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GP Qatar, Vasseur dopo le qualifiche: "Track limits? Servono informazioni più rapide"

FERRARI

Il team principal Ferrari dopo il quinto tempo di Leclerc e il dodicesimo di Sainz: "Non ci aspettavamo di essere in grandissime condizioni su questa pista, nel complesso penso che prima e seconda fila fossero raggiungibili. Track limits? La cosa importante è avere le informazioni in tempo reale". Sabato dedicato alla Sprint e che potrebbe consegnare aritmeticamente il terzo titolo mondiale a Verstappen

GP QATAR, LA GARA LIVE

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Quinto Leclerc dopo il delirio track limits. Problemi per Sainz, dodicesimo e fuori al Q2: "Non ci aspettavamo di essere in grandissime condizioni su questa pista - è l'analisi di Vasseur a Sky dopo il venerdì in Qatar -, è comunque un peccato perché ci mancano 6 decimi e 3 decimi in curva 1 e in curva 13, questo significa che abbiamo due problemi diversi". Quali? "Non avevamo le gomme pronte per la 1 e abbiamo avuto un problema tecnico per la 13 - ha continuato il team principal della rossa -, che però sarà semplice da risolvere. Il problema principale è stato con Sainz, non avevamo le gomme pronte per la 1 e abbiamo faticato. La pista è migliorata? Sì, penso sia andata bene, ma nel complesso penso che prima e seconda fila fossero raggiungibili".

Cosa aspettarsi dalla Sprint

Sulle aspettative per domani. "La Sprint sarà un test per il long-run, sarà una preparazione. Ma teniamo anche a mente che ci sono otto punti in palio, ci sarà un'altra qualifica nella parte più calda del giorno. Penso possiamo fare meglio".

"Tempi cancellati? L'importante è avere le informazioni in tempo reale"

Sul caos qualifiche coi tanti tempi cancellati Vasseur dice la sua: "Non è una gran bella figura, sì. È anche una situazione difficile da gestire, ma sapevamo che il Qatar sarebbe stata così, con problemi di limiti di pista. Sono preoccupato anche per la gara - prosegue Vasseur -, ci sono folate di vento che rendono difficili ai piloti gestire quei cinque centimetri. La cosa importante è avere le informazioni in tempo reale in modo da dirlo ai piloti, ma su questo stiamo migliorando. Situazione simile all'Austria? Spero di no… Immagino che anche per i direttori di gara sia complesso".