è il primo a rientrare al pit a cambiare le gomme. Al nono giro rientrano Mazepin e Mick Schumacher, ma il pit del tedesco è disastroso. Più o meno come le prestazioni della macchina di Ilott, che oggi sembra davvero non andare... Non bene anche il lavoro dei meccanici di Tsunoda, costretto ad attendere il rientro di Schwartzman per evitare collisioni in pit lane: un leggero ritardo che gli costa la prima posizione a beneficio di Mazepin. A sette giri dal termine guidano la corsa Mazepin, Tsunoda e Schumacher. Ghiotto lotta duramente in zona punti. E' il giro 19, il numero -poi ritirato- che campeggiava sulla monoposto di Hubert. Nei box scroscia un applauso alla memoria dello sfortunato pilota francese. A quattro tornate dal termine Tsunoda pressa da vicino Mazepin.

 

Per due volte il russo difende chiudendo la porta e portandolo fuori dal tracciato: manovre che alla fine saranno sanzionate dai commissari di corsa con 5" di penalità. Secondi che gli costeranno la vittoria. Mazepin passa primo sotto la bandiera a scacchi ma viene retrocesso e il successo viene attribuito al giapponese. Al terzo posto Mick Schumacher. Solo quinto al traguardo Schwartzman, preceduto anche dallo svizzero Deletraz. Un risultato che gli permette di recuperare punti pesanti nei confronti del leader del campionato Ilott (appena decimo) e partirgli ancora davanti anche domani. Ora tra i due ci sono sette punti. Tsunoda festeggia compostamente, dedicando la vittoria a Hubert.

 

Ma la cronaca si arricchisce di un piccolo giallo: rientrando al parco chiuso Mazepin, molto deluso, arriva lungo e nel fermarsi colpisce con violenza il segnaposto, scaraventandolo in avanti e rischiando di colpire proprio Tsunoda. Nell'aria c'è una ulteriore sanzione in arrivo. Sul podio l'atmosfera è gelida per tanti motivi: Mazepin e Tsunoda non si guardano neppure, sotto al palco Correa ha gli occhi lucidi ripensando a Hubert e al loro drammatico incidente di un anno fa. Il russo ritira il trofeo e abbandona la scena senza voltarsi indietro. Tocca allora a Mick Schumacher provare a stemperare gli animi e lo fa 'docciando' Tsunoda: in fondo il tedesco è a Spa, sullo stesso podio che ospitò papà Michael fresco vincitore del suo settimo titolo iridato con ben quattro gare di anticipo sul calendario. Uno spicchio di storia datato 2004, sedici anni fa. Quando Michael era un idolo e Mick era soltanto un bambino... Che giornata di malinconie...