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Monza, McLaren ancora competitiva ma riscontri positivi sugli aggiornamenti per Ferrari

analisi tecnica

Valori in pista ancora incerti dopo il venerdì di libere a Monza. McLaren sembra ancora essere la più competitiva ma anche i primi riscontri sugli aggiornamenti Ferrari sono stati positivi. Sulla simulazione del passo gara, il team di Woking e Red Bull hanno mostrato un passo molto simile, con la Rossa dietro e Mercedes quarta forza. Tutti i team hanno tenuto entrambi i set di gomma dura per domenica

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La prima giornata di prove libere a Monza ha lasciato un quadro incerto sui valori in campo: le modalità del motore hanno inciso significativamente sul giro secco, e Red Bull ne è la prova come dichiarato da Helmut Marko. Tuttavia gli errori di Verstappen e Piastri, insieme alla bandiera rossa causata da Kevin Magnussen, hanno impedito di ottenere tutti i dati necessari e scandire un chiaro quadro di prestazioni. Intanto i livelli di grip dell’asfalto, ancora sconosciuti alle squadre fino a ieri pomeriggio, offrono margini di miglioramento nella notte. Al momento, la McLaren sembra essere la vettura più competitiva e pronta, sia in qualifica che in gara. In casa Ferrari i primi riscontri sugli aggiornamenti della SF-24 sono stati positivi, ma secondo Charles Leclerc il bilanciamento della vettura richiede ancora dei miglioramenti.

Ferrari, torna il problema dello sfruttamento delle gomme nuove

La bandiera rossa causata dalla Haas numero 20 ha impedito a Charles Leclerc e Carlos Sainz di migliorare i primi tentativi con la mescola C5, ma a parità di giri lanciati i due ferraristi sarebbero stati molto vicini alle McLaren. Tuttavia con poco carburante è emerso un fastidioso sottosterzo nelle curve ad alta velocità - Lesmo 1 e Parabolica - e gli alti cordoli della Roggia hanno messo in difficoltà la SF-24, che sembra aver adottato un assetto molto rigido nella prima giornata. In casa Ferrari è tornato di moda il problema dello sfruttamento degli pneumatici nuovi, che in prove libere non intacca le prestazioni della SF-24, ma potrebbe rivelarsi fatale nella ricerca dell’ultimo millesimo in Q3. 

Red Bull, c'è da lavorare sul giro secco

I tempi finali non hanno testimoniato la bontà della MCL38 sul giro secco, ma l’errore di Oscar Piastri in uscita dall’Ascari è costato diversi decimi all’australiano che non ha fatto vedere tutto il suo potenziale. Questo non può che indicare la McLaren come la vettura da battere al termine della giornata di ieri, ma il lavoro di fine tuning svolto nella notte potrebbe premiare qualsiasi pilota delle prime quattro squadre. Anche Red Bull avrà del lavoro da fare sul giro secco, dove Max Verstappen era a meno di due decimi dal tempo migliore prima dell’errore alla Parabolica, con una Red Bull meno aggressiva in termini di modalità motore.

McLaren e Red Bull bene sulla simulazione del passo gara

Proprio Red Bull e McLaren sono state le migliori monoposto nelle simulazioni di passo gara, mostrando un passo molto simile. Ferrari si è trovata circa un decimo dietro con Charles Leclerc, mentre Sainz ha sofferto di più i long run rispetto al monegasco. Mercedes ha occupato momentaneamente il ruolo di quarta forza, ma a soli due decimi dalla vetta. Non è da trascurare la strategia, adottata da tutte le squadre, di tenersi da parte entrambi i set di gomma dura per la gara di domenica: al momento il degrado si è rivelato molto alto, e molto più importante rispetto agli anni scorsi, perciò una gara a due soste non è da trascurare nei 53 giri di domenica!

A cura di formu1a.uno