Formula 1, GP Messico: Bottas in pole, Sainz 6°, Leclerc 8°
HIGHLIGHTS F1
Valtteri Bottas ha conquistato la pole del GP del Messico, 18° appuntamento del Mondiale. Dietro di lui il compagno Hamilton e la Red Bull di Verstappen. Più staccate le Ferrari, con Sainz sesto e Leclerc ottavo. Il GP del Messico in diretta domenica alle 20 su Sky Sport F1
Valtteri Bottas su Mercedes con il tempo di 1.15.875, ha ottenuto la pole position del GP di Città del Messico, 18^ prova del mondiale di Formula 1, in programma all'Autodromo Hermanos Rodriguez Secondo Lewis Hamilton che partirè al fianco del finlandese. In seconda fila le Red Bull di Max Verstappen e del messicano Sergio Perez. Sesto tempo per la Ferrari di Carlos Sainz, ottavo Charles Leclerc.
Di seguito tempi e cronaca delle qualifiche
VIA ALLE LIBERE 3 DEL GP DEL MESSICO!
BIENVENIDO A MEXICO! Stiamo per raccontarvi la terza e ultima sessione di libere del 18esimo weekend della stagione di F1. Alle 21 sarà invece il momento della qualifica! In tv la diretta è sui canali 201 e 207 di Sky. Qui il nostro LIVE BLOG, sui social gli aggiornamenti con #SkyMotori.
Spettacolo fuori e dento la pista a Città del Messico
Via alla diretta su Sky Sport F1: c'è Paddock LIVE Show con Federica Masolin e Davide Valsecchi.
Le CLASSIFICHE del Mondiale
Mancano solo 5 gare alla fine del Mondiale: chi vincerà? IL CALENDARIO
Messico, la F1 a 2.285 m sul livello del mare. L'ANALISI
- E' a 2.285 metri sul livello del mare
- Categoria di frenata: 5 (su 5)
- Tempo speso in frenata: 20%
- Lunghezza circuito 4.304 metri
- Numero di giri: 71
- Numero di frenate: 10
- Le tre curve più impegnative: curva 1, curva 4 e curva 12
Ieri Libere 1 a Bottas e Libere 2 a Verstappen. HIGHLIGHTS
Questo sarà il 21° GP del Messico nella storia della F1. Si corse qui ininterrottamente dal 1963 al 1970, poi dal 1986 al 1992, quindi una lunga pausa fino al 2015. Nel 2020 il GP non si è tenuto causa pandemia.
Il nome del circuito: "Hermanos Rodriguez" è in onore di Ricardo e Pedro Rodriguez, entrambi deceduti in incidenti di gara. Ricardo morì proprio qui, a soli vent'anni, uscendo di strada alla Peraltada nel weekend del GP non valido per il mondiale del 1962. Era un pilota Ferrari, ma il team di Maranello aveva deciso di non disputare quella gara. Rodriguez firmò per il team di Rob Walker e si schiantò nel corso del primo giorno di prove.
Il tracciato è situato a 2.285 metri sul livello del mare. In passato la prima giornata di prove era dedicata quasi esclusivamente alla ricerca della giusta carburazione.
All'interno dell'autodromo è presente uno stadio di baseball, il Foro Sol, in cui giocano i Diablos Rojos del México. È stato eretto sopra la Peraltada, ex curva leggendaria del circuito, ormai non più percorribile nella sua interezza.
Per il ritorno della F1, l'ammodernamento è stato affidato a Tilke, il quale ha riprofilato quasi tutte le curve, lasciando poco del tracciato originale (praticamente solo i rettilinei…).
È un circuito in cui è difficile ripetersi: in 20 gare corse all’Hermanos Rodriguez ci sono stati ben 15 vincitori diversi. Gli unici a vincere due GP qui sono Jim Clark, Nigel Mansell, Alain Prost, Max Verstappen e Lewis Hamilton.
I team più vincenti qui sono Lotus, Williams, McLaren, Mercedes con tre successi.
Da quando si è tornati in Messico nel 2015, qui hanno vinto solo Mercedes (3 volte) e Red Bull (2). Prima (1963-1992), non vi avevano mai vinto.
Il vincitore in Messico non vince il Mondiale: solo in 4 casi su 20 il vincitore qui si è poi laureato campione a fine anno. Jim Clark nel 1963; Graham Hill nel 1968; Nigel Mansell nel 1992; Lewis Hamilton nel 2019 (tutti e 4 britannici).