Formula 1, GP Spagna. Sky Spy: Mercedes, una mano ai nuovi costruttori

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Ha sorpreso non poco una dichiarazione rilasciata da Andy Cowell, volto sempre lontano dai riflettori ma figura chiave dietro i successi ottenuti dalla Mercedes nel ciclo ibrido della Formula 1. L’ingegnere britannico è il padre della power unit che ha permesso al team di conquistare otto titoli Mondiali in quattro anni, facendo il vuoto tra se ed una concorrenza che solo in questa stagione (parliamo di Ferrari) ha raggiunto i suoi livelli. Il GP - alle 15.10 di domenica - è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD e con Sky Q vivi anche l'incredibile definizione del 4K HDR

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Cowell ha dichiarato nel weekend di Barcellona che la Mercedes è “disponibile ad offrire il proprio aiuto a nuovi costruttori interessati ad entrare in Formula 1 mettendo a disposizione il proprio know-how tecnologico maturato in questi anni”. Ovviamente la prima domanda che è sosta spontanea è stata: perché? È davvero un aiuto disinteressato? No.

Per capire la ragione dietro questa curiosa presa di posizione bisogna fare un passo indietro. La Mercedes è la casa che ha investito di più nel progetto F1 ibrido, iniziando il programma power unit nel 2012, ovvero due anni prima dell’entrata in vigore del regolamento. La tecnologia si è rivelata così complessa da mettere in crisi tutta la concorrenza della casa tedesca, ed anche colossi come Honda in quattro anni di attività non hanno ancora ottenuto i risultati sperati.

Questa situazione ha scoraggiato l’ingresso in Formula 1 di nuove case, e dopo la Honda (arrivata nel 2015) nessun costruttore ha manifestato interesse ad entrare nel Circus proprio perché scoraggiato dai costi elevatissimi e da una tecnologia che richiede molti anni di lavoro per poter puntare a risultati dignitosi. L’arrivo di Liberty Media al timone della Formula ha portato sul tavolo in cui si discutono i regolamenti tecnici futuri una serie di proposte per semplificare le power unit attuali. A chi gestisce il Circus interessa proporre un contesto di interesse anche per nuove case che vogliano utilizzare la Formula 1 come piattaforma per proporsi a livello Mondiale. E al momento non è così proprio a casa delle power unit.

Ed ecco che è entrata in scena la Mercedes, tramite Cowell: “Anche noi auspichiamo l’ingresso di nuove case ufficiali, sarebbe un bene per il nel nostro sport. E per raggiungere questo obiettivo siamo pronti a fare la nostra parte”. Lo scopo però è un altro, ovvero quello di convincere la FIA a non modificare più di tanto i regolamenti, mantenendo di fatto le gerarchie attuali, e pur di riuscirci la Mercedes ha dichiarato di mettersi a disposizione di chi volesse iniziare un programma power unit Formula 1. Un tentativo estremo di lasciare le cose come sono. “Ma vi immaginate Audi o BMW che chiedono un aiuto a Mercedes? Non diciamo fesserie - è stato il commento di un addetto ai lavori – ormai la Mercedes ha vinto parecchio, e gli investimenti sono stati ripagati. Che si rassegnino ad un nuovo ciclo tecnico, non possono pretendere di vedere arrivare nuovi costruttori nel ruolo di valletti…”.