Formula 1, GP Monaco. Cinque cose da sapere prima della gara nel Principato

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Telemetria Magneti Marelli
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Cinque domande e cinque risposte sugli aspetti tecnici del GP di Monaco. Ecco cosa bisogna sapere prima della corsa di domenica nelle stradine del Principato, tra marciapiedi e guardrail. Qualifiche sabato dalle 15.00 (pre dalle 14.00) e gara domenica dalle 15.10 (pre dalle 13.30) in diretta esclusiva su SkySportF1HD canale 207 e con SkyQ l'incredibile definizione del 4K HDR

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GLI ORARI DELLE REPLICHE

 

1) Quale assetto per le monoposto?

Siamo su un circuito da massimo carico aerodinamico che richiede un ottimo telaio per ottenere la massima aderenza, il cosiddetto “grip meccanico”, sull’asfalto cittadino piuttosto scivoloso. L’assetto è di tipo “rake”, ovvero “picchiato”, con maggiore altezza al posteriore rispetto all’anteriore soprattutto alle basse velocità. Come ogni anno a Monte-Carlo i team monteranno leve delle sospensioni irrobustite per resistere agli urti accidentali della monoposto contro i rail e molle particolarmente soffici per assorbire meglio le ondulazioni dell’asfalto cittadino.

2) Quali sono gli organi meccanici piu’ sollecitati?

Monaco non è particolarmente severo per il motore (“solo” 55% del tempo alla massima potenza) ma stressa pesantemente il cambio con 3900 cambi marcia durante la gara. Solo Messico e Abu Dhabi sollecitano la trasmissione più di Monte-Carlo. Attenzione anche al raffreddamento dei freni e della Power Unit a causa della velocità media bassa. I freni saranno dotati di prese maggiorate e feritoie sui cestelli per sfogare meglio l’aria rovente in uscita. I cofani motore presenteranno feritoie addizionali per favorire l’espulsione dell’aria calda generata dal propulsore.

3) Il recupero di energia è importante?

La propulsione elettrica ERS vale un guadagno di 1”7 al giro e 18 km/h di velocità massima. È quindi rilevante a Monaco. L’energia massima recuperata in frenata dalla MGU-K pari a 766 kJ rappresenta un valore elevato per le a causa delle numerose frenate. A livelli record in rapporto alla lunghezza del tracciato, l’energia minima recuperata in accelerazione dalla MGU-H pari a 2081 kJ.

4) Consumo: fattore critico?

Il tracciato non è critico per il consumo di carburante, essendo la percorrenza totale di 40 km inferiore a tutte le altre gare, ma col massimo carico aerodinamico e per la aumentata aderenza delle mescole possono servire 95 kg di benzina per la gara, circa 5-7 kg in più che in passato. La safety car, il cui ingresso è più che probabile, può determinare una riduzione dei consumi e quindi l’adozione di strategie aggressive caricando meno benzina.

5) DRS dove e quanto?

Le difficoltà di sorpasso a Monaco sono una costante a causa della limitata larghezza della pista. L’ala mobile è per altro utilizzabile solo nel breve rettilineo principale e consente un guadagno di 7 km/h. Nel tunnel, in uscita dal quale si registra la massima velocità della pista, il DRS non può essere utilizzato perché l’effetto della galleria è quello di ridurre bruscamente il carico verticale delle monoposto di circa il 25% (ovvero 200 kg!), cosa che potrebbe rendere instabile la macchina