F1, GP Arabia: efficienza e asse anteriore fanno la differenza. E occhio alla Safety Car
A JEDDAHSulla pista di Jeddah gli pneumatici e l'asse anteriore giocano un ruolo più importante. Si tratta del secondo tracciato più veloce del calendario dietro solo al Tempio della Velocità di Monza. Il gruppo di inseguitori di Red Bull potrebbe compattarsi, ma non solo: l'evoluzione della pista sarà importante e il rischio di Safety Car è elevato. L'appuntamento in Arabia Saudita è tutto live Sky e streaming su NOW
Dal Bahrain si passa all’Arabia Saudita: il tracciato rear limited del Sakhir fa spazio a quello front limited a Gedda, dove gli pneumatici e l'asse anteriore giocano un ruolo più importante nel secondo tracciato più veloce del calendario dietro solamente al Tempio della Velocità di Monza. Come l'anno scorso Verstappen e Red Bull hanno dominato la prima gara, ma il distacco nei confronti dei rivali è sceso e questi ultimi adesso seguono una strada di sviluppo molto meglio definita, come hanno precisato molte volte Vasseur e Wolff. Ferrari e Mercedes non hanno massimizzato le proprie gare in Bahrain, tra il problema ai freni sulla sedici Rossa e i problemi di surriscaldamento della Power Unit, le perdite sono costate molti decimi in termini di passo gara. McLaren dovrebbe trovarsi meglio sul circuito arabo, e il gruppo di inseguitori di Red Bull potrebbe compattarsi. Nei 50 giri di domenica il degrado giocherà un ruolo sicuramente minore rispetto a settimana scorsa, nonostante la scelta di mescole più morbide da parte di Pirelli.
I punti di forza della Red Bull e chi più di tutti potrebbe tenere testa alla RB20
Red Bull si è dimostrata fortissima nelle curve a bassa velocità e, ancora una volta, nei lunghi rettilinei; in Arabia i tratti lenti sono pochi mentre ci sarà più spazio per curve a media e alta velocità. Fin dai test la Ferrari SF-24 ha mostrato buone prestazioni nei tratti a media velocità, e questo fine settimana avremo risposte nelle sezioni velocissime: le scelte di ali più scariche rispetto alla concorrenza renderà difficile la sfida di essere al pari di Red Bull, ma sarà importante limitare il più possibile le perdite in queste zone sfruttando il grande carico generato dal fondo della vettura. Chi potrebbe eguagliare la RB20 nei tratti più rapidi è la McLaren, sfruttando una grande quantità di carico che però fa pagare molto tempo sui rettilinei. In particolare McLaren e Mercedes subiscono molto il “super DRS” di Red Bull, mentre Ferrari potrà sfruttare una nuova ala posteriore meno carica e con un effetto maggiore ad ala aperta. Anche questo fine settimana sarà fondamentale il ruolo della Power Unit, e della sua parte elettrica, e ancora una volta motorizzati Ferrari e Red Bull avranno un vantaggio sulla concorrenza. Più indietro il gruppo di Haas, Racing Bulls, Sauber e Williams sarà molto ravvicinato per le posizioni al limite della zona punti, e forse per qualche punto in caso di imprevisti piu avanti.
Le scelte di Pirelli nel dettaglio. E occhio alla Safety Car...
Pirelli ha scelto per il Gran Premio d’Arabia Saudita la gamma C2, C3 e C4, in linea con la scelta dei primi tre anni dell'evento, così come la pressione scelta che ha valori similari a quelli del 2023 dopo l’incremento effettuato da Pirelli in seguito ai dati raccolti il venerdì. Il degrado non è un fattore importante in gara, e ci si può attendere una strategia a una sosta che negli altri anni prevedeva l'inizio di gara sulle medie per poi montare le dure. I punti di sorpasso principale sono curva 27, l'ultima, e curva 1, ma dal secondo giro sarà possibile attivare il DRS e le battaglie potrebbero nascere molto presto, così come dei trenini DRS che compatterebbero la griglia rendendo difficile trovare il momento ideale per la prima sosta dei top team. L'asfalto liscio e poco abrasivo del circuito di Gedda lo rende molto diverso da quello del Bahrain, e anche in questo senso vedremo dei riscontri diversi rispetto a settimana scorsa; sarà più facile abbassare l'altezza da terra della vettura e potremo vedere vetture più vicine al suolo. Essendo un circuito cittadino l'evoluzione della pista sarà importante e il rischio di Safety Car è elevato, e le bandiere rosse non sono mancate negli ultimi anni, per cui anche la fortuna potrebbe giocare un ruolo importante sabato.
A cura di formu1a.uno