Vettel e Stroll, la coppia di piloti dell'Aston Martin nel Mondiale di F1 2022. Le storie

LE CARRIERE
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Il tedesco ex Ferrari e il canadese ancora insieme in Aston Martin e pronti a scendere in pista per la nuova era della F1. Dopo un 2021 tra alti (pochi) e bassi, ora con l'AMR22 il team proverà a rilanciarsi. Qui ripercorriamo la storia del due piloti

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Migliorare, rilanciarsi, lottare. Provando a leggere nella mente di Lawrance Stroll, boss dell'Aston Martin, l'obiettivo del team per la stagione 2022 di Formula 1 dovrebbe essere proprio questo. Il campionato passato, che ha sancito il ritorno del marchio nel Circus, è trascorso tra alti (pochi) e bassi e un 7° posto nel Mondiale Costruttori. Poco per una squadra che, avendo puntato su Sebastian Vettel, evidentemente ambisce a qualcosa di più. Assieme a Seb c'è ancora Lance Stroll alla guida della monoposto inglese. Queste le loro carriere

SEBASTIAN VETTEL

Quattro Mondiali vinti alla Red Bull, il passaggio alla Ferrari per un'eredità quella di Schumi, forse troppo pesante. Sebastian Vettel lo scorso anno è ripartito dall'Aston Martin con l'obiettivo di lasciarsi alle spalle stagioni difficili e rilanciarsi tra i top driver della Formula 1. Ma chi è davvero Sebastian? Di lui sappiamo molto, certo, ma vale la pena ripercorrere la sua carriera per cercare di capire qualcosa di più della vita dell'amatissimo pilota tedesco.

La famiglia

Vive in Svizzera nel cantone di Thurgau, è spostato con Hanna Prater, ragazza con cui era fidanzato dai tempi della scuola. Ha un fratello più giovane, Fabian e due sorelle più grandi, Melanie e Stefanie. Molto riservato sulla sua vita privata: si è ad esempio saputo che la compagna era incinta solo all’ottavo mese di gravidanza (dicembre 2013). E' diventato padre il 12 gennaio 2014.

Poco social

Non ha un profilo Facebook, Twitter o Instagram. Seb non sembra proprio intenzionato a fare il passo che tempo fa ha compiuto il suo "glaciale" ex compagno di squadra Kimi Raikkonen. Non ama particolarmente giocare a calcio ma è tifoso dell'Eintracht Francoforte.

La carriera 

Iniziò a correre nel 1995 a Kerpen, nel kartodromo di Schumacher e con lo stesso maestro: Gherard Noack. Primo assaggio di F1 in un weekend di gara in Turchia nel 2006, con la BMW Sauber: al comando nella seconda sessione di libere. Esordio con la BMW Sauber a Indianapolis 2007 in sostituzione di Kubica, diventa il più giovane pilota a punti a 19 anni 11 mesi. In seguito la BMW lo lascia libero e passa in Toro Rosso. Dal 2009 diventa un pilota Red Bull. La storia con il team anglo-austriaco comincia con un secondo posto e 84 punti: vince l'ultima gara della stagione sul nuovo circuito di Abu Dhabi e si laurea vice-campione del mondo. Dal 2010 ha inizio il "filotto" di titoli mondiali.

 

Dalla Ferrari all'Aston Martin

La storia di Vettel con la Scuderia di Maranello inizia il 20 novembre 2014, quando il team annuncia di aver ingaggiato il 4 volte campione del mondo. Il suo primo compagno di squadra alla Rossa è Kimi Raikkonen. Il suo 2015 si conclude con 3 vittorie e 13 podi complessivi, record per un pilota nell'anno di esordio in Ferrari. Seb riesce anche a sfatare il 'tabù pole', ottenendola nel GP di Singapore, 61 GP dopo l'ultima volta. Dopo un 2016 avaro di soddisfazioni (nessuna vittoria), il 2017 inizia come meglio non avrebbe potuto. Vittoria e sorrisi confermano il feeling col circuito di Melbourne: Seb esulta per il suo quarto successo in Ferrari. Il 2018, invece, si apre in maniera dolce. Vittoria nel 'feudo' di Melbourne, doppietta nel GP del Bahrein, dove tiene dietro Bottas dopo un ottimo gioco di strategia col team. Gara speciale, con cui arriva alla cifra tonda di successi con la Ferrari.

Dal Canada a Silverstone 2018

In Canada Seb rimane in testa dall'inizio alla fine, centrando la 50esima vittoria in carriera in Formula 1. Ma è una domenica importante anche per la Ferrari, che torna alla vittoria sul circuito nordamericano dopo 14 anni dopo l'ultimo successo, firmato Michael Schumacher. Una prova di forza e di personalità la concede a Silverstone, dove vince con la testa e col cuore il GP (su Bottas, grazie alla strategia) e si riporta in testa al Mondiale. Tocca quota 51 successi in carriera, al pari di Alain Prost. Vince anche nel GP del Belgio e raggiunge Alberto Ascari a quota 13 successi con la 'Rossa'.

Il 2019 e l'annuncio della separazione dopo il 2020

Il Mondiale 2019 è uno delle più difficili in carriera per Vettel. Dopo alcuni weekend da dimenticare, a Montréal trova la prima pole. Punta ovviamente alla vittoria, ma deve rinunciarci a causa di una penalità, a cui reagisce con un gesto eclatante all'arrivo: spostando i "numeri cartonati" sistemati al traguardo. Una risposta da campione, arriva a Singapore, dove è semplicemente perfetto e lascia solo le briciole agli avversari. Il secondo posto di Leclerc riporta una doppietta che alla Ferrari mancava dal 2017. Il 2020 segna la fine della storia tra Vettel e la Ferrari. La stagione, infatti, comincia con la notizia più inaspettata: Vettel e la Ferrari si separeranno alla fine del Mondiale. Seb parla di decisione unilaterale, Binotto in pratica conferma che a causa della crisi Coronavirus, le condizioni sono cambiate. Il risultato è che il tedesco comincia il campionato sottotono e i risultati ne risentono, complice una monoposto che fatica parecchio. Chiude il campionato al 13esimo posto con 33 punti.

Il primo anno in Aston Martin, i rumors, il bilancio

Lo ha chiuso al 12esimo posto, con 9 punti di vantaggio rispetto al compagno di squadra. Nonostante un secondo posto ottenuto al GP di Baku, i risultati non hanno rispecchiato le asoettatiove, come lo stesso Seb ha dichiarato al quotidiano Blick: "Avrei preferito ottenere più punti e, soprattutto a Budapest, non perdere il secondo posto sul podio anziché vincere il premio per i sorpassi fatti ". I rumors parlavano di un suo ritiro anzitempo, ma non è ancora arrivato il momento di smettere per il 34enne di Heppenheim.

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LANCE STROLL 

Nasce il 29 ottobre 1998 a Montréal (Canada). Figlio del miliardario Lawrence Stroll - conto corrente alla mano uno dei più ricchi al mondo e proprietario del circuito di Mont-Tremblant oltre ad essere il presidente esecutivo di Aston Martin - il piccolo Lance inizia a farsi notare con i kart facendo suoi il campionato nazionale Rotax Micro Max (2008) e Rotax Junior (2010). A 11 anni entra nella Ferrari Young Driver Academy. Partecipa al campionato italiano F4 nel 2014 e vince nella serie neozelandese Toyota Racing Series l'anno successivo. Poi passa dalla Ferrari Driver Academy alla Williams. Conquista nel 2016 il campionato europeo F3 e viene convocato dalla Williams per il "saltone" di categoria e partecipare al Mondiale F1 del 2017 al posto di Valtteri Bottas. Decisione che, data l'inesperienza, lascia molti perplessi molti. Il debutto è un mezzo disastro (si parlerà ironicamente anche di DisaStroll): nel GP d'Australia scatta ultimo ed è costretto al ritiro dopo 40 giri per problemi ai freni. Chiude la stagione al 12° posto, a 40 punti, 3 in meno del compagno di squadra Felipe Massa.

Dal 2018 al 2020

Nella stagione successiva, sempre con la Williams, archivia l'annata con il 18esimo posto. Poi passa alla Racing Point, ex Force India, dove ottiene un 15esimo e un 11esimo posto. A fine stagione, con l'annuncio del passaggio del team da Racing ad Aston Martin, resta nel team mentre il più talentuoso Sergio Perez viene messo alla porta (poi passato in Red Bull). Una circostanza che alimenta l'idea del "figlio di papà" al paddock. 

Il 2021 e un'identità ancora da cercare

Tre ritiri, sempre lontano dal podio e miglior piazzamento del 2021 ottenuto con il 6° posto in Qatar. Ci si aspetta molto di più da Lance. Ma con l'esperienza di Vettel e un team che vuole provare ad essere protagonista, quella 2022 potrebbe essere la stagione per dimostrare finalemente il suo effettivo valore.