Formula 2, Vesti vince la Sprint Race di Baku. Pauroso crash nel finale. VIDEO
FORMULA 2Per il danese prima vittoria in Formula 2. Sprint Race complessivamente favorevole a Drugovich: i suoi avversari più diretti non hanno fatto passi avanti, anzi Pourchaire ha perso altri due punti in classifica generale. Tutto il weekend live su Sky Sport F1 (canale 207)
In Azerbaijan le qualifiche hanno premiato le doti velocistiche del pilota estone Juri Vips, alla sua seconda pole stagionale (come Felipe Drugovich e Jack Doohan). Qui, dove già nel 2021 Vips aveva conquistato due vittorie, la Hitech spera di fare bene, visto che l'altro suo portacolori Marcus Armstrong ha conquistato il quarto tempo assoluto, con la garanzìa di partire dalla seconda fila nella Feature Race di domani. La Sprint Race, invece, come sempre propone una griglia invertita relativamente ai primi dieci tempi. Un dato che tuttavia non puo' preoccupare il leader del campionato Felipe Drugovich (MP) che -alla luce del quinto tempo registrato- sa di poter partire in entrambe le corse dalla terza fila e comunque sempre davanti al suo rivale numero uno (almeno per ora) per la lotta al titolo 2022, Théo Pourchaire (ART)- malauguratamente soltanto 12° in qualifica e quindi costretto a scattare sia al sabato che alla domenica appena dalla sesta fila, davanti al giapponese Iwasa (Dams) che ha vanificato l'ottimo lavoro iniziato al mattino nelle libere andando a schiantarsi contro le barriere mentre inseguiva il cronometro al pomeriggio. Sullo schieramento della Sprint, in quinta fila, accanto a Vips si posiziona Liam Lawson (Carlin), autore della pole nel 2021.
In prima fila prendono posto quindi Hughes (VAR), che ha segnato il decimo tempo e Vesti (ART). Allo spegnimento dei semafori è subito bagarre per cercare la corda in prima curva, dalla quale esce in testa Vesti, dopo l’ennesimo via incerto DI Hughes. Pourchaire rischia molto uscendo largo dalla curva e scivola 14°, mentre Drugovich perde una posizione, Daruvala sull’allungo guadagna la testa del gruppo. Nel mucchio selvaggio alle sue spalle Doohan danneggia l’ala anteriore e a fine quarto giro è costretto a rientrare. Al 5° passaggio Daruvala guida la corsa, davanti a Hughes e Vesti, con 2”5 di vantaggio. Il danese della ART nel corso del giro poi scavalca Hughes e sale in seconda posizione. Pourchaire segna intanto un giro veloce, ma è ancora solo dodicesimo. Nel sesto passaggio anche Sargeant sorpassa Hughes e guadagna la terza posizione: in crisi di velocità il pilota del Team Van Amersfoort. 7° giro: vanno lunghi Iwasa e Cordeel, gara gettata via per entrambi. Hughes continua a faticare e perdere posizioni, Drugovich ora è sesto.
Al nono giro Pourchaire inventa un doppio sorpasso su Hauger e Hughes e risale in posto 9. Al 14° giro il compagno di squadra di Daruvala, Hauger (Prema), forza l’attacco su Pourchaire e finisce lungo contro le barriere, danneggiando la propria macchina e anche la corsa dell’indiano, che aveva oltre 3” di vantaggio sugli inseguitori: Safety Car e ricompattamento, con Vesti a guidare il gruppo nella ripartenza lanciata a ravvicinata alle spalle di Daruvala. Alla bandiera verde Sargeant si fa sorprendere da Verschoor, mentre Fittipaldi e Vips vanno lunghi e buttano via la gara. Altra Safety Car, con Pourchaire risalito in ottava posizione e dunque in zona punti.
Al 19° giro è ancora bandiera verde. Al nuovo via Armstrong è tamponato da Sargeant, Lawson beffa Drugovich e Vesti sorpassa di forza Daruvala. Nel corso della stessa tornata però poi Verschoor va contro le barriere. Altra Safety Car. Dietro, nell’ordine: Vesti, Daruvala, Lawson, poi Armsrong, Sargeant, Drugovich, Pourchaire e Iwasa. Altra green flag e Drugovich sale al quinto posto. Dietro di lui succede di tutto, ma fino in fondo Vesti tiene la prima posizione e vince meritatamente una Sprint Race complessivamente favorevole ancora a Drugovich: I suoi avversari più diretti non hanno fatto passi avanti, anzi Pourchaire ha perso altri due punti in classifica generale. Ora Drugovich (MP) ne ha 117 contro gli 83 di Pourchaire. Felicissimo il danese alla sua prima vittoria in F2: “Ho avuto una partenza ottima, ho perso un po’ terreno ma poi sono riuscito a tornare su Daruvala quando le SafetyCar hanno annullato il mio ritardo… Domani partirò nono, ma forti di aver trovato oggi un ottimo ritmo per rimontare”.