F1, Gp Imola: la gara vista dalla pista in Emilia Romagna

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Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

La Red Bull ha dominato a Imola, ma con la Ferrari sarà un duello lunghissimo. Verstappen torna a contatto con Leclerc nel Mondiale, ma la Rossa si è dimostrata competitiva e con qualche dettaglio da migliorare. Il Mondiale torna tra due settimane a Miami: tutto in diretta su Sky Sport

GP IMOLA, GLI HIGHLIGHTS

Sarà una lunghissima battaglia e Imola ne è stata la dimostrazione. Chi si aspettava una facile festa rossa ha assistito invece alle classiche lattine alzate che hanno reso ancor più frizzante una doppietta Red Bull che mancava da 110 gran premi, da Malesia 2016. Max Verstappen è stato l’interprete perfetto di un fine settimana complicato a intermittenza da pioggia e freddo che lo hanno esaltato come hanno esaltato la sua monoposto, generalmente più performante della Ferrari. Dopo qualifiche e Sprint in cui l’olandese e Leclerc sono stati almeno sempre molto vicini, in gara non c’è stata storia. Perso posizioni e contatto con Verstappen dal via, per Leclerc è stata una rincorsa continua e spasmodica fino all’errore che gli ha fatto perdere il podio e lo ha costretto poi a tagliare il traguardo persino sesto. E così in classifica il campione del mondo gli torna sul collo, ora distante 27 punti. 

 

Anche il recupero della Red Bull sulla Ferrari è stato importante, facilitato dal secondo zero in due gare per Carlos Sainz. Lo spagnolo è stata vittima incolpevole di un contatto con Ricciardo poco dopo la partenza e come in Australia è stato costretto a vedere la gara dal box. Le aspettative, in Ferrari, erano ovviamente altre per tutti, ma è stato lo stesso Mattia Binotto a non voler perdere il sorriso. Questa Rossa è arrivata a Imola scaldando i cuori di tifosi e appassionati e riempiendo una pista vuota da fin troppo tempo. La F1-75 ha dimostrato già di avere tantissime qualità ma di dover migliorare in qualche dettaglio come partenze e warm-up gomme. Gli sviluppi verranno.  E tornerà il sorriso a chi qui l’ha perso. Al popolo rosso e anche a lui.